On. Vitali no grazie.
Questa mattina la sua intenzione di presentare nella prossima
Finanziaria un emendamento che consentirebbe la
riqualificazione di9630 dipendenti giudiziari ci
ha riportato al romanzo di Pirandelliana memoria.
Numeri che si susseguono e che
cambiano, soldi che prima ci sono e poi si perdono per strada.
Il suo governo disponibile a
finanziare la riqualificazione con 31 milioni d’euro, tanti ne
servono per 9630 persone purché si chiuda la partita
definitivamente, diversamente non caccia una lira. A chi vuole
darla a bere questa cosa.
La RdB P.I. in questo
clima non può che confermare la sua assoluta contrarietà per
qualsivoglia ipotesi di riqualificazione che non coinvolga
tutto il personale giudiziario pertanto, né uno né
nessuno ma, neanche centomila, basta quarantatremila.
La sua proposta,
inoltre, On. Vitali, oltre a dimostrare il suo assoluto
disinteresse nei confronti dei lavoratori giudiziari, contiene
l’ennesimo e violento attacco ai diritti sindacali
delegittimando il ruolo degli stessi. Lei è convinto di poter
gestire unilateralmente i rapporti di lavoro ma, il suo
atteggiamento inaccettabile denota arroganza e spregio della
controparte.
Ci chiediamo perché ha ceduto
alle richieste di CGIL e CISL di un ulteriore approfondimento
tecnico sulla materia, rinviando la riunione al 14 novembre.
Quale elemento nuovo è emerso, insomma, cos’è che l’ha
folgorata sulla via di Damasco?
La RdB P.I. parteciperà
al tavolo tecnico ed a tutte le riunioni insistendo sulla
propria posizione; conferma sin da ora il pieno appoggio
all’iniziativa di protesta programmata dal prossimo 14
novembre in poi, in taluni uffici giudiziari di Roma ai quali
presto si uniranno tutti gli altri lavoratori.
I lavoratori si atterranno
rigorosamente alle mansioni ed ai compiti demandati dai
contratti, dalle leggi e regolamenti vigenti.
Saremo presenti a vigilare
perché non tollereremo atteggiamenti intimidatori.
Basta con quest’Amministrazione
matrigna, cieca e sorda a tutte le esigenze dei lavoratori e
dei cittadini che reclamano, da più tempo, una Giustizia Giusta.
Gli Uffici Giudiziari sono in
seria sofferenza sempre più schiacciati da insopportabili
carichi di lavoro e da mancanza cronica di personale.