Questa mattina si è svolta la riunione, richiesta dal
Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, con il
Presidente del Tribunale e le OO.SS., per discutere sui gravi
disagi derivanti dalla protesta promossa dalla R.d.B. e dai
lavoratori del Tribunale, Procura della Repubblica e Giudice
di Pace di Roma, che dal 14 novembre praticano una rigorosa
osservanza delle mansioni loro attribuite dalle leggi e dai
regolamenti.
I
rappresentanti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, pur
comprendendo le ragioni della protesta, hanno formalmente
richiesto alla RdB P.I. di sospendere l’iniziativa che, oltre
ad arrecare un profondo disagio alla loro categoria, ha di
fatto paralizzato l’esercizio dell’attività giudiziale degli
uffici romani..
Il
Presidente del Tribunale, nel confermare l’assoluta
legittimità della protesta e nell’esprimere comprensione per
le gravi difficoltà sopportate quotidianamente dal proprio
personale, ha auspicato in una immediata risoluzione delle
problematiche che minacciano il buon funzionamento del
servizio giustizia ed una maggiore collaborazione tra le parti
(magistrati, avvocati e personale amministrativo).
La
RdB P.I. ha preliminarmente segnalato che la protesta dei
lavoratori non consiste in una mera rivendicazione salariale –
come erroneamente indicato da alcuni organi di stampa – ma si
propone di conseguire il miglioramento delle condizioni di
lavoro, il riconoscimento della dignità professionale e della
legittima aspettativa di carriera: oggi il personale
giudiziario è colpevolmente sottodimensionato e quindi
impossibilitato a garantire un decoroso servizio all’utenza.
La
RdB P.I., pur manifestando ampia disponibilità alla proposta
di affrontare le delicate problematiche del settore in modo
unitario, ha comunque rilanciato che dal 1° dicembre la
protesta si esternderà a tutti gli uffici giudiziari del
paese.
In
conclusione la RdB P.I. ha comunicato ai presenti che
provvederà ad illustrare più compiutamente l’iniziativa di
lotta in una conferenza stampa che avrà luogo il 1° dicembre
p.v. alle ore 12,00 presso i locali del Tribunale Penale di
Roma.
Roma
29 novembre 2005
Esecutivo Nazionale Giustizia |