Questa
mattina, presso la Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale in
Piazza Montecitorio a Roma, si è tenuta la
controinaugurazione dell’anno giudiziario 2006 organizzata
dalla RdB-CUB Pubblico Impiego.
Ancora una volta le Rappresentanze di Base hanno deciso di
disertare le pompose e inutili cerimonie di inaugurazione
dell’anno giudiziario: stanchi rituali che si limitano a
sciorinare numeri e dati che testimoniano la lentezza della
giustizia, senza tuttavia indicarne le soluzioni.
Alla manifestazione sono intervenuti, oltre ai numerosi
rappresentanti dei lavoratori giudiziari, i parlamentari
Pier Paolo Cento e Giuliano Pisapia (entrambi della
Commissione Giustizia della Camera dei Deputati), il Dott.
Luigi Scotti (Presidente del Tribunale di Roma), il
Dott. Paolo Auriemma (Presidente della Sezione
Distrettuale Roma e Lazio dell’Associazione Nazionale
Magistrati), il Dott. Giovanni Diotallevi (componente
della Giunta di Magistratura Democratica), il Dott.
Riccardo Scaramuzzi (coordinatore dell’Osservatorio romano
sulla giustizia civile), l’Avv. Roberto Zazza
(Organizzazione Unitaria degli Avvocati), l’Avv. Ferdinando
Imposimato, Nazareno Festuccia (componente della
Direzione Nazionale della RdB P.I.).
Gli invitati, nei loro interventi, hanno espresso grande
apprezzamento per l’iniziativa e, soprattutto, per la
relazione introduttiva svolta dalla nostra rappresentante
Pina Todisco e per i contenuti del "dossier sulla
giustizia" approntato per l’occasione dall’Esecutivo
Nazionale Giustizia RdB P.I.
In particolare, il Dott. Luigi Scotti ha sostenuto che "al
Tribunale di Roma, alcuni ed importanti risultati non
sarebbero stati raggiunti senza la fattiva e responsabile
collaborazione del personale amministrativo"; l’On Giuliano
Pisapia ha inoltre apprezzato la nostra iniziativa perché la
stessa non si limita a rivendicare un complessivo
miglioramento del salario e delle condizioni di lavoro, ma si
preoccupa soprattutto di rendere un più puntuale ed efficace
servizio al cittadino.
In definitiva i politici, i magistrati e gli avvocati
intervenuti alla nostra manifestazione hanno concordato che la
risoluzione dei gravi problemi che da anni affliggono la
giustizia si ottiene col necessario coinvolgimento del
personale amministrativo; lavoratori che sono la colonna
portante del sistema, senza dei quali la macchina della
giustizia non potrebbe funzionare. |