Nella nostra battaglia per il recupero in busta paga dei fondi oggi dedicati al salario accessorio, ieri, 21 novembre 2002, abbiamo registrato un importante passo avanti.

 Un passo avanti compiuto sia dall’Amministrazione sia dalle altre OO.SS. che hanno rivisto, in prospettiva di una stabilizzazione del salario accessorio, un atteggiamento, da tempo consolidato, e da noi sempre combattuto, che spingeva ad un’esasperata valorizzazione di premi e premetti come modalità di gestione del salario.

 IN SOSTANZA L’AMMINISTRAZIONE CON QUESTO ACCORDO:

 RICONOSCE, IN PREMESSA, LEGITTIMITA’ AL PROCESSO DI RIQUALIFICAZIONE

CONCORDA NEL DESTINARE OLTRE IL 75% DEL FONDO (65.311.117 EURO) ALLA PRODUTTIVITA’ COLLETTIVA CON CUI SARANNO RETRIBUITI TUTTI I COLLEGHI SULLA BASE DELLE PRESENZE

ACCETTA DI NON ESCLUDERE DA QUESTA RETRIBUZIONE LE ASSENZE PER MATERNITA’ E MALATTIE GRAVI (RESTERANNO ESCLUSE SOLO MALATTIE BREVI E NON GRAVI)

RIDUCE IL PARAMETRO DI DIFFERENZIAZIONE TRA LE VARIE POSIZIONI ECONOMICHE

AUMENTA LE INDENNITA’ DEL 10%

 RICONOSCE LE POSIZIONI B3 SUPER PER CANCELLIERI ED ALTRE FIGURE PROFESSIONALI

Per questi motivi, la delegazione RdB, ha deciso di sottoscrivere l’accordo che è pubblicato sul nostro sito internet www.rdbwebstato.it, nella Sezione Giustizia. SCARICABILE CLICCANDO QUI

 Roma, 22 novembre 2002

Esecutivo Nazionale RdB-PI - Giustizia