Autentica di firme in occasione di consultazioni elettorali |
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MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DIRETTORE
GENERALE DEL PERSONALE
R O M A
OGGETTO: Autentica di firme in
occasione di consultazioni elettorali.
La
scrivente O.S. in merito alla risposta a quesito del 18/11/02 prot. n.
116/1/5876 inviata da codesta direzione al presidente della Corte di Appello di
Roma ed avente ad oggetto “Autentica di firma in occasione di consultazioni
elettorali” nella quale sostanzialmente l’Amministrazione precisa:
A)
che la materia è disciplinata dalla L. 53/90 e successive modificazioni
pertanto non può ritenersi superata dalle vigenti disposizioni contrattuali che
hanno disciplinato le competenze di ciascuna figura professionale e delle
diverse posizioni economiche all’interno della stessa;
B)
che detta attività prescindendo dalle competenze istituzionali del
personale rimane esclusa dalla delegificazione di cui all’art. 2, comma 2 del
D.to Lgs. 165/01;
C)
che occorre ricercare la volontà del legislatore apparendo chiaro
l’intento dello stesso, nell’escludere dall’elencazione la figura
dell’ex assistente giudiziario, di individuare personale particolarmente
qualificato per svolgere tale peculiare attività;
D)
che le conclusioni alle quali si è pervenuti sono confortate dal parere
espresso dal capo dell’ufficio legislativo pertanto è da scludere che tale
attività possa essere svolta dai cancellieri B3;
Osserva quanto segue:
A)
è quanto meno singolare che l’Amministrazione opponga che essendo la
materia disciplinata da una legge la stessa non può essere superata da norme
contrattuali;
B)
ci risulta che nella vicenda della c.d. “chiamata in udienza”
disciplinata anch’essa per legge, così come si evince dalle stesse circolari
ministeriali sull’argomento e da questa O.S. sottolineato in più occasioni,
l’Amministrazione ha affermato l’esatto contrario;
C)
anche l’attività della “chiamata in udienza” prescinde dai compiti
istituzionali dell’operatore giudiziario ciò nondimeno si è ritenuto che la
norma pattizia superasse la legge nonostante fosse stato opposto che esiste una
gerarchia delle fonti;
D)
tra le competenze del cancelliere B3 – C1 – C2 rientrano le mansioni:
“compie tutti gli atti di competenza del cancelliere” e ci piace
credere che l’Amministrazione quando si riferisce al livello economico del
cancelliere lo faccia soprattutto in riferimento ai compiti più o meno
rilevanti che lo stesso svolge rispetto al proprio livello retributivo piuttosto
che all’essere più o meno qualificato come cancelliere;
Nella nostra Amministrazione non esistono
figure professionali di serie A o di serie B ma esistono donne e uomini che in
base al loro livello retributivo si assumono più o meno responsabilità o
almeno così dovrebbe essere.
I cancellieri B3 in tanti uffici giudiziari
ma in particolar modo presso gli uffici dei Giudici di Pace svolgono compiti
anche dei cancellieri C2 pertanto è inammissibile che un’Amministrazione
sfrutti il proprio personale, secondo le proprie esigenze o convenienze, in
mansioni superiori per poi relegarlo al ruolo di “non particolarmente
qualificato”.
La funzione della giustizia è di per sè
peculiare pertanto richiede grande professionalità ed i lavoratori tutti
consapevoli del loro ruolo sono da anni impegnati in prima persona ed a costo di
grandi sacrifici nell’attività di auto formazione, così sostituendosi
all’amministrazione, garantendo al cittadino un servizio quanto più possibile
efficace ed efficiente.
La RdB P.I. sottolinea che non è più
tollerabile che l’Amministrazione in base alle proprie necessità dica tutto
ed il contrario di tutto; che laddove esistono dubbi o perplessità
interpretative di norme gli stessi non possono essere risolti unilateralmente
attraverso circolari o risposte a quesiti, ma necessitano di un confronto tra le
parti che hanno sottoscritto il contratto.
Pertanto alla luce di quanto fin qui
esposto si chiede un incontro tra tutte le parti interessate al fine di
pervenire ad una definitiva risoluzione del problema.
In attesa di un sollecito riscontro si porgono cordiali saluti.
Roma, 14 aprile 2003
(Giuseppa Todisco)