Lavoratori
a tempo determinato E’ L’ORA … DEI FATTI ! |
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La RdB P.I. in data odierna ha richiesto al Ministero del Lavoro di
attivare la prevista procedura per l’esperimento di un tentativo di
conciliazione finalizzato a scongiurare lo sciopero nazionale dei lavoratori con
contratto a tempo determinato del Ministero della Giustizia.
Gli appelli e le pressanti richieste rivolte dai lavoratori interessati a
tutte le organizzazioni sindacali di assumere immediate e più efficaci
iniziative per sensibilizzare i competenti organismi istituzionali a risolvere
la loro drammatica ed incerta condizione di lavoro, non poteva trovare
indifferente la RdB P.I., organizzazione sindacale – ormai da lungo tempo –
impegnata a contrastare ogni forma di precariato.
Dalla “confortante” nota 9 aprile 2003 del Sottosegretario di Stato
On. Jole Santelli, che assicurava alle OO.SS. di aver fatto inserire i circa
1850 lavoratori a tempo determinato del Ministero della Giustizia nel piano di
assunzioni per l’anno 2003, nulla di “ufficiale” è stato comunicato dai
vertici dell’amministrazione giudiziaria.
Le voci di corridoio, i colloqui riservati, le reiterate (false) promesse
non sono strumenti idonei a garantire il conseguimento del principale obiettivo
della
S T A B I L I Z Z A Z I O N E
del R
A P P O R T O di L
A V O R O
Finanche le informali risultanze della Conferenza dei servizi, tenuta il
25 giugno 2003 a Palazzo Vidoni tra i rappresentanti dei Ministeri della
Funzione Pubblica, dell’Economia e delle Finanze e delle Amministrazioni
interessate, non possono tranquillizzare i lavoratori precari della Giustizia
sulla definitiva risoluzione della loro problematica.
E’giunto il momento di passare ai fatti !
La RdB P.I. ha già indetto per il prossimo mercoledì 16 luglio
una manifestazione di tutti i lavoratori precari con presidio in Roma, Piazza
Montecitorio, alla quale bisognerà partecipare numerosi perché uniti (i
lavoratori) si vince.
Roma, 8 luglio 2003
p/Esecutivo Nazionale Giustizia
Giovanni MARTULLO