Questa
O.S. in data
odierna ha avuto un incontro con l’Ufficio delle relazioni
sindacali al fine di accelerare
la definizione del riconoscimento del titolo di studio
degli Infermieri.
Si
rammenta che questi ultimi sono operatori sanitari che, in
possesso del diploma universitario abilitante e
dell’iscrizione all’albo professionale,”sono
responsabili dell’assistenze generale infermieristica”.
DM 739/94.
E’
appena il caso di rammentare che :” ai fini
dell’esercizio professionale e dell’accesso alla
formazione post base, i diplomi e gli attestati conseguiti in
base alla precedente normativa, che abbiano permesso
l’iscrizione ai relativi albi professionali
o l’attività professionale in regime di lavoro
dipendente o autonomo, o che siano previsti dalla normativa
concorsuale del personale del SSN o degli altri comparti del
settore pubblico, sono equipollenti ai diplomi universitari di
cui all’art. 6 ,comma 3 del DLGS 502/92.”
L’Amministrazione
avrebbe dovuto autonomamente, al momento della promulgazione
della legge inserire
gli infermieri nell’area C, mentre non solo ha aspettato che
qualche sigla sindacale rappresentasse il problema, ma
addirittura ha pubblicato sulla G.U. un concorso a 90 posti di infermiere, chiedendo , come requisito la laurea, ma
inserendoli nell’area contrattuale
B2.
E’
UNA VERGOGNA, PERCHE’ – NON SOLO NON HA PRESO IN
CONSIDERAZIONE I CAMBIAMENTE CHE LA LEGGE PREVEDEVA, MA
ADDIRITTURA IN UN CRESCENDO DI ARROGANZA, VUOLE ASSUMERE ALTRI
INFERMIERI A QUELLE OBBROBRIOSE CONDIZIONI.
La
RdB proclama pertanto la stato di agitazione, in attesa di
risposte dell’Amministrazione, che, se non verranno,
diventeranno vere ed incisive forme di lotta
Roma,
17 gennaio 2005
IL
COORDINAMENTO RdB PENITENZIARI
|