Come già ampiamente detto gli
infermieri di ruolo dell’Amministrazione Penitenziaria, non
sono dei lavoratori che all’occorrenza si trasformano a
seconda del servizio necessario da eseguire.
I LAVORATORI DEVONO
ESSERE RISPETTATI NELLA LORO DIGNITA’ PROFESSIONALE.
Purtroppo numerose giungono le
segnalazioni dei soprusi a danno degli infermieri di ruolo,
divenuti ormai, a seconda della necessità di ogni Istituto,
trasformisti e adatti alle più svariate attività che nessuno
vuol fare.
Alcuni esempi? Eccoli:
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Se serve l’infermiere in
attività di sezione, l’infermiere di ruolo è un
“infermiere”.
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Se serve lo scrivano,
l’infermiere di ruolo è inquadrato “B2” è può essere un
impiegato qualunque.
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Se serve il tecnico addetto al
trasporto infermi, l’infermiere diventa un OSS.
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Se serve fare i turni,
facciamoli fare al ministeriale, i parcellisti impieghiamoli
solo la mattina, tanto a pagarli si attende più di un
anno!!!!!!!!
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Se serve attività di ufficio
difficile e complicata, perché non impiegare l’infermiere?
ADESSO
BASTA……………!!!!!!!!
L’infermiere secondo contratto del comparto ministeri, è
inquadrato al “B2”, è un impiegato appartenente al pubblico
impiego e non al comparto Sanità, che prevede altri
emolumenti. Pertanto il suo servizio deve espletarsi durante
le ore diurne, può essere distribuito su 6 giorni lavorativi o
se le esigenze di servizio lo prevedono su 5 giorni lavorativi
per chi fruisce della settimana compattata. Solo nei casi in
cui non è possibile impiegare gli infermieri a convenzione,
opportunamente assunti, si possono utilizzare gli infermieri
di ruolo per sopperire alle attività di sezione a turno. Tale
nota si rende necessaria viste le numerose prese di posizioni
di diversi Istituti e mi duole dirlo anche di sigle sindacali,
nel voler obbligare infermieri di ruolo a svolgere turni,
nonostante l’impiego di infermieri a convenzione che
altrimenti non avrebbero ragione di esistere ed il mancato
riconoscimento della specificità professionale nella
remunerazione mensile.
SI CHIEDE DI PORRE FINE
ALLA CONFUSIONE CHE TALE SITUAZIONE STA INGENERANDO NEI
LAVORATORI.
Si
ricorda che gli infermieri inquadrati al “B2” e i caposala
ubicati al “B3” non potrebbero svolgere mansioni di infermiere
o caposala, in quanto tali mansioni, richiedono capacità
intellettuali tali da posizionare il lavoratore in fascia “C”.
AL PIU’ PRESTO, SI CHIEDE
CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE PONGA FINE A TALE DISQUISIZIONE
CORREGGENDO LE ATTUALI FALSE RIGHE SULLE QUALI DIVERSI
ISTITUTI ITALIANI SI SONO POSTI, PRIMA CHE QUESTA STESSA
SITUAZIONE SI AVVII VERSO IL BLOCCO DELLE ATTIVITA’ INTRA ED
EXTRA MURARIE, VISTO CHE GLI INFERMIERI DI RUOLO SONO
OPERAI….! |