La nostra O.S. è stata ricevuta in data 03/02/2005 da una
delegazione rappresentativa del PRAP Toscana, su nostra
richiesta, effettuata al fine di chiarire la questione legata
al trasferimento delle competenze di sanità penitenziaria alle
AUSL.
La legge regionale che definisce in maniera superficiale il
passaggio, è stata emanata recentemente dalla regione toscana
e addossa sul personale sanitario una gran confusione che si
aggiunge alla già presente confusione legata anche al
passaggio di livello che dovrebbe interessare il personale
infermieristico di ruolo.
La rappresentanza del Prap toscana, disponibili al dialogo e
alla chiarezza hanno ascoltato le domande e le perplessità da
noi riportate dando nel possibile risposte chiarificatrici. Si
riportano di seguito le conclusioni che, siamo sicuri,
porteranno chiarezza e serenità lavorativa agli operatori già
confusi e che con smarrimento e sconcerto hanno chiesto aiuto
alla nostra O.S.
In primis bisogna chiarire che la legge regionale è stata
voluta dall’amministrazione regionale di concerto con gli enti
locali al solo scopo di apportare miglioramenti al servizio
sanitario penitenziario dando seguito ad una legge dello stato
italiano che obbliga al passaggio delle competenze sanitarie.
L’amministrazione per voce dei rappresentanti del PRAP,
precisa che:
-
la legge
in questione è una introduzione al passaggio di competenze
sanitarie, che avverrà solo dopo averne discusso ampiamente
e in modo preciso con l’Amministrazione Centrale, con gli
Enti Locali e con le OO.SS.;
-
il
passaggio non potrà avvenire a costo “0”, in quanto il
personale dovrà essere inserito nella giusta qualifica e con
funzioni non inferiori a quelle attualmente svolte;
-
il
personale interessato non potrà essere oggetto di mobilità
ingiustificata a seguito del passaggio funzionale;
-
sia
garantito il cosiddetto “diritto di opzione” per tutto il
personale interessato;
-
l’art. 6
comma 1 è errato, in quanto non è possibile effettuare
nessun passaggio prima della contrattazione di cui al
sopraccitato punto 1;
-
al momento
tutto il personale resta dipendente dell’Amministrazione
Penitenziaria a cui deve rispondere;
-
il
passaggio garantirà il migliore trattamento al personale che
deciderà per il passaggio;
-
si farà
portatore diretto dei chiarimenti sulla questione, invitando
gli Istituti della regione ad effettuare incontri con il
personale.
Sicuri di essere stati portavoce dei dubbi e di aver dato
risposta alle molteplici domande degli operatori sanitari si
ricorda che questa O.S. vi segnalerà qualsiasi sviluppo a
riguardo della questione.
Roma
15/02/2006 per
il Coordinamento RdB Penitenziari |