D'ACCORDO???
Questa
Organizzazione sindacale non può tollerare che:
Il nostro silenzio operoso venga
scambiato per accondiscendenza e condivisione dell’operato delle altre OO.SS.
Abbiamo scelto il silenzio, pur
continuando a lavorare, perché non volevamo rendere visibile il nostro dissenso
su come è stata condotta la protesta, e quindi per rispetto ai
lavoratori che vi hanno aderito,
ma non possiamo tollerare che il responsabile della CISL abbia affermato
che noi eravamo d’accordo.
Quando dobbiamo manifestare un
accordo mettiamo firme chiare..e la nostra non c’era
Non
condividiamo che le proteste siano state fatte in permesso sindacale o
addirittura in ferie o in permesso
orario,
Non condividiamo che sia stata
proposta una diffida individuale: l’Amministrazione ha mancato i
propri patti con il sindacato, ed è il sindacato, con i propri studi legali che
deve rivalesi sull’Amministrazione non i singoli.
Da sempre affermiamo che i nostri
amici sindacalisti sono scesi a patti con l’Amministrazione, in via generale (
la nostra sospensione ha reso un servizio prezioso sia alla Dirigenza dei
giudiziari, sia a taluni sindacalisti dei giudiziari) ……che in via
personale: certi incarichi di fiducia affidati a sindacalisti, la dicono lunga
sulla loro voglia di creare
difficoltà alla controparte……
Quindi , secondo noi il
movimentismo è stata una “
ammuina” doverosa per far vedere che comunque ci si muoveva e si faceva
qualcosa, che è stata però tanto meno efficiente, quanto più rumorosa : basti
pensare alla gazzarra organizzata vicino al Ministero della Giustizia di
pomeriggio, fuori dall’orario di servizio, quando tutti sapevano che il
Ministro era presso la Scuola di Formazione di Via di Brava, ad incontrare i
Direttori….il buon senso avrebbe detto che forse era meglio trovarsi là che
in un luogo in cui il Ministro non c’era…. In realtà è servito solo a far passare l’incazzatura ai
lavoratori
Infine c’è da denunciare che
questi sindacati – in questa partita - hanno trattato la RdB come una
controparte: ne siamo orgogliosi perché NOI siamo dalla parte dei
lavoratori.
Continuiamo ad affermare che
l’unica protesta seria deve consistere nel blocco delle mansioni fino a quando
la situazione non si sblocca, ed è questa l’unica forma di protesta che noi
consideriamo valida ed efficace.
Abbiamo inoltre fatto la diffida,
la cui conseguenza sarà una denuncia per danno grave ed irreparabile nei
confronti dei lavoratori.
Roma,1 luglio 2002
Il coordinamento RdB Penitenziari