DENUNCIA
In
occasione della firma dell'accordo, non sottoscritto dalla scrivente O.S., per
la ripartizione del Fondo unico d'Amministrazione 2002 (ad oggi non ancora
integrato della quota indebitamente scippata dal Gabinetto, circa
1.000.000.000 di vecchie lire), la R.d.B. ha constatato, ancora una
volta, quanto gli accordi firmati si discostino dalla realtà del Ministero.
A fronte di
una situazione caotica, comune
ai due rami della nuova Amministrazione delle
Infrastrutture,
derivante da:
· assenza
di dirigenti titolari;
· assenza
totale di programmazione che causa una grave discontinuità delle attività
lavorative;
· incoerenza
fra le direttive politiche ed il loro reale stato di attuazione;
· mancanza
di criteri oggettivi per una seria valutazione del personale per l'attribuzione
del salario accessorio (produttività, merito ecc.);
· difficoltà
derivanti dall'applicazione del D.Lgs. 112/98, che sta causando, al momento,
trasferimenti coattivi agli enti locali di personale periferico dell'ex
Ministero LL.PP;
· attuazione
incompleta dei processi di riqualificazione e delle posizioni SUPER;
· assenza
di qualunque ipotesi di riforma per le periferie (Provveditorati e Uffici
Provinciali della Motorizzazione);
· imminente
spostamento di consistenti quote di personale in sedi diverse dalle attuali, l'Amministrazione
e le altre OO.SS. continuano a far finta di nulla, firmando
accordi che continueranno a dividere il personale con ingiustificate
discriminazioni, (ricordiamo che il FUA è composto da risorse
economiche proveniente da tutti i lavoratori e riteniamo profondamente
iniqua la loro destinazione solo a pochi eletti).
In
assenza:
· di un
contratto nazionale (scaduto nel dicembre 2001);
· di
reali aumenti contrattuali (le famose 200.000 £ si sono ridotte a poco meno di
40.000 £ -ammesso che Tremonti le conceda nella prossima finanziaria);
· di
risposte circa l'attuazione dei processi di riqualificazione;
· di
democrazia sindacale, che per anni ha colpito le strutture di base e che oggi (sigh
!) si ritorce anche contro la stessa CGIL ... sarebbe facile oggi dire "
chi la fa l'aspetti...";
Cos'altro
deve accadere per reagire e recuperare la propria dignità di lavoratori?
Roma,
9.7.2002
p.
il Coordinamento Infrastrutture R.d.B. P.I.
Pasquale Aiello - Renato Sciortino - Maria Volpe Rinaldi - Antonietta De Rossi