PROPOSTA UTILIZZO F.U.A. 2003 |
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In relazione alla prossima trattativa per la definizione dei criteri di utilizzazione delle somme destinate al FUA 2003 del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti premesso che:
il riassetto del ministero non è ancora completo e presenta ancora delle realtà contrattuali profondamente diverse come nel caso delle indennità di amministrazione;
il fondo risulta abbondantemente già impegnato per le posizioni super, le future riqualificazioni, le quote per la mobilità e la perequazione dell'indennità di amministrazione della marina mercantile;
· in relazione alla determinazione dei carichi di lavoro non è stato raggiunto ancora un risultato soddisfacente utile ad accertare il reale apporto di ogni singolo lavoratore ai fini dell'attribuzione di eventuali premi economici o posizioni organizzative (che sarebbero attribuite, allo stato attuale, solo in maniera arbitraria e discrezionale a giudizio della dirigenza e non in base a criteri predeterminati come previsto, per le posizioni organizzative, dall'art. 19 del ccnl;
la scrivente organizzazione sindacale, nell' intenzione di avviare una concreta equiparazione del personale dei due ministeri confluiti, anche in vista della definizione del ruolo unico, propone di utilizzare tutta la parte fissa e variabile del FUA, ad eccezione degli istituti contrattuali quali programmazione di turni e reperibilità (individuabili solo previa contrattazione) per le seguenti priorità:
1. estensione delle posizioni super alta totalità del personale B3, C1 e C3 dell'ex ministero lavori pubblici (utilizzando la parte fissa del FUA), stante l'attuale sperequazione con il trattamento vigente per il personale ex trasporti e navigazione e le difficoltà e le contestazioni presenti e future relative alla pubblicazione delle graduatorie per gli ex lavori pubblici, con il conseguente contenzioso per l'amministrazione;
2. corresponsione di una indennità una tantum (utilizzando tutta la parte residua, sia variabile che fissa, del FUA) al personale Bl, B2 e C2 di tutto il Ministero infrastrutture e trasporti, fino alla data dell'eventuale riqualificazione o in mancanza della stessa
Tutto ciò, infine, in coerenza con l'obbiettivo finale di perequare il trattamento economico di tutti i lavoratori e di far confluire progressivamente ogni elemento di retribuzione accessoria in un unico istituto fisso e pensionabile (14 A mensilità)
Roma, 5 febbraio 2003
per il Coordinamento
Infrastrutture e Trasporti
Maria Volpe Rinaldi
Pasquale Aiello