A TUTTO IL PERSONALE

 

Il giorno 21.12.2001 la Rd.B./COBAS ha organizzato un presidio davanti la sede del  Ministero delle Infrastrutture con lavoratori della Sede Centrale e dell’Ufficio Provinciale di Roma.

 

La partecipazione di compagni e colleghi  è stata alta e combattiva e tesa a far capire alla parte politica quanto forte è l’attenzione del settore relativamente ai problemi che incombono. La richiesta,  espressa dal personale presente al presidio, ma che segue quella manifestata in tanti comunicati giunti da molte sedi periferiche, è stata quella di chiedere con urgenza un confronto con il Ministro Lunardi affinchè sia sciolto il grave nodo politico che pesa su tutta la riforma del settore dell’ex Motorizzazione Civile.

 

E’ ora di finirla con comunicati rassicuranti  che giungono da altre OO.SS. (dopo, magari, essere stati ricevuti direttamente da qualche politico di turno!!) e tesi a criticare l’operato delle altre sigle sindacali già difficoltosamente legate da una intersindacale che dovrebbe avere più forza e volontà di lavorare in maniera incisiva e congiunta come, crediamo, vorrebbe il personale tutto.

 

Conosciamo molto bene la linea di questo governo e la chiara volontà, più volte dichiarata, di privatizzare selvaggiamente il settore pubblico (sanità, scuola, beni culturali, ecc…): non può bastarci, quindi, l’assicurazione di qualche politico che ci dice essere scampato per ora il pericolo (meno male che il personale si è mobilitato!)…abbiamo bisogno, invece, di un chiaro pronunciamento del Ministro, del Vice Ministro e della Funzione Pubblica in un confronto chiaro e trasparente con l’Amministrazione ed i sindacati tutti e fino a quel momento abbiamo tutto il diritto di sentirci minacciati e di proseguire con lo stato di agitazione e, se necessario, con altre forme di lotta.

 

Invitiamo, pertanto, tutti i lavoratori a proseguire lo stato di agitazione già proclamato ed a mantenere il blocco degli straordinari e delle operazioni in conto privato fino al 31.12.2001. Il momento è troppo grave e l’attacco politico troppo serio per abbassare la guardia: il governo deve capire che i conti si fanno soprattutto con i lavoratori che vivono direttamente il grave problema dell’incertezza del proprio futuro.

 

E’ bene farvi sapere che, alla fine del presidio di venerdì è sceso dalle “stanze” del Gabinetto del Ministro, il Consigliere Lamberti (collaboratore del Capo di Gabinetto) il quale ci ha offerto la possibilità di essere ricevuti da lui medesimo il 3 gennaio p.v. per inoltrare una proposta scritta al Ministro: la nostra risposta, coerentemente, è stata quella che il solo documento che potremo inoltrare sarà la richiesta, ulteriore, di un urgentissimo incontro ( trasparente e con tutti i soggetti necessari) da realizzarsi in tempi brevissimi.

 

Roma, 21.12.2001

 

 

p. la delegazione trattante R.d.B. P.I./Cobas

Maurizio TREQUATRINI   Pasquale AIELLO  Renato SCIORTINO