CI VOGLIONO TUTTI PRECARI, LICENZIABILI E SENZA DIRITTI

            Una battaglia che non deve essere solo rivendicativa ma di civiltà.

Lavoratori,

il protocollo d’intesa Governo – Sindacati firmato la notte del 4 febbraio scorso, nasconde, dietro la promessa di 195.000 lire medie lorde nel periodo 2002/2003:

§         La parziale copertura dell’inflazione (1% a fronte di una stima ufficiale del 2,5%);

§         195.000 non per tutti, poiché buona parte della somma sarà destinata a premiare la produttività dei “più bravi” attraverso lo strumento del Fondo unico d’Amministrazione (F.U.A.);

§         la mancata copertura finanziaria per l’anno 2002 (le somme non erano previste nella Finanziaria) e di conseguenza le somme dovranno trovare copertura nella prossima finanziaria (anno 2003)…sempre che non scoppino altre guerre o accadano altre calamità.

A fronte di tante promesse economiche, C.G.I.L. C.I.S.L. e U.I.L.  che contrattano direttamente con questo Governo non tenendo conto delle normali procedure di confronto sindacale (l’ARAN è superata?) vi serviranno su un bel piatto, attraverso l’accordo appena concluso:

§         definitiva privatizzazione della P.A. attraverso la trasformazione degli enti pubblici (art. 28 della Finanziaria 2002), l’outsourcing (esternalizzazione dei servizi a vantaggio di privati), la delega sulla riforma del Governo (D.L. 300/99) e attivazione delle procedure per lo”smobilizzo del rateo annuale del T.F.R.” ;

§         la precarizzazione del rapporto di lavoro, visto il continuo richiamo e rinvio a prossime contrattazioni che dovranno salvaguardare i livelli occupazionali ed evitare eccedenze di personale in conseguenza dei processi prima delineati;

§         la modifica dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori come principio ormai accettato (a nostro avviso principio inalienabile di civiltà e tutela dei lavoratori) a fronte della promessa di un rinnovato confronto governo – sindacati.

Si può accettare il confronto con un governo che sta smantellando, in fretta e senza reale opposizione politica e sindacale (dov’è lo sciopero generale?) un sistema costruito in anni di lotte a tutela e garanzia dei ceti subalterni ( scuola, sanità, sistema previdenziale )?

La nostra battaglia non è solo rivendicativa ma è necessaria a fronteggiare la prospettiva di una totale regressione politica e sociale, soprattutto a fronte di gravissime timidezze da parte della cosiddetta sinistra politica e sindacale.

SCIOPERO  GENERALE PER L’INTERA GIORNATA IL 15 FEBBRAIO

MANIFESTAZIONE DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA ALLE ORE 9.30.

 Roma, 7 febbraio 2002                           

p. il Coordinamento Infrastrutture  Pasquale AIELLO    Maria VOLPE RINALDI