Visto il D.Leg.vo n. 29 del 3.2.93 e successive
modificazioni ed integrazioni, intitolato “Razionalizzazione
dell’organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina
in materia di pubblico impiego, a norma dell’art. 2 della legge 23.10.92 n.
421;
Visto il
D.Leg.vo n.396 del 4.11.1997;
Visto il CCNL
relativo al personale del Comparto dei Ministeri per il quadriennio normativo
1998/2001 , biennio economico 1998/1999, stipulato il 16.2.1999 e biennio
economico 2000/2001 stipulato il 21.2.2001;
Visto il D.M. n.
76 del 14.1.2000 di costituzione della delegazione di parte pubblica per la
contrattazione integrativa a livello di Amministrazione;
Visto le ipotesi
di accordo sottoscritte nelle date del 20 aprile e 28 novembre 2000 tra la
delegazione di parte pubblica e le OO. SS. rappresentative;
Vista la nota
prot.61854/01/7.515 del 24/4/2001, con la quale la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, sentito il Ministero del
Tesoro, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, riscontra la
compatibilità economico-finanziaria ed esprime parere favorevole alla
sottoscrizione definitiva del testo contrattuale;
prima della
sottoscrizione del presente CCNI, le parti prendono atto delle correzioni
apportate al testo per alcuni errori materiali nonché precisazioni tecniche,
il giorno 11
maggio 2001 alle ore 13.00 viene sottoscritto l’allegato
Contratto Collettivo Nazionale Integrativo relativo al personale del Ministero
dei Lavori Pubblici per il quadriennio normativo 1998/2001 e biennio economico
2000/2001:
(Presidente) ______ ______
(Componente) __ ___
Dott. R. Rocco
(Componente) _____ ______
(Componente) _____ ______
C.G.I.L./FP UGL-ANDCD _________________
C.I.S.L./FPI RDB/CUB ___________________
U.I.L./PA CONFSAL/UNSA _________________
CISAL/FAS
____________________
FAS ________________________
Ministero
dei Lavori Pubblici |
CONTRATTO COLLETTIVO
INTEGRATIVO DEL MINISTERO DEI LL.PP.
1998-2001
INDICE:
PARTE PRIMA - RELAZIONI
SINDACALI
Art.1 - Durata del contratto
e campo di applicazione pag 5
Art.2 - Relazioni
sindacali
pag 7
Art.3 - Forme di
partecipazione
pag 10
Art.4 - Titolarità dei
permessi e prerogative sindacali pag 12
Art.5 - Procedure di
raffreddamento dei conflitti pag 13
PARTE SECONDA - ORDINAMENTO
PROFESSIONALE
Art.6 - Revisione profili
professionali
pag 14
Art.7 - Progressione
all’interno dell’area
pag 15
Art.7 bis - Contingenti di
personale da riqualificare pag 20
Art.7 ter - Passaggi
orizzontali pag
21
Art.8 - Posizioni economiche
super
pag 22
Art.9 - Posizioni
organizzative pag
25
PARTE TERZA - RAPPORTO DI
LAVORO
Art.10 - Rapporto di lavoro
a tempo parziale
pag 26
Art.11 - Orario di
lavoro
pag 27
Art.12 - Formazione ed
aggiornamento professionale pag 28
PARTE QUARTA - FONDO UNICO
DI AMMINISTRAZIONE
Art.13 - Costituzione del
fondo unico di amministrazione pag 31
Art.14 - Utilizzo del fondo
unico di amministrazione anno 2000/2001 pag 32
PARTE QUINTA - DISPOSIZIONI
FINALI
Art.15 - Quote riservate
d’accesso
pag 35
Art.16 - Verifica degli
accordi e norme finali pag 36
ALLEGATO A - PROFILI
PROFESSIONALI
pag 38
PARTE PRIMA
RELAZIONI SINDACALI
ARTICOLO 1
Durata del contratto e campo di applicazione
1.
Il
presente contratto collettivo si applica a tutto il personale appartenente al
ruolo dell’Amministrazione dei Lavori Pubblici con rapporto di lavoro a tempo
determinato o indeterminato, esclusi i dirigenti e, per gli istituti previsti,
al personale comunque in servizio. Si applica, altresì, al personale in
part-time, in telelavoro o in contratto di formazione e lavoro, nonché al
personale che transiterà verso altre Amministrazioni pubbliche per effetto del
processo di decentramento, fino all’effettivo passaggio nei ruoli dell’altra
Amministrazione.
2.
Il
presente contratto concerne il periodo 1° gennaio 1998 - 31 dicembre 2001,
salvo verifiche legate ai processi di decentramento e riforma del Ministero.
3.
La
decorrenza degli effetti giuridici parte dal giorno successivo alla data di
stipulazione, salvo diversa prescrizione prevista nel presente contratto.
4.
Le
materie e gli istituti regolati dal presente contratto potranno, inoltre,
essere integrati da contrattazioni successive. In particolare, a seguito di
eventuali nuove discipline introdotte successivamente ed in presenza di
condizioni di miglior favore. Sono fatte salve, in ogni caso, le condizioni di
miglior favore contenute nel CCNL del 16.2.99 sul presente Contratto.
5.
Non
possono essere attribuite risorse destinate al trattamento economico accessorio
provenienti dal Fondo Unico di Amministrazione se non in base al raggiungimento
di accordi sul contratto integrativo, ai sensi del comma 5 dell’art.4 del CCNL
del 16.2.99. Ogni contraria disposizione è nulla e priva di effetto.
6.
Sono
applicati, a decorrere dal trentesimo giorno dalla stipulazione, gli istituti a
contenuto economico e normativo.
7.
Il
contratto sottoscritto è trasmesso subito, per via informatica, a tutte le sedi
del Ministero per l’immediata applicazione nelle more della pubblicazione sul
bollettino ufficiale del Ministero. Alla scadenza si rinnova tacitamente, sino
alla data di stipulazione di un nuovo contratto integrativo.
8.
I termini di cui al presente contratto non
riguardano gli accordi stralcio per l’anno 1999 e 2000, immediatamente
applicabili.
ARTICOLO 2
Relazioni sindacali
Il sistema delle relazioni
sindacali rispetta la distinzione delle responsabilità tra amministrazione e
sindacato ed è coerente sia con l’obiettivo di tutelare l’interesse dei lavoratori
al miglioramento delle condizioni di lavoro e di professionalità, sia con
quello di mantenere ed incrementare livelli di efficienza ed efficacia dei
servizi.
I rapporti sindacali e gli
istituti della partecipazione, variamente graduata, delle OO.SS. a tutte le
fasi di organizzazione aventi riflessi sul rapporto di lavoro sono disciplinate
dal contratto collettivo nazionale del 16.2.99, in particolare agli
artt.4,6,13,20 e 24.
In relazione ai percorsi in
atto dei processi di riforma e decentramento del Ministero dei Lavori Pubblici,
s’individuano, in concreto, le seguenti modalità e procedure di partecipazione
delle OO.SS:
1) Ai sensi della lett. c) del comma 1, lett. A)
dell’art.6 del CCNL del 16.2.99, la direttiva annuale del Ministro sugli
obiettivi è oggetto di informazione preventiva alle OO.SS. di cui all’art.8,
comma 1, dello stesso CCNL.
L’informazione preventiva su “materie di impatto
generale” è fornita inviando tempestivamente la documentazione necessaria, anche con l’ausilio di strumenti
informatici.
L’informazione preventiva su singoli atti e/o documenti è fornita, con le
modalità sopra esposte, 7 giorni prima
dell’adozione dell’atto.
2) Ai sensi della lett. c) dell’art.6 del CCNL,
“l’organizzazione e la disciplina degli uffici” predisposta da ciascun
dirigente preposto ad un centro di responsabilità e/o destinatario della
direttiva sopra citata, è oggetto di consultazione
con le OO.SS. di cui all’art.8, comma 1, del CCNL 16.2.99.
La
consultazione è attivata in tempo
utile prima dell’adozione degli atti interni di organizzazione aventi riflessi
sul rapporto di lavoro, ed è facoltativa.
Dell’avvenuta
consultazione deve essere dato riscontro nel provvedimento di organizzazione e
disciplina degli uffici (ad es. inserendo la formula “SENTITE le OO.SS”).
Dell’incontro
di consultazione è in ogni caso redatto verbale.
3) L’informazione
successiva,
di cui al comma 3, lett.A) dell’art.6 del CCNL è fornita in almeno 3 incontri
annuali con cadenza quadrimestrale (31 marzo; 31 luglio; 30 novembre). In
ciascun incontro l’Amministrazione relazionerà su una o più delle materie
elencate nel comma 3, lett.A) dell’art.6 del CCNL.
Nella relazione
viene data, altresì, la motivazione dell’esclusione di una o più materie
dalla relazione quadrimestrale.
Copia della
relazione sarà disponibile 5 giorni prima dell’incontro.
Resta salva la
possibilità di attivare l’istituto, anche al di fuori delle ipotesi sopra
considerate, su richiesta motivata delle OO.SS; l’Amministrazione, in tal caso,
deve convocare l’incontro per l’informazione successiva entro 30 giorni.
4) L’istituto della concertazione
si attiva, ai sensi della lett. B) dell’art.6 del CCNL, con le OO.SS. di
cui all’art.8, comma 1, nelle seguenti materie:
a)
La
definizione dei criteri di ripartizione dei carichi di lavoro
b) La verifica periodica della produttività degli
uffici
c)
Le
implicazioni dei processi generali di riorganizzazione delle amministrazioni.
d) Le dotazioni organiche e relative percentuali di
riserva.
Si attiva,
altresì, nelle materie di seguito elencate in quanto aventi stretta attinenza
con quelle di cui sopra, delle quali costituiscono esplicitazione:
1) Trasformazioni e mutamenti organizzativi che saranno
adottati dall’Amministrazione anche per l’attuazione dei processi di riforma;
2) Riflessi organizzativi derivanti dalla
riqualificazione o disattivazione dei servizi, con particolare riferimento
all’adozione di nuove tecnologie.
3) Verifica periodica dei processi di formazione del
personale;
4) Pari opportunità nell’ambito dei processi di
riorganizzazione.
A livello di
uffici sedi di RSU la concertazione si attiva, oltre che per le materie di cui
al presente contratto e al CCNL del 16.2.99, in materia di:
n Pari opportunità e servizi
sociali;
n Attuazione dei criteri
generali per conferimento e revoca degli incarichi di posizioni organizzative;
n Attuazione dei criteri per
l’attribuzione degli sviluppi economici super.
La concertazione è attivata mediante
richiesta scritta entro 3 giorni dal ricevimento dell’informazione sulle
materie suddette.
Essa si svolge
in appositi incontri che iniziano entro 48 ore dalla data di ricezione della
richiesta.
Durante la concertazione le parti si adeguano, nei
loro comportamenti, ai principi di correttezza e buona fede.
L’esito della concertazione, durante il quale le parti
verificano la possibilità di un accordo, è contenuto sempre e comunque in un
verbale dal quale risultino le posizioni delle parti nelle materie oggetto
della stessa.
1) Presso ciascun ufficio sede di RSU il sistema delle
relazioni sindacali è quello risultante dal CCNL del 16.2.99 e dal presente
contratto integrativo.
ARTICOLO
3
Forme di partecipazione
Ai sensi dell’art.6, lett. D
del CCNL del 16.2.99, al fine di favorire un ordinato governo dei processi di
ristrutturazione dei Ministeri, conseguenti alla L.59/97, sono istituiti presso
il Ministero i seguenti organismi paritetici, di natura non negoziale, che
prevedano la partecipazione di adeguata rappresentanza femminile:
a) Conferenza di Amministrazione
Presieduta dal
Ministro dei Lavori Pubblici o da un suo delegato e composta dai rappresentanti
dei Centri di Responsabilità e dalle Organizzazioni sindacali abilitate alla
contrattazione integrativa, ha il compito di esaminare le linee di indirizzo in
materia di ristrutturazione, organizzazione e gestione dell’Amministrazione,
con particolare riguardo ai sistemi di verifica dei risultati in tema di
efficienza, di efficacia e qualità dei servizi istituzionali.
Si riunisce di
norma due volte l’anno.
Nella prima
riunione determina le modalità ed i termini per il proprio funzionamento.
b) Comitato per l’organizzazione del lavoro, la
formazione e l’ordinamento professionale, per la mobilità, nonché per
l’ambiente, l’igiene e sicurezza del lavoro.
Al predetto
Comitato bilaterale partecipano rappresentanti dell’Amministrazione
istituzionalmente competenti per le specifiche materie e rappresentanti di
ciascuna OO.SS. avente titolo.
Il Comitato, la
cui durata coincide con il periodo di vigenza contrattuale, si riunisce almeno
due volte l’anno e senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione provvedendo
autonomamente al suo funzionamento per quanto attiene agli uffici di presidenza
e segreteria.
Il Comitato si
articola in almeno due sottocomitati.
c) Comitato per le pari opportunità
Assume
l’obiettivo di individuare tutti gli elementi che favoriscono l’eliminazione di
atteggiamenti discriminatori e l’introduzione di misure atte a rimuovere gli
ostacoli che impediscono pari opportunità tra i sessi nel lavoro.
Svolge i compiti
previsti dal CCNL, nonché dell’istituzione e dello sviluppo di servizi sociali
per il personale. E’ sentito e formula proposte nell’ambito dei vari livelli di
relazioni sindacali.
Il Comitato è
composto secondo le modalità previste dal comma 2 dell’art.7 del CCNL del
16.2.99.
L’Amministrazione
favorisce l’operatività del Comitato e garantisce tutti gli strumenti idonei al
suo funzionamento.
Il Comitato può
prevedere l’istituzione di Comitati per le pari opportunità regionali o
territoriali con compiti di informazione e di coordinamento sulle iniziative di
quello nazionale.
I componenti nominati dal
sindacato nella Conferenza e nei Comitati, godono delle prerogative sindacali
previste per i dirigenti sindacali.
ARTICOLO 4
Titolarità dei permessi e
delle prerogative sindacali
1.
Le
disposizioni di cui all’accordo collettivo quadro sui distacchi, aspettative e
permessi, nonché sulle altre prerogative sindacali, sottoscritto il 7 agosto
1998, si applicano alle RSU e alle OO.SS. di cui agli articoli 8 e 9 del CCNL
del 16.02.1999.
2.
Ai
sensi dell’art.4 del CCNQ del 7.8.1998 è posto permanentemente a disposizione
delle OO.SS. Nazionali aventi titolo un locale comune presso la sede centrale
di Roma, dotato di idonee dotazioni d’ufficio.
3.
Ai sensi dell’art.4 del CCNQ del 16.2.1999 in ogni sede di
contrattazione integrativa di II° livello le RSU e le OO.SS. territorialmente
competenti è consentito, a richiesta, l’uso anche non esclusivo di un idoneo
locale, comune, nonché l’uso anche non esclusivo di p.c., fax e casella di
posta elettronica, senza oneri aggiuntivi.
ARTICOLO 5
Procedura di raffreddamento
dei conflitti.
1.
In
ogni caso di controversia avente carattere di generalità sull’interpretazione
di una clausola del contratto integrativo di amministrazione, si applica
l’art.12 del CCNL del 16.02.1999.
2.
Qualora
vi siano difficoltà nel raggiungimento di un accordo in sede di contrattazione
integrativa locale, su istanza di una delle parti può essere richiesto
l’intervento di un rappresentante di parte pubblica e uno di parte sindacale
designato a maggioranza secondo la rappresentatività della Delegazione
nazionale, che contratteranno e sottoscriveranno, assieme ai soggetti titolari,
l’eventuale accordo.
Revisione profili
professionali
Alla
luce dei processi di riforma di cui alla legge 59/97 e ai Decreti Legislativi
112/98 e 300/99, sono posti in essere gli adempimenti in materia di profili
professionali di cui al comma 5 dell’art.13 del CCNL.
Sono approvati i nuovi profili professionali delle
aree A, B e C del Ministero dei Lavori Pubblici come descritti nell’allegato A.
Ogni dipendente è inquadrato, in base al profilo
professionale di provenienza, nei nuovi profili corrispondenti a decorrere
dalla data di stipula del presente accordo. Entro quindici giorni dalla stipula,
l’Amministrazione provvederà a collocare nei nuovi profili corrispondenti alla
stessa posizione economica rivestita anche il personale attualmente inquadrato
nelle posizioni economiche ma non in possesso di uno specifico profilo tra
quelli previsti dal DPR n.1219/84 e dal DPR n.44/90 con riferimento alle
attuali specifiche professionali possedute.
Conseguentemente alla individuazione dei nuovi profili professionali
l’Amministrazione procederà, ai sensi dell’art.6 comma 3 del d.leg.vo 29/93
come modificato dal d.leg.vo n. 80/98, e, comunque, entro sessanta giorni dalla
stipula del presente contratto integrativo, attesa l’urgenza della
riorganizzazione della P.A. prevista dai provvedimenti già richiamati, alla
revisione delle dotazioni organiche nel rispetto del sistema di relazioni
sindacali individuato all’articolo 20 del CCNL del 16.02.1999. La
determinazione degli organici sarà effettuata tenendo presente l’obiettivo di
favorire l’incremento numerico delle professionalità più elevate all’interno
delle aree coerentemente con la nuova struttura organizzativa e con
l’evoluzione delle linee di attività del Ministero.
Progressione all’interno
dell’area
Successivamente agli
adempimenti previsti dal precedente art.6, e comunque non oltre 30 giorni dalla
rideterminazione delle dotazioni organiche, saranno attivate le procedure per i
passaggi interni alle aree.
Rispetto alle vacanze in
organico, i bandi per i corsi di formazione riguarderanno i posti disponibili
nelle posizioni economiche B2, B3, C2 e C3, nelle percentuali individuate con
la modalità prevista dall’art.20 del CCNL.
Lo sviluppo professionale
del personale dipendente inserito nelle Aree è garantito mediante la
partecipazione a percorsi formativi orientati all’acquisizione della maggiore
professionalità richiesta dalla posizione economica superiore, con verifica e
formazione di una graduatoria finale che tenga conto dei titoli e della prova
finale.
Detti percorsi formativi saranno
distinti sulla base della specifica professionalità da acquisire (tecnica,
amministrativa, contabile, informatica), nonché distinti per ciascuna Area.
Agli
stessi sarà data pubblicità ampia, tempestiva e diffusa. In particolare, da
parte dell’Amministrazione centrale si provvederà ad informare le OO.SS. di cui
all’art.8, comma 1, del CCNL; da parte di ciascun titolare di contrattazione
integrativa locale sarà curata la massima diffusione nella circoscrizione
territoriale di competenza, anche tramite comunicazione ad un componente della
RSU locale preventivamente designato dai componenti della stessa RSU.
In
tutti gli uffici centrali, decentrati e periferici dell’Amministrazione sarà
affisso l’avviso di pubblicazione dei bandi per 15 giorni nell’apposito albo o
bacheca.
I corsi di formazione, relativi
ai posti messi a concorso nell’anno 2001, avranno inizio e termineranno
entro l’anno.
I concorsi
per ogni posizione economica individuata saranno banditi a livello regionale
con la specifica dei posti disponibili nell’ambito della circoscrizione
territoriale dell’Ufficio.
Ogni dipendente può presentare
domanda di partecipazione a più selezioni su tutto il territorio nazionale;
pubblicizzate le graduatorie, formate sulla base dei criteri sotto elencati,
ogni dipendente, qualora abbia presentato più domande, dovrà optare, entro 30
giorni dalla data di avvenuta pubblicazione della graduatoria, a pena di
decadenza dalla partecipazione a tutti i percorsi formativi, per la
partecipazione ad un solo corso.
In caso di acquisizione della
posizione economica per cui ha concorso, il dipendente ha l’obbligo di
permanenza nella relativa sede per un periodo non inferiore a cinque anni.
Fermo restando il diritto del
lavoratore in possesso dei requisiti minimi previsti dal CCNL 1998/2001, le
procedure di attuazione del presente punto rispetteranno le seguenti fasi:
1. Graduatoria per l’ammissione
al corso: la stessa è formulata a seguito della valutazione dei titoli, nel
rispetto del punteggio risultante dalla sommatoria di ogni valore attribuito ai
criteri di seguito elencati. Sono ammessi a ciascun percorso formativo un
numero di dipendenti pari al numero dei posti a concorso, incrementati del 30%.
Saranno ammessi, altresì, tutti coloro con punteggio pari all’ultimo
classificato. In caso di parità nel punteggio massimo per tutti i candidati, ed
ai soli fini della formazione della graduatoria dei titoli per l’ammissione ai
corsi di cui all’articolo 7 del presente contratto, sono considerati i punteggi
effettivamente raggiunti.
2. Esame finale: il voto minimo
per l’idoneità è di 30/50. Non concorre a tal fine il punteggio delle prove
selettive linguistiche o informatiche;
3. Graduatoria finale e
definitiva: sarà considerato solo il personale che ha acquisito l’idoneità al
corso di formazione ed il punteggio finale sarà dato dalla sommatoria del
punteggio risultante dai titoli e dal voto dell’esame alla fine del corso per
un massimo di 100 punti (con salvezza degli incrementi derivanti dalle prove
selettive linguistiche o informatiche, come successivamente indicato nel
presente articolo).
In analogia con la normativa in materia di concorsi, ciascuna
graduatoria finale resta aperta per due anni.
Le modalità valutative generali
sono le seguenti:
TITOLI
A) - Esperienza
professionale, consistente in:
1) Anzianità complessiva nella Pubblica Amministrazione
comunque prestata
0.5 x anno
fino ad un massimo di punti _10____
2) anzianità specifica nell’ambito della medesima area
professionale
1 x
anno
fino ad un massimo
di punti _20____
Quando detta
anzianità di cui al punto 2 è acquisita prestando servizio in settori afferenti
alla materia dei lavori pubblici nella posizione economica immediatamente
inferiore a quella cui si aspira, il punteggio è maggiorato di 0,3 per anno di
servizio senza sbarramenti.
Quando detta
anzianità di cui al punto 2 è acquisita prestando servizio nell’ambito del
Ministero dei Lavori Pubblici nella posizione economica immediatamente
inferiore a quella cui si aspira, il punteggio è maggiorato di 0,8 per anno di
servizio senza sbarramenti.
Le maggiorazioni
sono cumulabili tra loro e si applicano solo se il servizio è stato prestato
nello stesso settore di attività, in quanto coerente con la posizione superiore
cui si aspira.
Le maggiorazioni
di cui sopra sono in incremento del punteggio della voce 2), anche superando il
massimo prescritto di punti 20.
B) Titoli di servizio acquisiti e incarichi conferiti formalmente svolti
nel quinquennio precedente alla pubblicazione del bando del corso max 6 punti
Sono
valutati solo i titoli, le pubblicazioni, e gli incarichi specifici su materie
attinenti funzioni d’ufficio, conferiti formalmente almeno 12 mesi prima della
pubblicazione del bando, risultanti agli atti d’ufficio e certificati da
attestazione di corretto svolgimento da parte del Dirigente, anche in relazione
ai complessi compiti previsti dalle nuove normative in materia di opere
pubbliche, ad eccezione degli incarichi di collaudo, di arbitrato ed altre
prestazioni comunque retribuite secondo tariffe professionali. Ciascun singolo
incarico potrà essere valutato secondo un coefficiente non superiore a punti 2.
C) Attribuzione mansioni superiori certificate ai sensi dell’art.56 del
d.lgs. 29/93 e dell’art.24 del CCNL 0,5 a semestre
max
2 punti
D)Titolo di studio
D.1 -
Diploma scuola media superiore
6
Settore 7
D.3 -
Laurea generica 7
D.5 - Specializzazione post-laurea/ Dottorato di
ricerca/Perfezionamento
(materie di Lavori
Pubblici e/o comunque di competenza
Ministero) 10
Non si sommano i
punteggi dei singoli titoli di studio, ma si considera esclusivamente il titolo
più elevato.
I titoli ed i
relativi punteggi di cui ai punti D.3, D.4 e D.5 sono da considerare solo per i
passaggi nell’ambito dell’area C.
F) Idoneità corso di riqualificazione punti 3
(Punteggio
valido per i successivi corsi qualora l’idoneità, per mancanza di posti
vacanti, non
abbia consentito l’acquisizione della posizione economica; valida per
un max di 3
volte.)
Si detrae dal punteggio totale
1) Sanzioni disciplinari definitive superiori a censura di cui all’art.24
Lett. D) CCNL 94/97 - 5 x provvedimento
(max 2 anni a
ritroso dalla data di pubblicazione del bando del corso formativo)
Totale massimo
attribuibile ai titoli: 50% del punteggio complessivo, pari a 50 punti.
Al corso ed esame finale è,
altresì, ammesso, nei limiti percentuali e con i punteggi di seguito indicati
accanto a ciascuna categoria, il personale in possesso dei requisiti minimi di
cui al CCNL del 16.02.1999 che chieda di sottoporsi preventivamente a prove
selettive. Le prove, che dovranno svolgersi entro 30 giorni dall’approvazione
della graduatoria, saranno valutate con il supporto di strutture qualificate
esterne all’Amministrazione e saranno
dirette ad accertare la conoscenza parlata e scritta di almeno due lingue
straniere comunitarie, una delle quali sia l’inglese, e l’altra a scelta, a
livello pari ad “Intermediate” e la conoscenza di sistemi informatici
applicativi di data base (tipo access) di foglio elettronico (tipo exell) di
navigazione in Internet. Per il settore tecnico la prova di informatica è
sostituita dalla progettazione in CAD (tipo Autocad).
Al superamento delle prove
selettive (linguistica e informatica o, per il settore tecnico, linguistica e
di progettazione in CAD) vengono attribuiti 10 (dieci) punti.
Il numero di
unità di personale ammesse a ciascun corso verrà aumentato in misura del 20%
(venti per cento) dal personale che avrà superato positivamente le prove di cui
sopra, individuato attraverso la formazione di una graduatoria redatta anche
sulla base dei titoli di cui alle precedenti lettere A, B, C, D, E del presente
articolo. Il numero risultante da detta percentuale sarà eventualmente
arrotondato all’unità superiore.
Qualora il numero degli ammessi tramite prove
selettive non raggiunga la percentuale del 20% la differenza verrà coperta
attingendo alla graduatoria per titoli.
Tutto
il personale ammesso al corso sulla base della valutazione dei titoli di cui
alle precedenti lettere può sostenere, a domanda, le stesse prove selettive
sostenute dal personale suddetto ottenendo, in caso di superamento delle
stesse, i seguenti punteggi:
tipo prova punti
- Prova di conoscenza linguistica 3
- Prova di informatica o di progettazione in CAD 5
- Prova di conoscenza linguistica +
Informatica o progettazione 10
L’idoneità
conseguita nell’ultimo biennio nei concorsi di accesso alla qualifica cui si
aspira è valutata nell’ambito dei concorsi pubblici per l’accesso dall’esterno.
CORSO ED ESAME FINALE
Corso di formazione con valutazione finale sulle materie connesse
all’attività lavorativa di cui alla posizione per la quale si aspira
con le procedure previste dagli accordi sulla formazione. L’esame finale
verterà sulle materie e sul programma del corso.
Totale massimo attribuibile al corso 50% del punteggio complessivo,
pari a 50 punti.
(con salvezza degli incrementi di cui al punto 3 pagina 13)
ARTICOLO 7 Bis
Contingenti di
personale da riqualificare
E’ approvata la seguente tabella
relativa ai contingenti di personale interessato ai passaggi interni alle aree,
a seguito delle procedure di riqualificazione di cui all’articolo 7 del
presente contratto, ed a seguito della definizione della pianta organica del
Ministero Lavori Pubblici:
·
da
B1 a B2 n. 375 unità
·
da
B2 a B3 n. 460 unità
·
da
C1 a C2 n. 570 unità
·
da
C2 a C3 n. 180 unità
I numeri di cui sopra
potranno variare in modo compensativo nell’ambito del 5%.
Ad
integrazione della cifra già stanziata a tal fine dall’art.13 dell’Ipotesi di
Contratto Integrativo del Ministero, è individuata la ulteriore somma di
£.320.000.000 da recuperare nell’ambito della cifra, avente carattere di
certezza e stabilità, stanziata per finanziare turni, rischi, disagi e
reperibilità dall’art.13 della citata
Ipotesi di Contratto Integrativo.
La decorrenza
economica e giuridica dei passaggi di posizione economica all’interno delle
aree, conseguenti ai processi di riqualificazione è quella della data di conclusione
del corso per i soggetti che avranno superato la valutazione finale.
Qualora, nelle
more delle riqualificazioni, siano avviati i processi di accorpamento del
Ministero dei Lavori Pubblici con altre amministrazioni statali, i fondi
stanziati per i passaggi rimangono riservati ai dipendenti del Ministero dei
Lavori Pubblici per il completamento delle riqualificazioni già in corso al
momento dell’istituzione del ruolo unico dell’istituendo Ministero delle
Infrastrutture e Trasporti.
ARTICOLO 7 Ter
Passaggi
orizzontali
In presenza di
posizioni vacanti in organico,
il dipendente può fare richiesta di passaggio ad altro profilo nell’ambito
della stessa posizione economica.
I requisiti richiesti sono i seguenti:
n
tre
anni di anzianità nello svolgimento
delle mansioni relative al profilo cui si aspira, certificati dal dirigente
responsabile dell’ufficio;
n
possesso
dei titoli culturali e professionali ove richiesti dal contratto;
n
verifica,
con prova orale, della nuova professionalità acquisita.
ARTICOLO 8
Posizioni economiche Super
Nelle more della revisione
dei profili professionali, alle posizioni economiche A1 S - B3 S - C1 S e C3 S
accede, rispettivamente, il personale con posizione economica A1 - B3 - C1 e
C3, nei seguenti limiti massimi, con decorrenza 1° gennaio 2000, comunque nei
limiti finanziari di cui all’articolo 13 del contratto integrativo relativo al
FUA nell’importo massimo pari a £ 2.976.954.500 della quota fissa del FUA per
l’anno 2000.
Sottoscritta l’ipotesi di contratto integrativo, nelle more del
perfezionamento dello stesso ai sensi dell’art.20 della legge finanziaria del
23 dicembre 1999 n. 488, la Direzione Generale del Personale attiverà
l’istruttoria per la redazione della graduatoria delle posizioni SUPER, sulla
base dei criteri sotto indicati.
A1: 80
% 150 unità (circa
231 mln) su 179 previsti in organico
B3: 45
% 410
unità (circa 1,2 mld) su 912
previsti in organico
C1: 45
% 559
unità (circa 1,1 mld) su 1242 previsti in organico
C3: 45
% 80 unità (circa
343 mln) su 177 previsti in organico
Dell’avvio dell’istruttoria sarà
data pubblicità ampia, tempestiva e diffusa. In particolare, da parte della
Diageper saranno informate le OO.SS. di cui all’art.8, comma 1, del CCNL; da
parte di ciascun titolare di contrattazione integrativa locale sarà curata la
massima diffusione nella circoscrizione territoriale di competenza, anche
tramite l’informazione ad un componente della RSU locale preventivamente
designato dai componenti della RSU stessa.
Entro
30 giorni dall’avvenuta informazione il personale interessato farà pervenire,
per il tramite dell’Ufficio ove presta servizio, ogni documentazione utile alla
formazione della graduatoria predetta; sia l’Ufficio di appartenenza sia la
Diageper hanno rispettivamente 30 giorni di tempo per i relativi adempimenti.
L’attribuzione
delle posizioni economiche super sarà formalizzata tramite appositi
provvedimenti sulla base delle graduatorie formate dai punteggi derivanti
dall’applicazione dei criteri di seguito elencati:
A) - Esperienza
professionale, consistente in:
1) anzianità complessiva nella Pubblica
Amministrazione 0.5 x anno
fino ad un massimo di punti
_10__
2) anzianità specifica nella posizione
economica di
provenienza 1 x anno
fino ad un massimo di punti _20__
Quando detta
anzianità di cui al punto 2 è acquisita prestando servizio in settori affini
alla materia dei lavori pubblici, il punteggio è maggiorato di 0,3 per anno di
servizio senza sbarramenti.
Quando detta
anzianità di cui al punto 2 è acquisita prestando servizio nell’ambito del
Ministero dei Lavori Pubblici, il punteggio è maggiorato di 0,8 per anno di
servizio senza sbarramenti.
Le maggiorazioni
di cui sopra sono cumulabili tra loro e sono in incremento del punteggio della
voce 2), anche superando il massimo prescritto di punti 20.
B) Titoli di servizio acquisiti e incarichi conferiti formalmente
svolti nel quinquennio precedente alla
stipula del contratto integrativo
max 10
punti
Sono
valutati solo i titoli, le pubblicazioni e gli incarichi specifici su materie
attinenti funzioni d’ufficio, conferiti formalmente almeno 12 mesi prima della
pubblicazione del bando, risultanti agli atti d’ufficio e certificati da
attestazione di corretto svolgimento da parte del Dirigente, anche in relazione
ai complessi compiti previsti dalle nuove normative in materia di opere
pubbliche, ad eccezione degli incarichi di collaudo, di arbitrato ed altre
prestazioni comunque retribuite secondo tariffe professionali. Ciascun singolo
incarico potrà essere valutato secondo un coefficiente non superiore a punti 2.
C) Attribuzione mansioni superiori certificate ai sensi dell’art.56 del
d.lgs. 29/93 e dell’art.24 del CCNL
0,5 a semestre max 2 punti
D)Titolo di studio
D.1 -
Diploma scuola media superiore
6
D.2 - Diploma di studi universitari o titolo equipollente specifico nel settore 7
D.3 -
Laurea generica 7
D.4 -
Laurea specialistica (in materia di
Lavori Pubblici e/o
comunque
di competenza del Ministero :
Giurisprudenza, Scienze
Politiche, Economia e Commercio, Ingegneria,
Architettura, Geologia, Statistica, Scienze Informatiche ed altre equipollenti
per legge) 9
D.5 Specializzazione post-laurea/Dottorato di
ricerca/Perfezionamento
(materie di Lavori
Pubblici e/o comunque di competenza
Ministero)
10
Non si sommano i
punteggi dei singoli titoli di studio ma si considera esclusivamente il titolo
più elevato.
I titoli ed i
relativi punteggi di cui ai punti D.3, D.4 e D.5 sono da considerare solo per i
passaggi nell’ambito dell’area C.
E) CORSI DI FORMAZIONE max 0,25 x corso
Svolti negli ultimi
5 anni, nella P.A. o su
designazione e con oneri a carico
dell’Amministrazione stessa, con attestato di esito
favorevole e della durata di almeno 50
ore
1. - Generica
2. - Linguistica
3. - Informatica
4. - Specialistica
- Punteggio
massimo della categoria, punti 1.
Si detrae dal punteggio totale
Sanzioni disciplinari definitive di cui all’art.24
Lett. D) CCNL 94/97 - 5 x provvedimento
Le graduatorie saranno
aggiornate con cadenza biennale e saranno utilizzate all’inizio di ogni anno
per coprire i posti resisi disponibili nelle diverse posizioni super.
In
fase di prima applicazione i requisiti devono essere posseduti alla data del 31 dicembre 1999. A regime i requisiti
devono essere posseduti al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di messa a
concorso dei posti.
Posizioni
organizzative
In relazione alle
disponibilità economiche stanziate, si indica quale indennità di posizione
organizzativa la cifra annua lorda di £.3.500.000 per un massimo di n.256
posizioni da distribuire sul territorio in ragione di una ogni sei posizioni di
area C presenti in servizio, con arrotondamento all’unità, e di almeno una
posizione organizzativa per ciascun ufficio di livello dirigenziale generale.
I criteri generali e le
procedure per il conferimento e la revoca degli incarichi per le posizioni
organizzative saranno determinati con le modalità previste dagli articoli 18 e
19 del CCNL – Ministeri e potranno essere effettivamente attribuite a decorrere
dalla definizione delle nuove dotazioni organiche.
PARTE TERZA
RAPPORTO DI LAVORO
Rapporto di lavoro a tempo
parziale.
In
caso di gravi e documentate situazioni familiari o particolari situazioni
organizzative il contingente del 25% della dotazione organica del personale che
può trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale può
essere elevato fino al limite massimo del 35% .
I
seguenti casi che rientrano nelle condizioni di cui al precedente punto sono:
·familiari che assistono
persone portatrici di handicap;
·lavoratori in particolari
condizioni psicofisiche;
·lavoratori affetti o che
assistono familiari con gravi patologie;
·lavoratori che assistono
anziani non autosufficienti;
·genitori con figli di età
non superiore ai dieci anni;
·abituale dimora fuori dalla
provincia di lavoro, ovvero in casi di collegamenti
particolarmente
disagiati con la sede di servizio;
·lavoratori che rappresentino
documentati motivi di studio e che non usufruiscano
dei benefici di cui al D.P.R. 23.8.1988 n.
395.
La durata minima
del part-time è di due anni e qualora non vi siano particolari problemi
ostativi, dichiarati per iscritto dall’Amministrazione entro 60 giorni,
l’inizio del part-time avviene al trascorrere del sessantesimo giorno dalla
presentazione della domanda.
Inoltre si può,
a richiesta, procedere a revoca dell’istanza qualora il dipendente sia in grado
di dimostrare che non sussistono più le condizioni che hanno dato luogo alla
richiesta di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo
parziale e la situazione degli organici teorici lo renda possibile, anche in
soprannumero ove sussistano disponibilità di bilancio.
Orario di lavoro.
1 - L’orario di
lavoro è funzionale all’orario di servizio e all’apertura al pubblico e viene
determinato sulla base di criteri di ottimizzazione delle risorse umane, del
miglioramento della qualità delle prestazioni, dell’ampliamento della
fruibilità dei servizi in favore dell’utenza.
2 - L’orario di
servizio è, di norma, su cinque giorni, assicurando il funzionamento degli
uffici sia nelle ore antimeridiane che in quelle pomeridiane, dalle ore 7,30
alle ore 18,30 dal lunedì al venerdì. La giornata di sabato è considerata non
lavorativa, fatte salve le eccezionali esigenze previste dalla normativa
vigente.
3 - Alla
contrattazione integrativa locale è demandata, ai sensi dell’art.4, comma 3,
lettera B) del CCNL del 16.2.99 l’individuazione dell’articolazione delle
tipologie dell’orario di lavoro, nel rispetto dei criteri di cui al comma 1.
4 - Può essere
consentito l’orario particolare delle 7,12 ore giornaliere, a richiesta del
singolo dipendente, per situazioni personali e/o familiari gravi e documentate,
graduate sulla base di criteri previamente stabiliti presso ciascuna sede di
contrattazione locale. In ogni caso, ai sensi dell’art.4 comma 3 lettera B del
CCNL del 16.2.99, è demandata alla contrattazione decentrata locale, nel
rigoroso rispetto delle essenziali e prioritarie esigenze di servizio e nel
presupposto della preventiva copertura finanziaria per la maggiore erogazione
di buoni pasto per tale aliquota di personale, l’attivazione di particolari
tipologie di orari di lavoro.
Al fine di garantire la funzionalità
e la produttività del servizio, il dipendente che intenda fruire della pausa di
30 minuti, è tenuto ad assicurare una prestazione lavorativa non inferiore alle
due ore, subito dopo l’effettuazione di detta pausa.
5 -Nell’ambito
degli accordi di comparto e degli accordi di contrattazione in materia di buoni
pasto è data facoltà al dipendente di rinunciare formalmente al beneficio della
pausa (non inferiore a 30 minuti) in presenza di comprovate ragioni personali
e/o familiari.
6 -
L’Amministrazione può in qualsiasi momento procedere alla verifica delle
situazioni che hanno comportato l’autorizzazione a fruire dell’articolazione
dell’orario delle 7,12 ore giornaliere.
7 - E’ applicato
integralmente l’accordo successivo sugli orari di lavoro, stipulato
il 12.1.1996 ai sensi dell’art.19 del primo CCNL comparto stato.
8 – Con
successivo accordo, da stipularsi entro 90 giorni dalla sottoscrizione del
contratto integrativo, si procederà all’individuazione delle categorie di
lavoratori cui applicare la riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore
settimanali.
ARTICOLO 12
Formazione
ed aggiornamento professionale
La formazione
costituisce il momento fondamentale per lo sviluppo professionale dei dipendenti ed è propedeutica a qualsiasi
programma di modernizzazione della Amministrazione. L’attività formativa si
realizza attraverso programmi di :
a) formazione (mediante
percorsi di integrazione delle
conoscenze acquisite) ;
b) aggiornamento (mediante
percorsi di approfondimento delle esperienze maturate);
c) qualificazione e
riqualificazione (mediante percorsi di
acquisizione professionale - specialistico).
L’attività di
formazione è mirata alla qualificazione del personale nell’ambito della organizzazione del lavoro e della
unificazione dei processi lavorativi, nonché nell’ambito delle nuove aree
professionali ed è volta a eliminare la rigidità operativa dei precedenti
profili professionali. Inoltre, deve essere prioritariamente finalizzata a
garantire a tutto il personale l’inserimento presso i diversi servizi del Ministero
con continuità di servizio. La
formazione dovrà garantire pari opportunità di partecipazione a tutti i
lavoratori ed a tal fine l’Amministrazione dovrà dare la massima pubblicità
agli Uffici centrali e periferici, affiggendo all’albo le relative documentazioni,
nonché con le stesse modalità divulgative previste dall’art.7 del presente
contratto. Il personale partecipa all’attività formativa sulla base di criteri
stabiliti in sede di concertazione tra l’Amministrazione ed i soggetti
sindacali di cui all’art.8, comma 1 del
CCNL e per i quali criteri sarà redatto apposito specifico accordo in sede di
attuazione operativa.
Fra tali criteri
sarà preso in considerazione il conseguimento della idoneità ai percorsi
formativi e/o concorsuali interni, utili per il passaggio di posizione
economica, nei casi in cui il passaggio non sia stato possibile per carenze di
disponibilità di posti in organico.
Al termine di
ciascun corso l’Amministrazione informa i soggetti sindacali competenti delle
relative risultanze.
Alle tipologie
già previste per la formazione, sarà affiancata anche quella effettuata dal
Ministero con propri Formatori interni, anche preventivamente abilitati da
appositi corsi che si terranno presso le strutture Pubbliche istituzionali
(Scuola Superiore della P.A., Istituti e Scuole di formazione esistenti presso
le Amministrazioni, Università, Società pubbliche e private, ecc.).
Sarà quindi
redatto un elenco di Formatori, al quale potranno accedere i dipendenti
dell’Amministrazione in possesso dei necessari requisiti culturali,
professionali ed attitudinali richiesti. A detti formatori saranno riconosciuti
particolari incentivi da contrattare.
I criteri sopra
indicati sono applicati alle varie attività formative del Ministero dei Lavori
Pubblici.
Entro il mese di
febbraio di ciascun anno l’Amministrazione provvede alla predisposizione di un
piano di formazione, ispirato ai principi della riforma della Pubblica
Amministrazione con particolare riferimento all’area
“territorio-ambiente-infrastrutture” avente per obiettivo il miglioramento
della efficienza e della efficacia dell’azione amministrativa e di progressione
professionale del personale. Detto piano viene consegnato alle OO.SS. di cui
all’art.8 comma 1 del CCNL in tempo utile, al fine di pervenire ad un accordo
sulle linee generali del piano medesimo. Le linee applicative del piano saranno
altresì oggetto di relazioni sindacali con le OO.SS di cui all’art.8 comma 2
del CCNL.
I corsi
istituiti per ciascun profilo professionale sono organizzati a livello
regionale e/o nell’ambito della circoscrizione territoriale dell’ufficio e
debbono avere gli stessi contenuti formativi e la stessa durata per tutti i
dipendenti.
Al fine di
attribuire carattere di certezza e trasparenza agli elementi costitutivi del
patrimonio culturale e professionale dei dipendenti, è altresì costituita,
presso la Direzione Generale Affari Generali e del Personale del Ministero, la
“banca dati professionali” strettamente connessa ai percorsi formativi di
ciascun dipendente, contenente le esperienze professionali acquisite - interne
ed esterne all’Amministrazione - le funzioni svolte e/o assegnate, gli
incarichi ricevuti ed espletati, la formazione effettuata ed i titoli
conseguiti. Per ciascun dipendente viene redatta una scheda professionale
personale che può essere rilasciata, a richiesta dell’interessato o dei
soggetti portatori di interessi collettivi, in copia conforme all’originale.
Per quanto
concerne la formazione, che riveste particolare importanza per il generale
sviluppo della Pubblica Amministrazione, viene istituito, dalla stessa
Direzione Generale, il Centro di Formazione e Aggiornamento (CFA). Per lo
svolgimento delle attività formative non altrimenti finanziate, il CFA si
avvale dei Formatori interni, iscritti in un apposito elenco. Detto elenco può
essere integrato, a seconda delle necessità didattiche, con ulteriore personale
in possesso delle specifiche competenze, attitudini e requisiti culturali.
L’elenco dei formatori viene predisposto entro trenta giorni dalla approvazione
del presente CCNI sulla base delle precedenti esperienze didattiche promosse
dall’Amministrazione, al fine di poter valutare nell’immediato, le necessità di
personale formatore.
Ciascun
dipendente ha diritto a partecipare in qualità di discente ad una congrua
attività formativa in relazione al piano formativo predisposto.
Ai dipendenti
che non partecipano ai corsi, senza giustificato motivo, ove utilmente
collocati in graduatoria viene applicato per il solo corso successivo un
coefficiente riduttivo di due punti.
Gli stanziamenti
per la formazione dovranno inoltre essere adeguatamente incrementati nell’ambito
delle risorse stanziate.
Per la
formazione, oltre alle metodologie di tipo tradizionale (lezioni in aula), sono
introdotte tecniche didattiche supplementari e complementari, compresi i
sistemi e le tecnologie audiovisive ed informatiche, le tipologie alternative
come l’autoformazione, la formazione a distanza ecc.
Per
l’individuazione delle materie, dei contingenti prioritari e del numero dei
dipendenti da avviare ai processi formativi di aggiornamento, i criteri sono
improntati alla trasparenza ed obiettività, tengono conto dell’esigenza di
assicurare un’equa distribuzione tra i dipendenti delle risorse disponibili, le
pari opportunità e comunque previa concertazione con le rappresentanze del
personale.
I principi
e le modalità di cui al presente articolo si applicano ai processi formativi
previsti dall’art.7 del presente contratto.
PARTE QUARTA
FONDO UNICO DI
AMMINISTRAZIONE
In
considerazione dei processi di riforma attualmente in corso, ai sensi del D.
Leg.vo 112/98 e 300/99, si rende necessario destinare una congrua parte del
Fondo unico di Amministrazione (FUA), al finanziamento dei passaggi all’interno
delle Aree, così come previsti dall’art.7 del presente contratto.
Pertanto, le
risorse del fondo unico di amministrazione aventi carattere di certezza e
stabilità, per l’anno 2001, saranno utilizzate come segue:
a)
· Lire 6.497.648.000 per finanziare i passaggi
economici verticali nell’ambito di ciascuna area professionale;
· Lire 2.976.954.000 per
finanziare i passaggi economici orizzontali (super) nell’ambito di ciascuna
area professionale;
· Lire 1.190.781.800 per
erogare l’indennità prevista per gli incarichi relativi alle posizioni
organizzative;
· Lire 870.781.800 per finanziare turni, rischi,
disagi e reperibilità;
· Lire 595.390.900 mobilità territoriale le cui
modalità di attuazione saranno stabilite in sede di Comitato ex art.3 del CCNI
(trasferimento, di durata non inferiore a 5 anni, di personale proveniente
dalle seguenti regioni: Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia,
Sardegna e Lazio verso le seguenti regioni: Piemonte, Liguria, Lombardia,
Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna);
b) La parte restante, consistente in
eventuali economie, del fondo unico di amministrazione sarà ripartita sulla
base dell’organico, e sarà utilizzato secondo i criteri di cui al punto 4.
In sede di
contrattazione integrativa locale, la quota assegnata quale fondo di sede,
costituita dal 10% delle risorse certe (lettera a), penultima voce) e dalla
quota della restante parte del FUA di cui sopra, lettera b), dovrà essere
utilizzata prioritariamente per finanziare
turni e per compensare l’esercizio di compiti che comportano specifiche
responsabilità, rischi, disagi e reperibilità come di seguito individuati:
1) Indennità di turno
Al personale che effettui turnazioni
alternandosi presso realtà lavorative che necessitano di prestazioni lavorative
pomeridiane, notturne, festive o notturne-festive vengono corrisposte le
seguenti indennità:
turno pomeridiano L 18.000 per
turno
turno notturno L. 30.000 per turno
turno festivo diurno
L. 30.000 per turno
turno festivo notturno
L. 50.000 per turno
Il
numero dei turni pomeridiani effettuabili nell’arco di un mese ciascun
dipendente non può essere superiore a dieci.
Si
stabilisce, inoltre:
-
che
nell’arco di un mese i turni notturni (dalle 22 alle ore 6) non possono
eccedere il numero di 8;
-
che
i turni festivi effettuabili nell’anno non possono essere superiori ad un terzo
dei giorni festivi come individuati nell’art.1, comma 2, punto D), del D.P.C.M.
del 30 novembre 1995
-
che
l’individuazione delle unità di personale da adibire ai turni sarà effettuata
mediante l’adozione di un ordine di servizio di cui sarà data preventiva
informazione alle R.S.U. ed alle OO.SS. territoriali;
-
che
negli Uffici, in cui l’organizzazione dell’orario è articolata in turni, di
norma non è consentita la contemporanea presenza del personale uscente e
subentrante per un periodo superiore a trenta minuti.
L’orario pomeridiano ha inizio dalle ore 14,00; l’orario notturno va dalle ore 22.00 alle
6.00 del giorno successivo.
In caso di prestazioni rese
in parte in orario pomeridiano ed in parte in orario notturno l’ammontare dell’indennità
di turno deve essere calcolata proporzionalmente, avendo a riferimento le
diverse retribuzioni previste.
2)
Indennità di reperibilità
All’istituto
della reperibilità durante le ore o le giornate eccedenti l’orario ordinario di
lavoro può farsi ricorso soltanto per essenziali ed indifferibili necessità di
servizio che non possono essere coperte attraverso l’adozione di altre forme di
articolazione dell’orario.
La durata massima del periodo di reperibilità è di 12 ore.
In caso di chiamata in servizio, durante il periodo di reperibilità, la
prestazione di lavoro non può essere superiore a 6 ore.
Ciascun dipendente non può, di norma, essere collocato in reperibilità
per più di 6 volte in un mese e non più di 2 volte di domenica nell’arco di un
mese.
L’importo di tale indennità è fissato in L.38.000 lorde per periodi di
durata di 12 ore. Per turni di durata
inferiore alle 12 ore la predetta indennità viene corrisposta proporzionalmente
alla durata stessa, maggiorata del 10%.
In caso di chiamata in servizio, l’attività prestata viene retribuita
come lavoro straordinario o compensata, a richiesta, con recupero orario.
L’individuazione delle unità di personale da collocare in reperibilità
sarà effettuata mediante l’adozione di un ordine di servizio di cui sarà data
preventiva informazione alle RSU ed alle OO.SS. territoriali.
3) Indennità di rischio e mansione ai centralinisti non vedenti
Si corrisponde
detta indennità nei casi e per l’ammontare già previsti dalle norme vigenti.
Punto 4
Subordinatamente,
la restante quota del fondo di sede, salvo diversi criteri stabiliti in sede di
contrattazione locale, potrà essere corrisposta nel seguente modo:
·per la corresponsione di
compensi correlati ad un eccezionale merito e impegno individuale, secondo criteri
individuati in sede di contrattazione locale;
·per il pagamento a tutto il
personale di un premio di produttività calcolato sulla base dell’impegno
individuale correlato alle presenze effettive, con riferimento ai criteri
definiti ai fini del calcolo della indennità di amministrazione, nonché
dell’appartenenza alle aree professionali secondo un rapporto pari a 100 per
l’area A, a 125 per l’area B e a 145 per l’area C.
PARTE QUINTA
DISPOSIZIONI FINALI
ARTICOLO 15
Quote riservate d’accesso
1.La quota riservata all’accesso dall’esterno
per i posti messi a concorso per le posizioni economiche all’interno delle aree
è fissata nel limite del 20 %.
2. La
quota riservata di accesso dall’esterno per i posti messi a concorso, in
applicazione dell’articolo 14 del CCNL, è fissata nel limite massimo del 50 %.
3. Le procedure
per i passaggi del personale interno tra le aree saranno espletate con le stesse modalità previste dall’art.7 del
presente CCNI.
ARTICOLO 16
Verifica degli accordi e norme finali
1. Entro tre mesi dalla
stipula degli accordi del CCNI del Ministero dei Lavori Pubblici e del presente
accordo successivo, sarà convocata una apposita seduta per la verifica
dell’attuazione degli accordi stessi. Almeno cinque giorni prima dell’incontro
sarà fornita alle OO.SS. che sottoscrivono il presente accordo la
documentazione relativa alle procedure avviate ed a quelle in corso per
l’applicazione dell’Integrativo. Successivamente, con cadenza semestrale,
verranno verificate l’attuazione degli accordi stessi e la necessità di
eventuali modifiche delle declaratorie per l’eventuale convocazione della
Delegazione trattante. Tale procedura
sarà attivata anche a seguito della individuazione, in sede ARAN, della
separata area dei professionisti di cui all’art.37 del CCNL – Ministeri.
2.
Eventuali dubbi interpretativi sull’applicazione del presente contratto saranno
devoluti alla contrattazione integrativa di Amministrazione.
3. Sono disapplicati i regolamenti e gli ordini di servizio del
Ministero che risultino in contrasto con il presente contratto.
4. E’ garantito alle OO.SS. nazionali e, ove di competenza, alle
OO.SS. territoriali e alle RSU, l’accesso a tutti gli atti e documenti relativi
alle procedure previste negli artt.7 e 8 del presente contratto.
5. A parità di profilo, i programmi dei corsi di riqualificazione
per i passaggi di cui all’art.7 sono uniformi per tutta l’Amministrazione.
6. Gli anni di servizio sono calcolati con arrotondamento annuale
per periodi superiori a sei mesi.
7. I corsi di cui all’art.7 sono riservati ai soli dipendenti del
Ministero dei Lavori Pubblici.
8. I
dipendenti del Ministero dei Lavori Pubblici in posizione di comando presso
altre Amministrazioni, per partecipare ai corsi debbono obbligatoriamente
cessare dalla posizione di comando.
9. In
considerazione dell’urgenza nella realizzazione dei corsi di riqualificazione
per l’attuazione del contratto integrativo, le parti valutano opportuno
semplificare le procedure di selezione di cui all’art.7. Pertanto,
i n fase di prima applicazione,
si conviene di sospendere l’applicazione della valutazione dei contenuti della
lettera B) della voce TITOLI e delle ulteriori prove selettive descritte sotto
il titolo CONOSCENZA LINGUISTICA E/O INFORMATICA E/O DI PROGETTAZIONE. Nel caso
che, alla conclusione dei corsi, in sede di approvazione della graduatoria
definitiva per l’attribuzione dell’ultimo/i posto/i utile/i, relativo alla
posizione economica superiore, agli eventuali concorrenti che dovessero
risultare ex equo, sarà richiesta la
presentazione dei titoli di cui sopra e saranno effettuate le eventuali prove di conoscenza linguistica e/o
informatica e/o di progettazione.
Allegato A
Ministero dei
Lavori Pubblici
PROFILI
PROFESSIONALI
“AREA A”
“AREA B”
“AREA C”
AREA FUNZIONALE A
(ex
1,2,3 liv.)
Appartengono a questa area funzionale i dipendenti
che svolgono attività ausiliarie, ovvero dipendenti che svolgono lavori
qualificati richiedenti capacità specifiche semplici.
POSIZIONE ECONOMICA A1
Specifiche
professionali:
. capacità manuali generiche per lo
svolgimento di attività semplici;
. attuazione di procedimenti elementari;
. autonomia e responsabilità riferite al
corretto svolgimento dei compiti assegnati.
Contenuti
professionali di base del profilo:
Ausiliario
Dipendente che, con riferimento al settore di
attività individuato dall’amministrazione in base alle proprie esigenze
organizzative, svolge compiti semplici
di supporto, manuale ed operativo, alle varie attività in via esemplificativa e non
esaustiva di seguito indicati :
- provvede, anche mediante l’utilizzo di
apparecchiature di uso semplice, ad operazioni di tipo semplice e/o ripetitivo,
esecuzione di copie, smistamento di telefonate;
- esegue il trasporto, la sistemazione,
l’immagazzinamento, la consegna, lo smistamento e la spedizione di materiali,
di fascicoli, libri ecc. eseguendo le prescritte annotazioni e/o registrazioni
connesse;
- collabora alla
sistemazione e al riordino dei locali, impianti ed attrezzature, attiva,
disattiva e sorveglia gli impianti ausiliari;
- svolge compiti di anticamera, regolando l’accesso
al pubblico, fornendo informazioni, indicazioni e stampati;
- collabora alle attività di custodia e
conservazione di beni, locali ed impianti,
- provvede al ricevimento dei visitatori, esegue
ispezioni su disposizione degli organi competenti dell’Amministrazione;
- è addetto alla guida dei veicoli e ne cura la
pulizia, l’ordinaria manutenzione e le piccole riparazioni.
In tale profilo confluiscono gli ex profili di:
·
conducente
di automezzi,
·
addetto
ai servizi ausiliari e di anticamera,
·
addetto alle lavorazioni;
·
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Modalità e requisiti per l’accesso alla posizione
economica A1.
Accesso : Dall’esterno nel livello
economico iniziale attraverso le procedure di cui alla legge 56/87 e successive
modificazioni.
Requisiti : Assolvimento dell’obbligo scolastico o diploma di
istruzione secondaria di primo grado.
AREA FUNZIONALE B
(ex 4, 5, 6 liv.)
Appartengono a questa area
funzionale i dipendenti che, nel quadro di indirizzi definiti, in possesso di
conoscenze teoriche e pratiche, e per la competenza relativa a specifici
processi operativi, svolgono funzioni specialistiche nei vari campi di
applicazione.
Tale area prevede tre posizioni economiche.
POSIZIONE ECONOMICA B1
Specifiche professionali :
.
conoscenze tecniche di base utili allo svolgimento dei compiti assegnati;
. capacità manuali e/o tecniche riferite alla propria qualificazione e/o
specializzazione.
Contenuti professionali di base dei profili :
Operatore amministrativo
Dipendente che, con
riferimento al settore di attività relativo alla propria qualificazione,
individuato dall’amministrazione in base alle proprie esigenze organizzative,
in via esemplificativa e
non esaustiva:
- svolge compiti di
inserimento e acquisizione dati mediante supporto informatico, dattilografia,
composizione e duplicazione di testi, semplici attività di segreteria, quali
compilazione di modulistica, schedari e bollettari, protocolla, imbusta e
spedisce la corrispondenza; partecipa alla raccolta ed al riordino dei dati;
collabora alle attività di sportello, di protocollo e di archivio
In tale profilo confluiscono gli ex profili di:
·
coadiutore,
·
dattilografo
·
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Operatore tecnico
Dipendente che, con
riferimento al settore di attività relativo alla propria qualificazione, individuato
dall’amministrazione in base alle proprie esigenze organizzative, in via
esemplificativa e non esaustiva:
- nel proprio ambito
professionale, esegue lavorazioni, provvede alla manutenzione e riparazione di
guasti utilizzando apparecchiature di tipo semplice;
- provvede alla vigilanza
dei beni e degli impianti dell’Amministrazione assicurandosi della loro
integrità, aziona, gestisce e verifica gli impianti di sicurezza; - guida
veicoli e/o natanti per il trasporto di persone e/o cose curandone la pulizia,
l’ordinaria manutenzione ed i piccoli interventi
In tale profilo confluiscono gli ex profili di:
·
autista
meccanico,
·
addetto
ai servizi di portierato e custodia,
·
addetto
ai servizi di vigilanza,
·
operatore
per le lavorazioni motoristiche e meccaniche,
·
aggiustatore
meccanico,
·
elettricista,
·
elettromeccanico,
·
operatore
per la lavorazione dei materiali non metallici,
·
idraulico,
·
conduttore
di motori navali,
·
tipografo
compositore,
·
fotocompositore,
·
legatore,
·
litografo,
·
agente
ausiliario di laboratorio tecnico,
·
telefonista,
·
telescriventista,
·
operatore
radio,
·
addetto
alle unità di acquisizione dati,
·
addetto
alle macchine ausiliarie,
·
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Operatore idraulico
Dipendente che, con riferimento
al settore di attività relativi alla propria qualificazione, individuato
dall’amministrazione in base alle proprie esigenze organizzative, in via
esemplificativa e non esaustiva:
- espleta gli interventi
preliminari esecutivi connessi e conseguenti al Servizio di Piena e/o al
Servizio di Vigilanza Lagunare; provvede alla manutenzione dei manufatti e
delle opere idrauliche; partecipa alle attività di prevenzione e di vigilanza
sui tronchi assegnati e sulle opere idrauliche.
In tale profilo confluiscono gli ex profili di :
·
sorvegliante
idraulico,
Modalità e requisiti per l’accesso alla posizione
economica B1.
Accesso :
Dall’esterno :
mediante le
procedure previste dalla legge 56/87 e successive modificazioni.
Dall’interno:
- dall’area funzionale A, verso la posizione
economica B1
con le modalità previste dall’art.15,c.1, lett.A) del vigente CCNL
e di cui al relativo CCNI del Ministero dei Lavori Pubblici.
Requisiti :
Per l’accesso dall’esterno,
diploma di scuola secondaria di primo grado ed eventuali titoli professionali o
abilitazioni previsti dalla legge per
lo svolgimento dei compiti assegnati.
Per il personale interno,
anche in mancanza del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno, nel
caso in cui lo stesso non sia requisito necessario per lo svolgimento
dell’attività professionale, fatti salvi i titoli professionali o abilitativi
per legge, si fa riferimento ai seguenti requisiti :
- dall’area funzionale A, verso la posizione
economica B1 : esperienza professionale di quattro anni nell’area di
provenienza.
POSIZIONE ECONOMICA B2
Specifiche professionali :
.
discreta complessità dei processi e delle problematiche da gestire;
.
autonomia e responsabilità nell’ambito delle prescrizioni di massima e/o
secondo metodologie definite.
Contenuti professionali di base dei profili :
Operatore professionale amministrativo
Dipendente che, con
riferimento al settore di attività relativo alla propria qualificazione,
individuato dall’amministrazione in base alle proprie esigenze organizzative,
in via esemplificativa e non esaustiva:
- svolge attività
preparatorie di atti anche da notificare, predispone computi, rendiconti e
situazioni contabili semplici, svolge attività di stenodattilografia ed
inserimento dati, anche utilizzando sistemi informatici semplici, cura la
tenuta di strumenti di registrazione e di archiviazione.
In tale profilo confluiscono gli ex profili di:
·
operatore
amministrativo,
·
stenodattilografo,
·
operatore
amministrativo contabile,
·
operatore
statistico,
·
addetto
alla registrazione dei dati,
·
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Operatore professionale
tecnico
Dipendente che, con
riferimento al settore di attività relativo alla propria qualificazione, individuato dall’amministrazione in base
alle proprie esigenze organizzative, in via esemplificativa e non esaustiva:
·
esegue
operazioni di rilevanza tecnica riferite alla propria specifica professionalità
quali ad esempio rilievi, misurazioni di laboratorio, perimetrazioni, collaudi
di apparati e strumenti, curando la manutenzione degli strumenti affidatigli;
·
interviene
nelle diverse fasi dei processi di lavorazione e di elaborazione, individuando
e correggendo eventuali difetti del prodotto finito, esegue prove di
valutazione sugli interventi effettuati, utilizzando anche apparecchiature di
tipo complesso di cui verifica l’efficienza;
·
svolge
attività di vigilanza e custodia, anche coordinando le professionalità di
livello inferiore .
In tale profilo confluiscono gli ex profili di:
·
autista
meccanico specializzato,
·
motorista
meccanico specializzato,
·
aggiustatore
meccanico specializzato,
·
elettricista
specializzato,
·
falegname
specializzato,
·
tipografo
compositore specializzato,
·
fotocompositore
specializzato,
·
litografo
specializzato,
·
disegnatore
specializzato,
·
telescriventista
·
centralinista
·
operatore
radio specializzato,
·
operatore
tecnico specializzato di laboratorio,
·
addetto
alla registrazione dei dati,
·
addetto
ai personal computers.
·
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Operatore professionale
idraulico
Dipendente che, con
riferimento al settore di attività relativo alla propria qualificazione,
individuato dall’amministrazione in base alle proprie esigenze organizzative,
in via esemplificativa e non esaustiva:
·
nell’ambito
territoriale dei tronchi e/o settori
fluviali, lagunari o lacuali assegnati, svolge tutte le attività di
vigilanza e di controllo sia in tempi normali che di piena; collabora alla
progettazione ed alla gestione degli interventi ordinari e straordinari sulle
aree di competenza; svolge tutte le attività previste dalla legge
nell’esercizio delle proprie funzioni.
In tale profilo confluiscono
gli ex profili di:
·
ufficiale
idraulico.
Modalità e requisiti per l’accesso alla posizione
economica B2.
Accesso :
Dall’esterno : mediante pubblico concorso.
Dall’interno:
dalla posizione economica B1, verso la posizione economica B2,
con le modalità previste dall’art.15,c.1, lett.B) del vigente CCNL
e di cui al relativo CCNI del Ministero dei Lavori Pubblici.
Requisiti :
Per l’accesso dall’esterno,
diploma di scuola secondaria di secondo grado ed eventuali titoli professionali
o abilitazioni previsti dalla legge per
lo svolgimento dei compiti assegnati.
Per il personale interno
proveniente dalla posizione economica B1 in possesso dei requisiti previsti per
l’accesso dall’esterno, non è richiesta esperienza professionale maturata nella
suddetta posizione .
Per il personale
interno, in mancanza del titolo di
studio previsto per l’accesso dall’esterno, nel caso in cui lo stesso non sia
requisito necessario per lo svolgimento dell’attività professionale, fatti
salvi i titoli professionali o abilitativi per legge, si fa riferimento ai
seguenti requisiti :
- dalla posizione economica
B1, verso la posizione economica B2 : esperienza professionale di quattro anni nella posizione di
provenienza
POSIZIONE ECONOMICA B3
Specifiche professionali:
.
capacità di coordinamento di unità operative con assunzione di
responsabilità dei risultati;
.
gestione delle relazioni dirette con gli utenti.
Contenuti professionali di base dei profili :
Istruttore amministrativo
Dipendente che, con
riferimento al settore di attività relativo alla propria qualificazione,
individuato dall’amministrazione in base alle proprie esigenze organizzative
svolge attività istruttoria sulla base di procedure predefinite ed inoltre, in
via esemplificativa e non esaustiva:
·
nei
diversi settori di competenza (es.: amministrazione, organizzazione,
formazione, informazione e comunicazione, statistica ), rileva, aggiorna ed
elabora dati e situazioni complesse anche utilizzando strumentazioni
informatiche,
·
predispone
provvedimenti ed atti, rilascia copie, estratti e certificati, esplica attività
di segreteria in commissioni,
·
collabora
con le professionalità delle posizioni economiche superiori nella svolgimento
delle attività proprie del settore di assegnazione.
In tale profilo confluiscono gli ex profili di:
·
assistente
amministrativo,
·
assistente
statistico
·
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Istruttore contabile
Dipendente che, con
riferimento al settore di attività relativo alla propria qualificazione,
individuato dall’amministrazione in base alle proprie esigenze organizzative,
svolge attività istruttoria sulla base di procedure predefinite ed inoltre, in
via esemplificativa e non esaustiva:
·
esegue
operazioni di contabilità, economato, cassa e magazzino e provvede alla
revisione di situazioni contabili e di inventario;
·
collabora
con le professionalità delle posizioni economiche superiori nella
predisposizione degli atti per l’elaborazione dei diversi documenti contabili e
finanziari;
·
svolge
compiti di cassiere e/o consegnatario di beni in uffici periferici.
In tale profilo confluiscono gli ex profili di:
·
ragioniere
·
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Istruttore tecnico
Dipendente che, con
riferimento al settore di attività relativo alla propria qualificazione,
individuato dall’amministrazione in base alle proprie esigenze organizzative,
esplica attività istruttoria sulla base di procedure predefinite ed inoltre, in
via esemplificativa e non esaustiva:
·
esegue
la progettazione, realizzazione e collaudo di apparecchiature semplici ,
impianti e macchinari;
·
cura
l’esecuzione ed il coordinamento degli interventi assegnati;
·
effettua
controlli, misurazioni , rilievi;
·
svolge
attività ispettiva di cantiere;
·
assicura
l’attuazione ed il coordinamento operativo dei piani di produzione,
manutenzione, analisi, rilevazione e studio,
interpretando progetti tecnici da realizzare;
·
collabora
con le professionalità delle posizioni economiche superiori nella svolgimento
delle attività proprie del settore di assegnazione.
In tale profilo confluiscono gli ex profili di:
·
assistente
tecnico per l’area elettrica
·
assistente
tecnico per chimica industriale
·
assistente
tecnico per telecomunicazioni
·
assistente
tecnico
·
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Istruttore tecnico idraulico
Dipendente che, con
riferimento al settore di attività relativo alla propria qualificazione,
individuato dall’amministrazione in base alle proprie esigenze organizzative,
in via esemplificativa e
non esaustiva:
·
nell’ambito
territoriale dei tronchi e/o settori fluviali, lacuali e lagunari assegnati,
svolge tutte le attività di vigilanza , di controllo, di progettazione, di
esecuzione dei lavori sia in tempi normali che di piena sulle aree di
competenza;
·
svolge
tutte le attività previste dalla legge nell’esercizio delle proprie funzioni,
con particolare riferimento ai compiti di polizia idraulica e lagunare.
Profilo di nuova istituzione.
Istruttore informatico
Dipendente che, con
riferimento al settore di attività relativo alla propria qualificazione,
individuato dall’amministrazione in base alle proprie esigenze organizzative,
in via esemplificativa e non esaustiva:
·
installa e configura i sistemi e/o i
pacchetti software standard rispettando le specifiche dettate
dall’Amministrazione,
·
supporta
gli utenti nella risoluzione delle problematiche connesse all’applicazione
delle procedure di sicurezza previste verificando l’integrità del sistema;
·
svolge
un’attività di prima valutazione di eventuali
malfunzionamenti interfacciandosi con i
fornitori esterni addetti contrattualmente alla risoluzione del problema;
·
provvede
alla tenuta e all’organizzazione della documentazione hardware e software
curandone l’aggiornamento;
·
si
occupa della conduzione operativa dei sistemi con particolare riguardo per la
gestione degli accessi ai sistemi e per le operazioni di configurazione di rete
basate su procedure standard;
·
nell’ambito
dell’attività di supporto ai profili dell’area superiore, presenzia alle
attività di installazione delle ditte incaricate controllandone l’operato;
·
fornisce,
per tutte le attività, supporto ai profili dell’area superiore.
In tale profilo confluiscono gli ex profili di:
·
programmatore
·
consollista
·
procedurista
di organizzazione
·
capo
unità operativa
·
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
·
Modalità e requisiti per l’accesso alla posizione
economica B3.
Accesso :
Dall’esterno : mediante pubblico concorso.
Dall’interno:
- dalla posizione economica B1 verso la posizione
economica B3;
- dalla posizione economica B2 verso la posizione
economica B3,
con le modalità previste dall’art.15,c.1, lett.B) del vigente
CCNL e di cui al relativo CCNI del Ministero dei Lavori Pubblici.
Requisiti :
Per l’accesso dall’esterno:
diploma di scuola secondaria di secondo grado ed eventuali titoli professionali
o abilitazioni previsti dalla legge per
lo svolgimento dei compiti assegnati.
Per il personale interno
proveniente dalle posizioni economiche B1 e B2 in possesso dei requisiti
previsti per l’accesso dall’esterno, non è richiesta esperienza professionale
maturata rispettivamente nelle suddette posizioni .
Per il personale interno,
anche in mancanza del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno, nel
caso in cui lo stesso non sia requisito necessario per lo svolgimento
dell’attività professionale, fatti salvi i titoli professionali o abilitativi
per legge, si fa riferimento ai seguenti requisiti:
- dalla posizione economica B1, verso la posizione
economica B3 : esperienza professionale di otto anni nella posizione di
provenienza;
- dalla posizione economica B2, verso la posizione
economica B3 : esperienza professionale di quattro anni nella posizione di
provenienza.
AREA FUNZIONALE C
(ex
7, 8, 9 liv.)
Appartengono a questa area
funzionale i dipendenti che, nel quadro di indirizzi generali, per la
conoscenza dei vari processi gestionali, svolgono, nelle unità di livello non
dirigenziale a cui sono preposti, funzioni di direzione, coordinamento e
controllo di attività di importanza rilevante, ovvero dipendenti che svolgono
funzioni che si caratterizzano per il loro elevato contenuto specialistico.
Possono esprimere parere scritto, su richiesta del dirigente della struttura,
nell’ambito della propria competenza professionale o del settore a cui sono
preposti, graduato secondo la posizione economica di appartenenza.
Tale area prevede tre
posizioni economiche.
POSIZIONE ECONOMICA C1
Specifiche professionali:
. adeguate conoscenze ed esperienze acquisite ;
. organizzazione di attività ;
. coordinamento, direzione ove previsto, di unità
organiche interne, di gruppi
di lavoro e di studio.
Contenuti professionali di
base dei profili :
Funzionario amministrativo
Dipendente che, con riferimento al settore di
attività (es: amministrazione, organizzazione, formazione, informazione e
comunicazione, statistica) relativo alla propria qualificazione, individuato
dall’amministrazione in base alle proprie esigenze organizzative, in via
esemplificativa e non esaustiva:
·
può
coordinare o dirigere unità facenti parte del processo amministrativo senza
rilevanza esterna nei diversi settori di competenza, provvedendo agli
adempimenti previsti nell’ambito di normative generali, impartendo disposizioni
ed istruzioni specifiche per il raggiungimento degli obiettivi assegnati,
nell’ambito della propria unità organica;
·
espleta
attività di predisposizione e redazione di atti, documenti e provvedimenti
riferiti all’attività del settore, che comportino un significativo grado di
complessità;
·
svolge
attività di analisi, studio e ricerca con riferimento al settore di
appartenenza;
·
può
svolgere compiti di supervisione nell’ambito della gestione delle forniture di
beni e servizi, corrispondenti ai compiti di direzione lavori.
In tale profilo confluiscono
gli ex profili di:
·
collaboratore
amministrativo
·
collaboratore
statistico
·
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Funzionario economico-
finanziario
Dipendente che, con riferimento al settore di
attività relativo alla propria qualificazione, individuato dall’amministrazione
in base alle proprie esigenze organizzative, in via esemplificativa e
non esaustiva:
·
espleta
attività di studio, ricerca ed elaborazione delle informazioni in funzione
della programmazione economico finanziaria e della predisposizione degli atti
per l’elaborazione dei diversi documenti e provvedimenti contabili e
finanziari;
·
può
coordinare o dirigere unità facenti parte del procedimento senza rilevanza
esterna nei diversi settori di competenza, impartendo disposizioni ed
istruzioni specifiche per il raggiungimento degli obiettivi assegnati,
nell’ambito della propria unità organica.
In tale profilo confluiscono
gli ex profili di:
·
collaboratore
amministrativo contabile
·
collaboratore
economico finanziario
·
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Funzionario tecnico
Dipendente che, con
riferimento al settore di attività (infrastrutture, igiene e sicurezza, scienze
della terra,) relativo alla propria qualificazione, individuato
dall’amministrazione in base alle proprie esigenze organizzative, in via
esemplificativa e non esaustiva:
·
svolge
attività attinenti ai titoli professionali posseduti secondo le vigenti
disposizioni di legge;
·
nell'ambito
di unità tecniche coordina anche l'attività del personale addetto, predispone
piani e programmi di lavoro e redige progetti, nei limiti di quanto previsto
dalla normativa vigente;
·
nei
limiti previsti dalla normativa vigente, effettua direzioni dei lavori e
svolge, ove previsto, attività tecnico ‑ ispettive per la formulazione di
progetti e proposte nei diversi settori di attività;
·
svolge
le funzioni di Direttore operativo, nell'ambito dell'Ufficio della Direzione
lavori;
·
svolge
le funzioni di Direttore dei lavori per lavori di manutenzione e, ove necessario, per gli stessi può svolgere le
funzioni di responsabile del procedimento;
·
segue
i programmi di formazione e di aggiornamento tecnico;
·
svolge
attività di ispezione, vigilanza e controllo sull’assetto idraulico nell’ambito idrografico, lagunare
, lacuale e territoriale, nonché nei tronchi di competenza.
In tale profilo confluiscono
gli ex profili di:
·
capo
tecnico
·
architetto
·
geologo
·
ingegnere
·
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Funzionario informatico
Dipendente che, con
riferimento al settore di attività relativo alla propria qualificazione,
individuato dall’amministrazione in base alle proprie esigenze organizzative,
in via esemplificativa e non esaustiva:
n
secondo
la specifica professionalità acquisita e per quanto di competenza, cura la realizzazione dei
programmi e la relativa revisione, ottimizzazione e manutenzione del software;
n
prefigura la struttura hardware necessaria e
propone le eventuali modifiche;
n
gestisce il software di base apportando le
eventuali modifiche;
n
effettua l’analisi tecnica delle procedure;
n
prepara
e trasmette ai programmatori la necessaria documentazione per la stesura dei
programmi;
n
in
relazione alle dimensioni, gestisce il centro elaborazione e comunicazione
dati, o uno o più settori nei quali è ripartito.
In tale profilo confluiscono
gli ex profili di:
·
analista
·
programmatore
di sistema
·
capo
sala macchine
·
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Modalità e requisiti per
l’accesso alla posizione economica C1.
Accesso :
Dall’esterno :
- mediante pubblico
concorso.
Dall’interno:
- dalle posizioni B1,B2,
B3,B3S verso la posizione economica C1
con le modalità previste dall’art.15,c.1, lett.A) del vigente
CCNL e di cui al relativo CCNI del Ministero dei Lavori Pubblici.
Requisiti :
Per l’accesso dall’esterno:
diploma di laurea, diplomi di studi universitari coerenti con le professionalità
da selezionare ed eventuali titoli professionali o abilitazioni previsti dalla legge per lo svolgimento dei
compiti assegnati.
Per il personale interno proveniente dalle posizioni economiche B1
, B2, B3 e B3S in possesso dei requisiti previsti per l’accesso dall’esterno,
non è richiesta esperienza professionale maturata rispettivamente nelle
suddette posizioni .
Per il personale interno non in possesso dei requisiti per l’accesso dall’esterno, nel caso in cui il titolo di studio previsto non sia requisito necessario per lo svolgimento dell’attività professionale, fatti salvi i titoli professionali o abilitativi per legge, purchè in possesso del diploma di scuola secondaria superiore, si fa riferimento ai seguenti ulteriori requisiti:
- dalla posizione economica
B1, verso la posizione economica C1: esperienza professionale di nove anni
nella posizione di provenienza;
- dalla posizione economica
B2, verso la posizione economica C1 : esperienza professionale di sette anni
nella posizione di provenienza;
- dalle posizioni economiche
B3 e B3S, verso la posizione economica C1: esperienza professionale di cinque
anni nella posizione di provenienza.
POSIZIONE ECONOMICA C2
Specifiche professionali:
. approfondite conoscenze teorico pratiche dei processi
gestionali;
. direzione, coordinamento di unità operative di livello
non dirigenziale;
. relazioni esterne,
. relazioni organizzative interne di tipo complesso.
Caratteristiche
professionali di base dei profili:
Direttore amministrativo
Dipendente che, con riferimento al settore di
attività (es. amministrazione, organizzazione, formazione, informazione e
comunicazione, statistica) relativo
alla propria qualificazione, individuato dall’amministrazione in base alle
proprie esigenze organizzative, in via esemplificativa e non esaustiva:
n
organizza
importanti processi amministrativi e sovrintende alla loro realizzazione
assumendo la responsabilità del risultato;
n
assume relazioni esterne, anche di natura
diretta, funzionali all’attuazione del procedimento amministrativo;
n
attua
direttamente in caso di necessità le fasi del procedimento che richiedano
elevata specializzazione, compatibilmente con i titoli e le abilitazioni
professionali previsti per legge, assumendone direttamente la responsabilità;
n
predispone e adotta piani di lavoro e piani
formativi funzionali all’unità organizzativa eventualmente diretta;
n
collabora
all’attività didattica e formativa svolgendo anche attività di tutor;
n
collabora con il dirigente e con le
professionalità superiori per le attività di studio e programmazione svolgendo
anche direttamente le connesse attività per l’unità operativa;
n
collabora
alla predisposizione dell’organizzazione del lavoro e, per quanto attiene
all’unità organizzativa, predispone direttamente gli studi e adotta le
iniziative necessarie.
In tale profilo confluiscono
gli ex profili di:
·
funzionario
amministrativo
·
bibliotecario
·
funzionario
statistico
·
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Direttore economico-finanziario
Dipendente che, con
riferimento al settore di attività
relativo alla propria qualificazione, individuato dall’amministrazione
in base alle proprie esigenze organizzative, in via esemplificativa e non esaustiva:
n
organizza
importanti processi di natura economico-finanziaria e sovrintende alla loro realizzazione assumendo la responsabilità
del risultato;
n
assume
relazioni esterne, anche di natura diretta, funzionali all’attuazione del
procedimento;
n
attua
direttamente in caso di necessità le fasi del processo che richiedano elevata
specializzazione, compatibilmente con i titoli e le abilitazioni professionali
previsti per legge, assumendone direttamente la responsabilità;
n
predispone
e adotta piani di lavoro e piani formativi funzionali all’unità organizzativa
eventualmente diretta;
n
collabora
all’attività didattica e formativa svolgendo anche attività di tutor;
n
collabora con il dirigente e con le
professionalità superiori per le attività di studio e programmazione per gli
aspetti di budget e finanziari svolgendo anche direttamente le connesse
attività per l’unità operativa.
In tale profilo confluiscono gli ex profili di:
n
funzionario
amministrativo contabile
n
analista
economico finanziario
n
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Direttore Tecnico
Dipendente che, con
riferimento al settore di attività (igiene e sicurezza, scienze della terra,)
relativo alla propria qualificazione, individuato dall’amministrazione in base
alle proprie esigenze organizzative, in via esemplificativa e non esaustiva:
·
svolge
attività attinenti ai titoli professionali posseduti secondo le vigenti
disposizioni di legge;
·
dirige
una unità tecnica di rilevanza interna ; svolge attività di direzione lavori, e
funzioni di responsabile del procedimento e redige progetti nei limiti dei
titoli di studio e professionali posseduti;
·
svolge
le funzioni di coordinatore per l’esecuzione dei lavori previste dalla vigente
normativa sulla sicurezza dei cantieri;
·
segue
i programmi di formazione e di aggiornamento tecnico;
·
collabora
all’attività didattica e formativa svolgendo anche attività di tutor;
·
collabora
all’organizzazione del procedimento;
·
può
coordinare, dirigere e controllare unità operative facenti parte del
procedimento;
·
attua
direttamente le fasi che richiedono elevate conoscenze tecnico-specialistiche;
·
espleta
attività di Direzione lavori (titolo IX – capo I Dpr 554/1999) di progettazione
(titolo III – capo II Dpr 554/1999) di Responsabile unico del procedimento ( art.7
Dpr. 554/1999) compatibilmente con i titoli abilitativi e/o professionali ove
previsti per legge.
In tale profilo confluiscono
gli ex profili di:
·
architetto
direttore
·
geologo
direttore
·
ingegnere
direttore
altri
assimilabili già inquadrati nella stessa posizione economica.
Direttore informatico
Dipendente che, con riferimento al settore di
attività relativo alla propria
qualificazione, individuato dall’amministrazione in base alle proprie esigenze
organizzative, in via esemplificativa, nell’ambito del settore informatico può:
n
collaborare
alla redazione di progetti che richiedono approfondita competenza nel settore,
svolgere tutte le attività connesse e controllarne la corretta realizzazione;
n
anche
su segnalazione dei profili inferiori, analizzare gli aspetti critici delle
attività proponendo e attuando, nei limiti di competenza, modifiche e/o
soluzioni atte a migliorare il prodotto;
n
vigilare
sulla corretta gestione dei sistemi informatici monitorando l’attività dei
servizi di assistenza;
n
esprimere
pareri tecnico/economici che richiedono approfondite conoscenze
teorico/pratiche;
n
coordinare e dirigere, ove previsto, le
attività di un’unità organica e di un gruppo di lavoro anche con relazione
esterna.
n
esercitare
le competenze proprie del profilo nell’adeguamento ed ottimizzazione delle
componenti software.
In tale profilo confluiscono
gli ex profili di:
·
analista
di sistema,
·
analista
di procedure,
·
altri
assimilabili
Modalità e requisiti per
l’accesso alla posizione economica C2.
Accesso :
Dall’esterno :
mediante pubblico concorso.
Dall’interno :
- dalle posizioni
economiche C1, C1S verso la posizione
economica C2,
con le modalità previste dall’art.15,c.1, lett.B) del vigente
CCNL e di cui al relativo CCNI del Ministero dei Lavori Pubblici.
Requisiti :
Per l’accesso dall’esterno:
diploma di laurea, diploma di studi universitari coerenti con le
professionalità da selezionare ed eventuali titoli professionali o
abilitazioni previsti dalla legge per
lo svolgimento dei compiti assegnati.
Per il personale interno
proveniente dalle posizioni economiche C1 e C1S in possesso dei requisiti
previsti per l’accesso dall’esterno, non è richiesta esperienza professionale
maturata nella suddetta posizione. .
Per il personale interno non
in possesso dei requisiti per l’accesso dall’esterno, nel caso in cui il titolo
di studio previsto non sia requisito necessario per lo svolgimento
dell’attività professionale, fatti salvi i titoli professionali o abilitativi
per legge, purchè in possesso del diploma di scuola secondaria superiore, si fa
riferimento ai seguenti requisiti :
- dalle posizioni
economiche C1 e C1S verso la posizione
economica C2: esperienza professionale di quattro anni nella posizione
precedente.
POSIZIONE ECONOMICA C3
Specifiche professionali:
. elevate conoscenze, capacità ed esperienze consolidate;
. direzione e controllo di unità organiche di livello non
dirigenziale con
assunzione diretta di responsabilità e risultati;
. relazioni esterne.
Caratteristiche
professionali di base dei profili :
Coordinatore amministrativo
Dipendente che, in possesso di approfondite
conoscenze specialistiche teorico pratiche dei processi gestionali, con
riferimento al settore di attività (es. amministrazione, organizzazione,
formazione, informazione e comunicazione, statistico) relativo alla propria qualificazione, in via esemplificativa:
·
collabora
con il dirigente all’organizzazione del procedimento;
·
assume temporaneamente funzioni dirigenziali
in assenza del dirigente titolare;
·
dirige o coordina attività intersettoriali e strutture di livello non
dirigenziale;
·
svolge attività ispettive o di valutazione di
particolare rilevanza;
·
per l’elevato livello professionale,
collabora ad attività specialistiche del settore di attività;
·
esprime
pareri anche in seno ad organismi collegiali e consultivi.
In tale profilo confluiscono
gli ex profili di:
·
direttore
amministrativo,
·
altri
assimilabili.
Coordinatore economico-finanziario
Dipendente che, in possesso
di approfondite conoscenze specialistiche teorico pratiche dei processi
gestionali in materia economico-finanziaria, in via esemplificativa:
·
collabora con il dirigente all’organizzazione
del procedimento;
·
assume temporaneamente funzioni dirigenziali
in assenza del dirigente titolare;
·
dirige
o coordina attività di vari settori e strutture di livello non dirigenziale;
·
svolge
attività ispettive o di valutazione di particolare rilevanza;
·
per
l’elevato livello professionale, collabora ad attività specialistiche del settore
di attività;
·
presiede
o partecipa su delega del dirigente della struttura, quale rappresentante
dell’Amministrazione, a conferenze di servizi, commissioni, gruppi di lavoro,
·
esprime
pareri anche in seno ad organismi collegiali e consultivi.
In tale profilo confluiscono gli ex profili di:
·
direttore
amministrativo contabile,
·
altri
assimilabili.
Coordinatore tecnico
Dipendente che, nell’ambito del settore tecnico di
assegnazione, in via esemplificativa:
·
collabora
con il dirigente all’organizzazione del procedimento;
·
coordina,
dirige e controlla unità operative facenti parte del processo;
·
attua
direttamente le fasi che richiedono elevate conoscenze tecnico-specialistiche;
·
espleta
attività di Direzione lavori (titolo IX – capo I Dpr 554/1999) di progettazione
(titolo III – capo II Dpr 554/1999) di Responsabile unico del procedimento (
art.7 Dpr. 554/1999) compatibilmente con i titoli abilitativi e/o professionali
ove previsti per legge;
·
assume
relazioni esterne funzionali all’attuazione del processo anche di natura
diretta, complessa e negoziale;
·
attua
direttamente in caso di necessità le fasi del processo che richiedano elevata
specializzazione, compatibilmente con i titoli e le abilitazioni professionali
previsti per legge, assumendone direttamente la responsabilità.
·
presiede
o partecipa su delega del dirigente della struttura, quale rappresentante
dell’Amministrazione, a conferenze di servizi, commissioni, gruppi di lavoro,
·
partecipa
ad accordi di programma fra più soggetti anche esterni, previa delega del
proprio dirigente;
·
svolge
attività attinenti ai titoli professionali posseduti secondo le vigenti
disposizioni di legge;
·
dirige,
coordina e controlla più unità tecniche di rilevanza anche esterna;
·
è
a capo di uffici di direzione lavori, svolge le funzioni di Responsabile del
procedimento, nell’ambito dei titoli di studio e professionali posseduti;
·
collabora
ad attività di studio e di ricerca o anche attività ispettive o di valutazione;
·
è
direttamente responsabile degli atti a rilevanza esterna, cui provvede
direttamente;
·
segue
i programmi di formazione e di aggiornamento tecnico.
In tale profilo confluiscono gli ex profili di:
·
architetto
direttore coordinatore
·
ingegnere
direttore coordinatore
·
altri
assimilabili
Coordinatore informatico
Dipendente che, in via
esemplificativa:
n
è
addetto a progetti che richiedono elevata esperienza e capacità, svolge tutte
le attività connesse e ne controlla e garantisce la corretta realizzazione;
n
supporta le strutture utenti nell’ideazione
di soluzioni informatiche;
n
coordina e pianifica le attività di sviluppo
dei sistemi informatici;
n
coordina
e pianifica la gestione delle attività elaborative, ottimizzando il
funzionamento dei sistemi;
n
anche su segnalazione di altre
professionalità inferiori, analizza gli aspetti critici delle attività
disponendo, di concerto con la dirigenza e nei limiti di competenza, modifiche
e/o soluzioni atte a migliorare il prodotto o il servizio;
n
cura
i rapporti con soggetti esterni per attività non di competenza della dirigenza
o su delega della stessa;
n
esprime
pareri tecnico/economici che richiedono elevate conoscenze ed esperienze
consolidate nel campo informatico;
n
dirige
e controlla, ove previsto, le attività di un’unità organica e di un gruppo di lavoro o di studio con assunzione
di responsabilità in ordine ai risultati.
In tale profilo confluiscono
gli ex profili di:
·
(non presenti nel Ministero
profili ex 9° livello di area informatica)
Diploma di laurea, diploma di studi universitari
coerenti con le professionalità da selezionare ed eventuali titoli
professionali o abilitazioni previsti
dalla legge per lo svolgimento dei compiti assegnati.
Nel caso in cui il titolo di studio previsto non sia
requisito necessario per lo svolgimento dell’attività professionale, fatti salvi
i titoli professionali o abilitativi per legge, purché in possesso del diploma di scuola secondaria superiore, si
fa riferimento ai seguenti requisiti :
- dalle
posizioni economiche C1 e C1S
verso la posizione economica C3 : esperienza professionale di otto anni nella
posizione di provenienza;
- dalla posizione economica C2 verso la posizione
economica C3: esperienza professionale di quattro anni nella posizione di
provenienza.
DICHIARAZIONE
CONGIUNTA
L’accordo sui nuovi profili professionali del
personale dipendente dell’amministrazione dei Lavori Pubblici sottoscritto
congiuntamente dai rappresentanti delle OO.SS. e di parte pubblica si colloca
in un contesto di profondo riordino delle strutture della Pubblica
Amministrazione in attuazione della legge n. 59/97, del d.leg.vo 112/98 e del
d.leg.vo 300/98.
In questo contesto non può non essere ribadita la
necessità di assicurare in tempi rapidi sia la valorizzazione professionale del
personale dell’amministrazione dei Lavori Pubblici in uno al processo di
riordino delle strutture interessate al trasferimento alle regioni ed alla
riorganizzazione sul territorio dell’apparato centrale, decentrato e periferico
dello Stato.
In tale ottica si ribadisce ulteriormente, come già
fatto durante le trattative per la definizione del contratto integrativo di
Ministero che per la individuazione dei nuovi profili professionali è
indispensabile la sollecita determinazione delle piante organiche che dovrà
essere finalizzata all’obiettivo di ricomporre i lavori per processi favorendo
l’incremento numerico delle professionalità più elevate all’interno delle
singole aree.
Inoltre la determinazione delle piante organiche
dovrà tendere al superamento dell’area funzionale A e della relativa posizione
economica.
Roma 28
nov. 2000
PARTE PUBBLICA ORGANIZZAZIONI
SINDACALI
|
DICHIARAZIONE
A VERBALE |
In considerazione del
processo di decentramento e riordino in atto che vedrà coinvolto gran parte
del personale dei Ministero dei Lavori Pubblici e della notevole professionalità
già acquisita nelle materie specifiche che, come noto,, ha visto negli ultimi
anni sostanziali trasformazioni del quadro di riferimento normativo e
organizzativo, si chiede che in fase di prima applicazione, al fine di dare
il massimo impulso ai processi di progressione all'interno delle aree, venga
valutata la possibilità di estendere la partecipazione ai corsi previsti
dall'art. 7, a tutto il personale, con esame finalizzato all'accertamento
dell'idoneità e con la formazione di una graduatoria sulla base dei punteggi
previsti dallo stesso art. 7 sub A),B), C), D), E), F). CISL LL.PP. UIL
LL.PP. (Bruno Bagnaro) (Duilio Carino) |
|
|
La CGIL FP
considera fondamentale l’ipotesi prospettata dalla FPI CISL e UIL PA in merito
alla necessità di realizzare, in considerazione delle notevoli professionalità
già di fatto acquisite dalle lavoratrici e dai lavoratori del Ministero LL.PP.
e delle trasformazioni del quadro di riferimento normativo e organizzativo, un
piano di formazione straordinario rivolto a tutte e tutti i lavoratori del
Ministero. Tuttavia, realizzare questo obiettivo intervenendo sulle procedure
previste dall’art. 7 del presente CCNI rischierebbe di far ritardare di mesi e
forse anni la possibilità di progressione tra le aree e nelle aree. Infatti, la
partecipazione di tutti i dipendenti ai corsi di formazione previsti dall’art.
7 non amplierebbe i posti a
disposizione per i passaggi di aree e nelle aree, e far partecipare 4000
lavoratrici e lavoratori a concorrere per 100 posti determina solamente un
enorme allungamento dei tempi necessari per fare graduatorie, corsi ed esami
(che non potrebbero essere fatti contemporaneamente per tutti per evitare di
chiudere per settimane il Ministero e che fatti in momenti separati rischiano
di essere non omogenei), ritardando il passaggio dei 100 vincitori ed i bandi
successivi per altri posti che potrebbero essere messi a concorso.
Quindi, aderendo
alla sollecitazione giusta che dovrà produrre un impegno alla formazione di
tutto il personale in tempi rapidi, non condividiamo lo strumento proposto che,
a nostro avviso, determinerebbe il ritardo e forse la non praticabilità di quel
sistema che il contratto proceduralizza e che, in tempi rapidi, porterà a realizzare
(dopo anni di attesa), anche nel Ministero LL.PP. passaggi di livello economico
e di area. Crediamo che le lavoratrici ed i lavoratori vogliano essere tutti
formati e professionalizzati, ma che pretendano di vedere in tempi
rapidi sbloccato il sistema di inquadramento precedente passando, finalmente,
ai livelli giuridici ed economici superiori.
p.FP
CGIL
Franco
Brocchi
Deborah
Pompili
Fabio
Furnari