CIRCOLARI E NOTIZIE VARIE

RIPORTIAMO  LE ULTIME  CIRCOLARI CHE VERRANNO DIFFUSE A BREVE ANCHE ALLE SEDI PERIFERICHE E LE ULTIME NOTIZIE PRIMA DELLE FERIE ESTIVE : BANCA DELLE ORE- DIRITTO ALLO STUDIO-ASSEGNAZIONI DI PERSONALE ESTERNO MOBILITA’ -RIA

·        Banca delle ore

L'art. 27 del CCNL  sottoscritto presso l'Aran il 16 maggio scorso ha istituito la banca delle ore. Ai fini dell'applicazione di tale disposizione ciascun ufficio dovrà aprire un conto in favore di ogni dipendente che ne faccia espressa richiesta dove verranno indicate le ore di lavoro straordinario prestate, il lavoratore mensilmente potrà scegliere di fruire di tali ore sotto forma di riposi compensativi oppure chiederne il pagamento. Le ore di permesso compensativo devono essere utilizzate entro l'anno successivo a quello di maturazione.

Per rendere visibile al dipendente il numero di ore a disposizione, la norma prevede che le ore accumulate vengano evidenziate in busta paga

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha precisato che la procedura relativa all'annotazione delle ore accantonate sulla busta paga è in fase di definizione. In attesa che la procedura sia completata, si ritiene opportuno dare comunque attuazione alla norma contrattuale.

A tal fine si prega di voler impartire disposizioni ai dirigenti affinché presso ogni ufficio si provveda all'apertura e alla gestione di un conto a favore di ogni dipendente che lo richieda nella misura massima di 9 ore mensili a decorrere dal 1° settembre p.v. Si richiama l'attenzione sul comma 4 dell'art. 27 che condiziona l'effettiva fruizione dei riposi compensativi alle esigenze organizzative e di servizio dell'Amministrazione.

Tenendo conto che il sistema viene avviato in via sperimentale si ritiene opportuno prevedere un momento di verifica al termine dell'anno in corso al fine di apportare eventuali modifiche.

Si sarà quindi grati se codesti Uffici vorranno far pervenire entro il mese di gennaio del prossimo anno dati sintetici  sull'attuazione dell'istituto in questione  A BREVE ARRIVERÀ LA CIRCOLARE ESPLICATIVA AI VARI UFFICI PERIFERICI …SEGNALATECI EVENTUALI OSSERVAZIONI.

·        Diritto allo studio

Il 24 luglio  invece è stato siglato  l’accordo sul diritto allo studio e al congedo per formazione   ( 12 mesi nell’arco della vita lavorativa) di cui molti dipendenti erano in attesa.

Art.1 1. I permessi retribuiti per motivi di studio, previsti dall'art.13 del ccnl citato in premessa, nella misura

massima di 150 ore annue individuali, sono calcolati nei limiti del 3 % delle unità di personale complessivamente in servizio a tempo indeterminato, nei ruoli dell'Amministrazione civile dell'Interno.

2. Sarà cura dell'Amministrazione verificare, all'inizio di ogni anno, la consistenza numerica del personale in servizio e stabilire il contingente dei permessi da rilasciare e comunicare i relativi dati alle Organizzazioni sindacali.

3. L'autorizzazione a usufruire di permessi retribuiti per motivi di studio è demandata, nei limiti del contingente come sopra stabilito, previo nulla osta del competente ufficio del Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, Direzione Centrale per le Risorse Umane, ai seguenti uffici:

- a livello centrale: ai responsabili dei Dipartimenti ed Uffici;

- a livello periferico: ai responsabili degli U.T.G..

La quota dei permessi rilasciati non deve superare il 30% del personale in servizio presso ciascuna provincia o Dipartimenti e Uffici di diretta collaborazione.

4. Ai fini della concessione dei permessi per il diritto allo studio potranno essere considerati anche i corsi annuali di formazione regionale o di altri enti riconosciuti dalla Regione, quelli organizzati dalla Unione Europea e i corsi di formazione in materia di integrazione di soggetti svantaggiati sul piano lavorativo.

5. L'Amministrazione fornirà alle OO.SS. informazione successiva circa il numero dei permessi retribuiti rilasciati.

Art.2 Congedi per la formazione

1. La percentuale massima del 10% di personale che, secondo l'art.14 del citato ccnl, è ammesso a beneficiare dei congedi per la formazione disciplinati dall'art.5 della legge n.53/2000, si deve intendere riferita al personale di questa Amministrazione complessivamente in servizio al 31 dicembre di ciascun anno nelle aree funzionali A, B e C

2. Sarà cura dell'Amministrazione verificare, al 31 dicembre di ogni anno, la consistenza numerica del personale in servizio e stabilire il contingente dei congedi da rilasciare e comunicare i relativi dati alle Organizzazioni sindacali.

3. L'autorizzazione a usufruire dei benefici in parola è demandata, nei limiti del contingente come sopra stabilito, previo nulla osta del competente ufficio del Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, Direzione Centrale per le Risorse Umane, ai seguenti uffici:

- a livello centrale: ai responsabili dei Dipartimenti ed Uffici;

- a livello periferico: ai responsabili degli U.T.G..

La quota dei permessi rilasciati non deve superare il 30% del personale in servizio presso ciascuna provincia o Dipartimenti e Uffici di diretta collaborazione.

4. Nell'ambito di ciascun'area, qualora il numero delle richieste superi le disponibilità individuate, la precedenza è accordata secondo i criteri fissati nell'art.13, commi 5 e 6.

Sui permessi di studio in regime di part-time sono intervenute inoltre varie Circolari dell’Aran. Citiamo la nota  del 14 febbraio 2002  n. 1646  in cui si chiarisce che le 150 ore sono fruibili  nell’arco dell’anno solare anche se il corso di studio  ha inizio a settembre ( es..fino a dicembre) senza decurtazioni rispetto al monte ore. La Nota Aran   del 9 aprile 2002  n. 3764 chiarisce invece che anche chi fruisce di part-time in orizzontale avrà la proporzionale decurtazione del monte ore previsto.

·         ASSEGNAZIONI- DI PERSONALE ESTERNO-MOBILITA’

Sono stati assegnati alla Prefettura di Bari 14  dipendenti della Presidenza del Consiglio già  in servizio presso l’UTG di Bari. Ciò è stato possibile ai sensi della legge n.730. che prevede la mobilità in altre amministrazioni  per il personale eccedente. Nella nota del Ministero è precisato che detto personale è temporaneamente assegnato  all’UTG di Bari. Non ci pare di poter sottoscrivere questo “ temporaneamente”. In questo caso si tratta di personale di altri ruoli che già era presente nell’UTG anche se non occupava posti in organico, il  problema che rimane irrisolto è quello dell’ampliamento  delle dotazioni organiche degli Uffici periferici e  del trasferimento del personale interno.

 RdB aveva chiesto con varie lettere ed in ambito di Contratto Integrativo di subordinare qualsiasi tipo di mobilità dall’esterno ai trasferimenti del personale interno. Puntualmente ciò non si è  verificato. D’altro canto il nostro personale pur presentando istanza di mobilità verso altri lidi - enti ecc…viene bloccato in quanto a detta dell’Amministrazione mancherebbe un accordo sindacale che da anni si soprassiede di stipulare.

La situazione diventa ridicola se si pensa  che per legge il personale di  P.S. che, per inidoneità al servizio transita  nei ruoli  civili  diventa sempre più numeroso .In questo caso le dotazioni organiche e le esigenze di servizio delle sedi vengono scavalcate brillantemente . Difatti gli ex P.S. vengono assegnati o nelle ex sedi di servizio  e quindi nei vari Commissariati   o addirittura nelle sedi di aspirazione . Solo nell’ultima tornata  sono stati assegnati  a Roma  nel Dipartimento di P.S. ben 2  inidonei al servizio provenienti rispettivamente da Piacenza, Pistoia . In questo caso non si sono esaminate dotazioni organiche di alcun tipo . .

Purtroppo anche si ci verranno aperte forse a Settembre le porte della Mobilità,  sarà troppo tardi,  visto che gli eventi storici incalzano. Oramai molti dipendenti di altri Ministeri stanno ricevendo preoccupanti comunicazioni di esubero…. Le leggi  programmate negli anni scorsi,  ignobilmente accettate ed appoggiate dai sindacati concertativi CGIL CISL e UIL e falsi autonomi stanno per dare i loro frutti marci .Migliaia di dipendenti pubblici stanno per cambiare posto di lavoro, sede e forse anche rapporto di lavoro . TUTTO GRAZIE ALLA POLTICA NEFASTA VOLUTA DAI GOVERNI  SUCCEDUTISI.  VISITA IL SITO RDB  www.rdbcub.it

·         RIA ULTIMA.

La  Corte Costituzionale con ordinanza n.263 anno 2002  in nome del popolo italiano  dichiara  l’infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’art.51 comma 3  della legge  del 23 dicembre 2000 che stabiliva che fatta eccezione per le sentenze passate in giudicato nulla era dovuto ai dipendenti  che avessero maturato il diritto alla Ria

Successivamente al 31 12 93 e  fino al 31.12 93 o  quanto meno alla data del 31.12.92 data in cui la Finanziaria dell’epoca decretava  la fine degli automatismi economici. La Corte si  pronuncia  dichiarano tra l’altro inconferente  l’invocazione degli artt. 36 e 97 della Costituzione ( parità di  trattamento tra cittadini)  in quanto la proporzionalità ed sufficienza  della retribuzione devono essere valutate  considerando la retribuzione nel suo complesso …non in relazione ai singoli elementi che la compongono… Questa sentenza  riconferma la fine del diritto in Italia, perlomeno del diritto che rende giustizia e che si ispira all’equità di trattamento . Sarebbe facile fare  demagogia…, quel che è certo è che per cambiare i corso delle cose  la gente deve imparare a mobilitarsi.

 

Roma 1.8.2002                                                                                                                                                  RdB Interno