VOGLIAMO I NOSTRI SOLDI

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Nell' assemblea che RdB ha  tenuto oggi a Roma, il personale ha potuto in pieno esprimere la propria indignazione per la truffa perpetrata a suo danno da Confederali ed Amministrazione.

Sin dall’uscita della sentenza della Corte Costituzionale e delle reazioni dell’attuale Governo era chiaro che anche le nostre procedure avrebbero subito una battuta d’arresto.

Ma non conveniva che “il popolo” si rendesse conto della truffa, la Triplice doveva continuare a tranquillizzare al massa, mentre la dirigenza doveva portare a compimento il patto scellerato che assicurava il silenzio rispetto alle splendide carriere prefettizie in cambio idi un accordo  integrativo di cui  “non per colpa loro” non sarebbe mai avvenuto il pagamento.

Ora minacciano lo sciopero, ma è tutto il personale pubblico che deve unitariamente scioperare contro il mancato sviluppo professionale, contro gli stipendi da fame, contro una privatizzazione che toglie  diritti senza dare nulla in cambio.

Nessuno sciopero contro le Finanziarie sfollagente, ammazza-lavoro pubblico  firmate negli ultimi dieci anni è stato mai indetto dalla Triplice se non per scopi strumentali al proprio  ruolo di potere.

La Concertazione, i patti preconfezionati hanno preso il posto della reale attività sindacale a tutela dei lavoratori e dei loro interessi.

Tra le prime iniziative decise collettivamente, il numerosissimo personale accorso ha firmato in massa la petizione predisposta RdB perché vengano immediatamente ripartiti tra tutti (riqualificandi e non) i 29 miliardi accantonati per una riqualificazione o in mancanza di una riqualificazione i cui esiti sono incertissimi.

Invitiamo Le Strutture Periferiche Ad Aderire In Massa A Questa Iniziativa, Inviando Le Firme Raccolte Ai Seguenti N. Di Fax 06485957 ( Pisanu) 0646549566 ( D’Alì), 064747185 ( Malinconico) O Per Il Tramite Della Nostra Segreteria ( 0646526648-067628233).

Roma 24.10. 2002

 RdB Interno


AL MINISTRO DELL’INTERNO ON.BEPPE PISANU

AL SOTTOSEGRETARIO DI STATO ON.ANTONIO D’ALI’

AL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEGLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI  PREFETTO SABATO MALINCONICO

E, P.C. AI CAPI GRUPPO PARLAMENTARI

PETIZIONE

I sottoscritti dipendenti del Ministero dell’Interno, ravvisata l’iniquità della distribuzione economica del Fondo Unico di Amministrazione dell’Interno che, prevede per il 2001, un’indennità sostitutiva di riqualificazione solo per il personale in via di riqualificazione, per cui una somma pari a 24 miliardi  di vecchie lire, viene suddivisa tra questi per un importo cadauno che oscilla tra i 1100 e i 2200 euro, mentre per il personale non riqualificando o interessato al passaggio d’area ( ad eccezione degli assistenti informatici) è stata recentemente prevista con accordo del 12 ottobre scorso la suddivisione di soli  2.589.000,00 euro come indennità una tantum, per un importo pro-capite apri a 143 euro.

In considerazione inoltre, del diniego dell’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero dell’Interno del visto ai decreti di riqualificazione, prot.N.25169 del 21 ottobre 2002, a prescindere dagli esiti della riqualificazione in atto.

Chiedono

L’unificazione dei fondi in parola e la loro equa ripartizione entro il 31.12.2002 tra tutti i dipendenti del Ministero dell’Interno. 

Nome Cognome  Firma
   
   
   
   
   
   
 

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