VOGLIAMO
LA RIQUALIFICAZIONE OGGI E ANCHE DOMANI |
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La responsabilità di
aver atteso il diniego del
visto ai decreti di riqualificazione dell'Ufficio Centrale del
Bilancio presso il Ministero dell'Interno ,
va ascritto ad un
tacito (???) accordo tra i
sindacati Confederali e parte
dell'Amministrazione. Se, come avvenuto
nelle Agenzie Fiscali, su impulso delle Rappresentanze di Base
si fosse ricercata una soluzione per concludere senza intoppi
l'intero iter delle procedure di riqualificazione non ci troveremmo
nell'incertezza e nella confusione odierna . E' opportuno ribadire che la posizione di RdB
sulla materia dell'ordinamento professionale prevede una forte
iniziativa per sollecitare
un tempestivo inquadramento del personale riqualificato nei nuovi
livelli di pertinenza e
contestualmente a livello di rinnovo
contrattuale la predisposizione di accordi favorevoli ad una progressione
di carriera del personale escluso dall'attuale riqualificazione. La necessità di unificare
le forze per ottenere i
risultati in questione pone anche l'urgenza di ridefinire le linee
di un accordo che , fin dalla sua nascita, RdB
ha contestato nel merito. L'indennità di riqualificazione, infatti ,
costituisce dal punto di vista giuridico, ma ancora di più da quello
dell'equità fra i dipendenti del Ministero un inopportuno mezzo di
divisione dei fondi
ai quali tutti avevano diritto in egual misura. E' quindi per sanare queste divisioni e per
organizzare un unico e compatto fronte di lotta per l'ottenimento di nuove conquiste sul piano
dei diritti collettivi ( salari europei) ed individuali ( diritto
alla carriera ), che abbiamo
deciso di promuovere una petizione per redistribuire denari che, tra l'altro, in
assenza di diversa determinazione ( in mancanza dell'inquadramento ad
esempio dei riqualificandi) rischiano
a breve di finire altrove . INVITIAMO I DELEGATI ED I SIMPATIZZANTI RDB DI FARSI PROMOTORI DELLA RACCOLTA DI FIRME NEI PROPRI LUOGHI DI LAVORO
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