AL MINISTRO DEL TESORO - ON.GIULIO TREMONTI

ALLA CONSIP SPA

AL DIRETTORE CENTRALE PER LE RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI - PREFETTO LUCIANA LAMORGESE

AL DIPARTIMENTO AFFARI INTERNI E TERRITORIALI  COORDINAMENTO E RELAZIONI ESTERNE UFFICIO  I

OGGETTO: Segnalazione di disservizi rilevati nell’utilizzo dei buoni pasto

       Si segnala con la presente che presso gli esercizi commerciali Tuo e Conad della provincia di Roma ed in particolare negli esercizi situati nei pressi del Viminale , gli esercenti richiedono ai dipendenti  in possesso dei Buoni pasto Comparto Ministeri il pagamento in contanti di metà della somma spesa adducendo le forti detrazioni sul valore effettivo  dei buoni pasto operate a monte dalla ditta vincitrice dell’appalto.

        Disservizi analoghi sono rilevabili anche in altre aree italiane,  inoltre in alcune provincie nella lista fornita dalla Consip non sono stati inseriti supermarket (oppure questi esercizi sono situati in provincie distanti ore di auto)  (Calabria,  ecc..)  Questa situazione costringe i lavoratori a spendere forzosamente  i propri buoni pasto nei self- service o nei bar, dove qualsiasi genere alimentare è maggiorato del 100% rispetto ai prezzi  delle catene commerciali  o dei piccoli esercenti.

Questa situazione avvertita con forte disagio dal personale testimonia tra l’altro anche delle inesattezze della nota  trasmessa dalla Consip in data 6 luglio 2003 in cui si accenna genericamente a problemi derivanti dall’insufficiente periodo di rodaggio dei nuovi buoni pasto, invitando le amministrazioni a segnalare  altri esercizi a cui ampliare la convenzione.

Al contrario, l’esperienza diretta sul campo dimostra che molti esercizi commerciali che nella prima fase di smercio dei buoni pasto di nuova convenzione avevano mantenuto le condizioni precedenti hanno man mano cambiato le regole e di ciò pagano le dirette conseguenze i lavoratori.

E’ inutile ripetere che né gli aumenti contrattuali né  il mantenimento a 4 euro e sessantacinque centesimi  dei buoni pasto garantiscono al lavoratore alcunché di potere d’acquisto, a ciò si aggiunge il disservizio creato dalla Consip con l’ultima gara di appalto che sembra voler favorire il libero mercato  al “rialzo”.

Per questi motivi la scrivente O.S. chiede un intervento immediato degli organi in indirizzo e si rimane in attesa di sollecito riscontro.

Roma, 1.8.2003

                                                                                            p. RdB P.I. Coordinamento Interno

                                                                                            Maria Gabriella Ierardi