Il CCN Integrativo deve essere lo strumento dei lavoratori del M. I per ridisegnare un nuovo ordinamento professionale che garantisca: effettiva progressione di carriera, riconoscimento delle mansioni fin qui svolte e dei processi autoformativi che, in questi ultimi anni di frenetiche riforme, hanno caratterizzato il nostro lavoro. Questo è il nostro obiettivo principale nel Ministero dell’Interno dopo anni di "scenografia sindacale" che hanno contribuito a congelare i nostri livelli e ad ingessare le nostre carriere a favore del carrierismo ( quello sì senza peccato) dei prefettizi e della P.S.

Ora sta a noi far cambiare musica gestendo in prima persona e con la partecipazione dei lavoratori e dei delegati RSU il nostro futuro professionale. La nostra azione deve innanzitutto tradursi nei seguenti obiettivi:

1. Riconoscimento giuridico ed economico della professionalità acquisita con conseguente passaggio ai livelli superiori nella prima fase di attuazione .
2. Riduzione dei livelli economici di inquadramento del personale, soppressione dell’area A e inquadramento del personale a partire dal livello B2,
3. Avanzamenti certi di carriera per i dipendenti inquadrati in C1 con sottrazione dei posti amministrativi occupati da prefettizi e dipendenti di P.S.;
4. Istituzione della 14ma finanziata con i fondi destinati ai progetti finalizzati,
5. Reale ampliamento delle piante organiche contro le leggi porta fumo di D’Alema, La Volpe e Jervolino ( fanno finta di assumere i civili e poi bloccano le assunzioni con la Finanziaria).

Il finanziamento dei passaggi è possibile. Lo sforamento del 2,5 del bilancio di Ministero è previsto dalla finanziaria ’99 e servirebbe solo a restituire al lavoratore 20 anni di mansioni superiori e di sfruttamento professionale

Se stessimo a sentire le proposte compatibili, faremmo il gioco delle forze sindacali che vogliono garantirsi il controllo clientelare del personale e l’avanzamento di carriera dei pulcini del potere, mentre per gli altri rimarrebbero briciole o nulla!

Proponiamo la creazione di un Coordinamento Nazionale delle Rsu che partecipi alle trattative sull’integrativo .

La mobilitazione del personale deve accompagnare tutte le fasi della trattativa, il Governo con la Finanziaria e leggine varie vuole tenerci al palo dell’appiattimento professionale.

Roma 12.10.99 Coordinamento Nazionale RdB Interni