Chi
ABBOZZA???
La
Bozza dell’Amministrazione
Novità: I Concorsi vengono banditi a livello nazionale, e il dipendente entro trenta giorni dalla pubblicazione delle graduatorie per i vari corsi di riqualificazione dovrà optare per un solo concorso a cui potranno accedere solo i candidati in posizione utile nei limiti dei posti messi a bando???. Inizialmente si metteranno a concorso interno il 100% delle vacanze di organico, i posti rimasti successivamente vacanti saranno disponibili per il 60% per gli interni e per il 40% per gli esterni. Si inserisce una prova preselettiva per l’accesso a figure professionali diverse da quelle di provenienza. Viene eliminata la penalizzazione per le condanne penali, mentre rimane la penalizzazione per quelle disciplinari nella misura di 0,50 per ogni giorno di sospensione. Scompare (abbiamo ottenuto assicurazioni formali) il punteggio per i corsi di aggiornamento.
Cambiano i punteggi e verrà calcolato 1 punto per ogni anno nella qualifica di provenienza, 0,50 per quella ulteriormente inferiore e 0,25 per l’anzianità eventualmente maturata nel Comparto Ministeri, l’anzianità si somma ai punteggi derivanti dai titoli di studi che rimangono invariati ( 4 diploma, 6 laurea breve, 8 laurea, 10 laurea specialistica) per qualsiasi livello si concorra.
Profili professionali: Vengono accolte le modifiche proposte da RdB per l’ operatore amministrativo-contabile che si riaggancia al profilo della 1219, ma poche sono le modifiche migliorative per gli altri profili.
Regole di prima applicazione: Se negli
altri Ministeri queste regole hanno inteso sanare situazioni pregresse di
mansioni superiori o di stasi professionale, da noi si vogliono sanare solo
piccoli errori tecnici in particolare
per quanto riguarda le categorie degli stenodattilografi ( assistente
informatico), dei consollisti ( collaboratore informatico) e dei direttivi di
ragioneria.
·
Cominciamo le nostre osservazioni proprio
da questo ultimo punto :
Il rimedio suggerito dall’Amministrazione oltre a convogliare nello stesso
calderone tutti gli appartenenti a questi profili professionali a prescindere
dalle regole di accesso alla qualifica (stenodattilografi entrati con o senza
diploma) è peggiore del male. Gli stenodattilografi previo superamento di prova preselettiva avrebbero accesso al
profilo di assistente informatico, così facendo l’Amministrazione dimostra di
non conoscere le proprie risorse e necessità. Un assistente informatico
secondo i nuovi accorpamenti di profili non deve solo digitare ed inserire i dati in rete, ma curarne anche
il corretto funzionamento e installare programmi. Ora ci risulta che gli stessi
consollisti ( per la maggior parte in servizio a Roma) siano per lo più
impiegati in mansioni amministrative e se
ciò è vero per i consollisti, è
vero il doppio per gli stenodattilografi.
Ciononostante i primi diventano assistenti informatici ed i secondi collaboratori informatici, mentre gli ex consiglieri di
ragioneria noni. Ora pensiamo ai programmatori di
archivio automatizzato che grazie alle norme di raccordo sono tutti diventati
assistenti amministrativi, in considerazione, così si disse all’epoca delle
mansioni effettivamente svolte. Eppure persino l’ultimo concorso a 161 posti di programmatore, nonostante le
precedenti assicurazioni dell’Amministrazione, ha avuto carattere esclusivamente tecnico, perlomeno per quel
vasto numero di candidati che non vantavano né santi, né prefetti in paradiso. A parte queste
considerazioni fugaci, si giungerà
all’assurdo per cui personale con tre
mesi di corso di aggiornamento di informatica
riveste la qualifica di assistente amministrativo, mentre gli informatici li
andiamo a creare da qualche altra parte. Ma l’Amministrazione vuole
effettivamente tanti informatici o cerca solo di evitare masse di amministrativi che alitino sul
collo dei prefettizi ?
Noi propendiamo per la seconda ipotesi.
· Le mansioni svolte continuano a prendersi in considerazione esclusivamente per le figure degli educatori …
L’Amministrazione insiste nel non prendere in considerazione le mansioni e l’esperienza professionale acquisita, per così dire rivolge le proprie brame al nuovo, al futuro. Se ciò accadesse saremmo gli unici “fessi “ del Comparto Ministeri a fargliela passare liscia.
Noi riproponiamo per intero la nostra linea di slittamento di carriera per tutti previo accertamento dell’esperienza professionale acquisita e mediante una maggiore considerazione dell’anzianità di servizio .
Non vogliamo che nella lotteria a premi che si preannuncia, ognuno riesca a pensare solo al proprio titolo di studio, solo alla propria anzianità di servizio, solo alla propria esperienza professionale, senza comprendere che solo tramite l’unione dei bisogni di tutti si possono affermare i diritti del singolo.
E’ per
questo che richiediamo un referendum sul contratto integrativo per rendere
tutti i colleghi protagonisti di
decisioni che andranno ad incidere non solo sul proprio futuro personale, ma anche sull’assetto e vivibilità di
un’Amministrazione vetusta ancorata ai “Sua Eccellenza”.
Iniziative:
1. Invitiamo il personale che abbia svolto mansioni superiori a rivendicarle
dal punto di vista economico( rivolgetevi ai nostri delegati per le iniziative del caso)
2. Coinvolgere il personale in iniziative di
lotta comuni.
REFERENDUM SUL CONTRATTO
Comunicato
nr.6
Roma 25.2.2000 RdB Interno