RdB non firma il Contratto Integrativo

Il 28 giugno è stato siglato il Contratto Integrativo del Ministero dell’Interno.

Nonostante i referendum organizzati nei singoli posti di lavoro, le firme di protesta inviate dai colleghi, l’Amministrazione con le sigle Confederali ha mantenuto invariato l’impianto del Contratto Integrativo .

La Cgil ha recitato fino alla fine la farsa della democrazia rinviando la firma dal 26 al 28 giugno per la mancata modifica dell’art.10 di cui aveva fatto un suo vessillo nel corso delle assemblee tenute in tutta Italia. In realtà la firma del Protocollo d’Intesa e il conseguente invio del testo alla Corte dei Conti rendeva impraticabile la modifica di qualsiasi parte del Contratto. L’aver firmato il Protocollo d’Intesa di un brutto Contratto e aver consentito all’Amministrazione di contare il 51% delle parti sindacali sottintedeva l’accettazione integrale dell’Accordo.

RdB coerentemente non ha firmato né il Protocollo né il Contratto definitivo a tutela dei reali interessi dei lavoratori.

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