CCNI MINISTERO DELL�INTERNO

1998-2001

 

Notaa Verbale

 

Le Rappresentanze Sindacali di Base non sottoscrivono il Contratto Integrativo relativo al Ministero dell�Interno per i seguenti motivi:

RELAZIONI SINDACALI

Non � stata presain considerazione la nostra proposta di fornire al personale strumenti di democrazia diretta quali:

1.     Referendum Consultivo ed obbligatorio tra i lavoratori sul Contratto Integrativo in modo da garantire il coinvolgimento diretto e partecipativo degli stessi nel processo decisionale che tanta importanza avr� sugli sbocchi professionali e sull�organizzazione del lavoro.

2.     Istituzione di Coordinamentidi RSU a livello nazionale per garantire la partecipazione alle contrattazioni nazionali dei singoli posti di lavoro ed in particolare delle realt� periferiche onde evitare scelte verticistiche che risentano degli input clientelari centrali.

3.     Allargamento alle Rsu di capacit� di contrattazione in merito alla distribuzione delle ore di straordinario, per inserire elementi di trasparenza reale, all�organizzazione del lavoro, alle consulenze esterne- agli appalti e a quant�altro.

4. Si era richiesta la costituzione a livello centrale di una Commissioneparitetica di controllo sui processi di riqualificazione , si � preferito inveceistituire Commissioni quali quella sull�attuazione della L.59/97 e sulla 626 previste da norme vigentiche non rappresentano un momento di confronto sui problemi specifici e importanti del Dicastero.

5.     Si era altres� richiesta la costituzione di una specifica Commissione a livello provincialecon il compito di dirimere le controversie ed apportarecontributi attuativi per l�attuazione dell�art.36/121. Si � preferito invece costituire sulla carta una Conferenzaprovinciale sullematerie previste dall�art.6 del vigente CCNL. La genericit� delle sue competenze svuoter� di contenuti e di finalit� pratiche l�opera dei rappresentanti sindacali territoriali nell�ambito di suddetta Conferenza,tanto pi� che il testo dell�Accordomette in forse la partecipazione delle Rsu elette dai lavoratori.

CRITERI PER I PASSAGGI.

RdB ha sempre puntualizzato in sede di trattativa la necessit� di operare una riqualificazione complessiva del personale a fronte dei mutamenti organizzativi e strutturali che sono alla base del processo di rinnovamento istituzionale e della stasi professionale degli ultimi venti anni dovuta alla presenza della carriera prefettizia e della P.S..

L�impianto voluto dall�Amministrazione e dalle sigle firmatarieconferma la volont� dicreare carriere tecniche vuote di contenuti, non corrispondenti alle reali esigenze lavorative della struttura,e di limitare al minimo gli avanzamenti delle carriere amministrative. Sifissano pretestuosi paletti per la partecipazione ai corsi di riqualificazione, dimostrando che l�Amministrazione ha gi� operato le sue scelte, ma non in senso qualitativo, bens� selettivo �clientelare.

Non si pu� accettare la creazione di corsie preferenziali per consollisti, stenodattilografi �o il riconoscimento implicito di mansioni superiorisolo per i dipendenti in servizioa Fermo,escludendo a priori il restante personalea cuinon vengono riconosciute le mansioni superiori, l�esperienza professionale maturata o come per il caso degli addetti al personal computer addirittura la declaratoria del precedente profilo professionale.

Si respinge inoltre,l�intento intimidatorio del presente CCNI che attribuisce penalizzazioni ai punteggipersanzioni disciplinari, soprassedendo sulle difficolt� di convivenza presenti nelle strutture di P.S., dovel�Amministrazione passati venti anni dall�approvazione della L.121/81 non ha ancoravolutamente chiarito le competenze ed i ruoli dipersonale avente diverso status giuridico.

Si esprime parere contrario per l�attribuzione delle posizioni super in quanto si disperdono le risorse presenti che dovrebbero essere invece esclusivamente finalizzate al reale avanzamento di livello del personale.

Si eccepisce la pretesa di firmare un contratto al buio senza aver discusso, come pi� volte richiesto dalla nostra sigla, in modo preventivo modalit�-durata-contenuti dei percorsi selettivi e l�allargamento dei contingenti interessati al passaggio.

ORDINAMENTO PROFESSIONALE E SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE

A conferma del giudizio negativo gi� espresso, elemento caratterizzante del nuovo Ordinamento professionale � l�appiattimento professionaledi livelli come ilB3, C1, C2, C3 e in pratica l�accorpamento delle mansioni del B1 e del B2 . Quindi non solo si crea una flessibilit� di mansionidifficilmente gestibile a livello di singolo posto di lavoro, ma emerge il chiaro intento di rafforzare la dipendenza gerarchico-funzionale dalla carriera prefettizia edi P.S.

Mobilit� Volontaria

Si erano richieste norme di garanzia per evitareche l�attuazione della L.288/99 con l�immissione di pi� di mille unit� dal Ministero della Difesa divenisse ostativo alle aspirazioni di trasferimento del personale gi� in servizio, al contempo si era richiesta l�attuazione della mobilit� volontariaverso altri Ministeri e Comparti, nessuna delle due condizioni � stata accolta.

 

Roma, 28.6.2000

RdB Interno