Ria
alle porte
Con parere nr. 1188/2000 del 20 giugno 2000 il Consiglio di Stato sembra concludere
definitivamente la lunga querelle sulla
RIA per il pubblico Impiego.
In questo parere si fissano
alcuni punti cardine:
-
la maggiorazione RIA spetta
ai dipendenti che abbiano maturato 5, 10 , 20 anni di anzianità entro e non
oltre il 31.12.1992.
Non hanno rilievo di generalità le pronunce
emanate da alcuni TAR secondo cui tale diritto maturerebbe fino al 31.12.1993 ( taluni sostengono anche fino al
1995 data di entrata in vigore del primo contratto collettivo), in quanto leggi
dello Stato stabilivano nel 1992 la fine di qualsivoglia automatismo economico.
-
il
diritto spetta a tutti i dipendenti sia
ai vincitori dei ricorsi, sia ai ricorrenti recenti e passati, sia a chi non
abbia mai presentato istanza .
-
ai
vincitori di ricorso o a coloro le cui cause non siano state discusse spetta la
rivalutazione monetaria a far data dal momento di presentazione dell’istanza /
ricorso ;
-
è
computabile il servizio prestato in altre Amministrazioni(Enti Pubblici…ecc..)
dello Stato purché abbia contribuito alla crescita professionale del
dipendente.
L’unica pecca della sentenza
sta nel rinviare al Tesoro la discrezionalità per il reperimento dei fondi
necessari…
RdB ha sollecitato già l’anno passato il Ministero
perché risolvesse il problema Ria per
tutti gli aventi diritto, dinanzi al nulla di fatto ha predisposto ricorsi a
prezzi “ politici” (5000 pro-capite).
La lettura di questa sentenza ci ha ora spinto ad
inviare un fax per sollecitare il Ministero
che inoltri richiesta di fondi al Tesoro e proceda alla liquidazione
delle competenze individuali.
Roma, 13.9.2000 RdB Interno