ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

                                                                    DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA

                                                                    FUNZIONE PUBBLICA

                                                                                                           ROMA

                                                                    AL MINISTRO DELL’INTERNO

                                                                    Enzo Bianco          ROMA

                                                                    AL DIRETTORE GENERALE

                                                                    del DG.AA.GG

                                                                    Prefetto Sorge

                                                                                                            ROMA

                                                                    AL MINISTERO DELL’INTERNO

                                                                    DG.AA.GG.

                                                                    UFFICIO ORGANIZZAZIONE

                                                                                                            ROMA

Oggetto: Posizioni enunciate nel corso della trattativa attivata  ai sensi dell’art.15 -comma A- vigente CCNL sui contingenti e  sulle modalità della riqualificazione dal Contratto Integrativo del  Ministero dell’Interno da considerare parte integrante del Verbale di Concertazione.

 

Al fine di puntualizzare le posizioni già esplicitate dalla scrivente sigla nel corso delle sedute negoziali (ex art.15 comma A del vigente CCNL) tenutesi nei giorni 6 e 21 Settembre 2000, 6 e 13 Ottobre 2000, in parte già contenute nella nota dell’11.9.2000 (All.1) e “verbalizzate“ dall’Amministrazione si precisa quanto segue perché venga considerato parte integrante del Verbale di Concertazione:

-       Data di decorrenza della riqualificazione.

Per i passaggi interni ( e per il passaggio d’area solo dei consollisti) l’Amministrazione individua nel 29 giugno 2000 la data di decorrenza della riqualificazione. A quella data le dotazioni organiche dell’Amministrazione non erano ancora state approvate dalla Corte dei Conti né  era stato firmato da parte sindacale alcun documento sui contingenti. Si ritiene  inaccettabile la decorrenza retroattiva tanto più che peserà economicamente sul Fondo Unico di Amministrazione di cui sono beneficiari anche i dipendenti non soggetti a riqualificazione.

-       Corsi di riqualificazione alla SSAI

L’Accordo sulla formazione firmato anche dalla scrivente O.S. il 12 gennaio 2000 chiariva che la SSAI si sarebbe occupata della formazione anche a livello territoriale. Secondo il progetto dell’Amministrazione qualsiasi corso di riqualificazione ( previsto per l’ area C e per l’accesso all’area informatica) dovrà svolgersi presso la SSAI.

 La scrivente O.S. ha richiesto una relazione sui costi preventivati, che l’Amministrazione non ha mai fornito.

-       Contingenti e congruità delle scelte operate dall’Amministrazione

Sin dalle prime battute della trattativa la scrivente O.S, riteneva opportuno rideterminare attraverso il confronto negoziale la distribuzione degli organici tra i vari livelli e profili professionali anche per sanare i punti di caduta delle dotazioni organiche, determinate in modo unilaterale dall’Amministrazione dell’Interno.

Si contestava innanzitutto l’eccessiva consistenza delle dotazioni dell’area informatica e linguistica nei livelli B3 e C1 a discapito dell’area amministrativo-contabile la più funzionale alle finalità primarie dell’Amministrazione.

Ø    Per quanto riguarda l’area informatica, sebbene sia evidente la necessità di informatizzare il personale impegnato in compiti amministrativi o contabili, le competenze di un informatico non potrebbero che svilirsi nell’adempimento di queste mansioni. Del resto che all’informatico si attribuissero capacità e competenze del tutto estranee alla professionalità propria della categoria nonché alla declaratoria del suo profilo professionale anche come enunciato nel CCI del Ministero dell’Interno, lo dimostrano i percorsi di carriera progettati dall’Amministrazione.

In quest’ottica i 423 stenodattilografi attualmente in organico diventeranno assistenti informatici con un corso della durata di due settimane che consentirà loro di acquisire le competenze proprie del profilo e cioè di “installare e configurare i sistemi o i pacchetti di software….occupandosi della conduzione operativa dei sistemi …”.

Gli stenodattilografi com’è noto nel profilo attribuito  dalla 1219/84 erano impegnati  a stenografare  e a minutare  le riunioni e non risulta che siano mai stati impiegati operativamente, tranne poche eccezioni, in mansioni informatiche. La scrivente O.S. ha sempre sostenuto per il profilo degli stenodattilografi uno sviluppo professionale di tipo amministrativo più corrispondente alle mansioni effettivamente svolte.

E’ evidente che creare informatici senza valutarne le esperienze professionali precedenti e le cognizioni equivale a creare profili vuoti di contenuto.

Ciò viene confermato altresì dalla vicenda degli addetti al personal computer (secondo il D.P.R. 1219/84  e secondo i previgenti profili del Ministero dell’Interno) da sempre considerati facenti parte dell’area informatica inquadrati invece dal CCI del M.I. nel profilo degli operatori amministrativo–contabili e che al contrario degli stenodattilografi secondo quest’ultima tranche di trattativa non avranno alcuna corsia preferenziale per l’accesso al profilo di assistente informatico.

Ø    La vicenda degli ex-consollisti ora assistenti informatici è altrettanto speciosa; solo per questa categoria il passaggio ad altra area dovrebbe avvenire tramite colloquio ( per gli altri profili sono previsti quiz) ,  sarà finanziato col Fondo Unico di Amministrazione, e decorrerà dal 29 giugno 2000. Le condizioni estremamente vantaggiose prescelte solo per questa categoria sono evidentemente contra–legem e operano discriminazioni e sperequazioni tra dipendenti della stessa Amministrazione.

Si puntualizza che l’Amministrazione ha operato unilateralmente senza mai sottoporre al nostro tavolo contrattuale l’aumento del contingente degli informatici di livello C1 rispetto alle dotazioni approvate solo in agosto dalla Corte dei Conti. Il numero dei collaboratori informatici in C1 si è quindi accresciuto di 314 unità a discapito delle dotazioni dei collaboratori amministrativi ( 217 unità) dei collaboratori contabili ( 94 unità) e dei collaboratori tecnici (2 unità).

Nonostante nel corso degli anni ed in particolare in sede centrale le mansioni espletate dai consollisti siano state non già di tipo informatico, bensì di natura amministrativo-contabile, tutti gli appartenenti a questo profilo professionale, di cui molti assunti solo nel 1995, hanno il 100% di possibilità di riqualificazione reale nell’ambito dell’area informatica.

Di contro il personale facente parte della carriera dei collaboratori amministrativi ha il 10% possibilità di essere “promosso” e solo se assunto fino al 1982, mentre per i collaboratori contabili le possibilità salgono al 20%, ma solo se assunti fino al 1985.

Analoga è la vicenda dell’area linguistica, dei livelli B3 e C1, di cui  RdB aveva richiesto la soppressione anche in virtù di  recenti  sentenze giurisprudenziali che inquadrano questi operatori  linguistici al nono e ottavo livello. L’Amministrazione ha preferito fornirsi di una dotazione organica di 273 unità  al  B3,  prevedendo tra l’altro percorsi  di riqualificazione risibili che consistono in due settimane di tirocinio. Né ha precisato, come la scrivente O.S. aveva richiesto quali lingue  fossero necessarie.  Si rammenti che il recente concorso pubblico è stato indetto per lingue  proprie della nuova immigrazione : cinese, serbo-croato, arabo, in assenza della spalmatura degli organici sul territorio, le esigenze potrebbero essere determinate non da esigenze reali ma dalla presentazione di istanze del personale. Quindi a Perugia potremmo avere tre assistenti linguistici di tedesco, a Parma due di francese ecc... In breve anche in questo caso si creano professionalità prive di contenuto.

-       Priorità funzionali disattese .

RdB, in considerazione della stasi professionale subita dal personale  del Ministero dell’Interno fino al 1998 regolamentato dal D.P.R. 340/82, ha sin dall’inizio richiesto  un segnale concreto  rispetto alle categorie storicamente più sfavorite. Con nota dell’11.10.2000 (All.2) si precisavano le nostre richieste sulla variazione delle dotazioni dei vari livelli all’interno delle aree . Per l’area C si chiedeva un aumento di 400 unità  per il C3 e di 2000 unità per il C2.

Altrettanto prioritario doveva considerarsi l’aumento di 2000 unità degli organici di B3 e la richiesta di autorizzazione al passaggio al B1 di tutto il personale ora collocato in esubero nell’Area A, per evitare il concretizzarsi di una posizione ambigua proprio nel momento in cui si attende entro il 2001 l’immissione di altro personale (fino alla quarta qualifica) in mobilità da altre Amministrazioni dello Stato ai sensi della L.288/99.

 

 

Roma 13.10.2000

 

                                                                        p. Il Coordinamento Nazionale

                                                                         RdB Interno Maria Gabriella

                                                                         Ierardi