"VERITA’ CONFEDERALI"
Stupisce
che “certi sindacati ” si ritengano in
grado di interpretare le reali esigenze dei lavoratori quando da anni
continuano a svendere, con la concertazione, i nostri diritti. Ancor di più
stupisce che possano quindi dire di agire nell’esclusivo interesse di tutti i
lavoratori, quando si accontentano di un aumento salariale di 36.000 lire
lorde, per il prossimo biennio economico, che non recupera neppure quanto eroso
dall’inflazione, mentre la situazione economica del paese consentirebbe
rivendicazioni salariali più dignitose.
Spieghino “certi sindacati” dov’è l’interesse dei
lavoratori………..DIFFICILE TROVARLO!
In risposta ad un volantino della C.G.I.L.
siamo costretti a precisare che non solo RdB non ha mai detto di voler utilizzare
i soldi per la riqualificazione "a pioggia", ma al contrario ha
sostenuto fino all'ultimo in trattativa, che anche questi soldi dovevano essere
usati per la riqualificazione e che riteneva l'Amministrazione direttamente
responsabile del loro mancato utilizzo
a quel fine. I nostri comunicati sull'argomento lo confermano, leggete meglio i
volantini della concorrenza visto che alle trattative unitarie preferite i
tavoli separati. Ma agli sprechi i Confederali ci hanno abituato: è o non è uno
spreco di risorse far decorrere le future riqualificazioni dal 29.6.00? Noi
pensiamo di si, perché i 14 miliardi che vengono sprecati in questo modo
potevano essere usati per riqualificare altro personale e per sanare le
ingiustizie stratificatesi negli anni. Sempre parlando di soldi, chiediamo
perché per il passaggio d'area dei "consollisti" si continui a
spremere il nostro Fondo Unico di Amministrazione invece di richiedere quei
soldi al Tesoro come per le altre categorie professionali e come previsto dal
C.C.N.L.. E come si giustifica che alcune categorie note ( consollisti,
stenodattilografi, direttivi di ragioneria) passino trionfalmente il guado
della riqualificazione, mentre le altre devono responsabilmente aspettare?
Infine
parlando delle posizioni "super" è menzognero paragonarle alle
riqualificazioni, perché anche se determinano aumenti economici, non portano a
cambiamenti di profilo e soprattutto
non riguardano tutti i lavoratori, ma solo quelli appartenenti ai profili
C3, C1, B3, A1.( come previsto dal C.C.N.L.).
La verità è
quindi ben diversa da quella con cui "certi sindacati" tentano di giustificare ai lavoratori la sottoscrizione
di un contratto integrativo insufficiente e penalizzante.
NON FARTI INGANNARE SFIDUCIA I SINDACATI CONCERTATIVI!
Roma
24.10.2000
RdB INTERNO