L'Amministrazione ci ha presentato oggi 26 febbraio lo schema
di Circolare per la mobilità volontaria del personale degli Uffici
Invalidi, che a brevissimo sarà
diramata alle Prefetture. Dobbiamo presentare le nostre osservazioni entro il 5
marzo ed invitiamo i colleghi ad inviarci al più presto il loro contributo.
Oggetto d.P.C.M. 14.12.2000
( pubblicato sulla G.U. n.43 del
21.2.2001, serie generale) di individuazione delle modalità e delle procedure
per il trasferimento del personale, ai
sensi dell'articolo 7, comma 4, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112)
L'art. 130, comma 2 del
decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112, concernente Conferimento di
Funzioni e compiti amministrativi dello
Stato alle Regioni e agli Enti locali
ha com'è noto, trasferito alle Regioni
le funzioni di concessione dei trattamenti economici a favore degli
invalidi civili. Con d.P.C.M 26 maggio 2000, pubblicato sulla G.U. n.239 del
12.10.2000-serie generale, concernente l'individuazione del e risorse umane
finanziarie, strumentali ed organizzative da trasferire alle Regioni in materia
di funzioni di concessione dei trattamenti economici a favore degli invalidi
civili è stato determinato in 557 unità
il personale dell'Amministrazione Civile dell'Interno da trasferire, rinviando
ad un successivo d.P.C.M la definizione delle modalità di individuazione di
trasferimento e di determinazione dei singoli contingenti di personale e delle relative risorse finanziarie. I
contingenti di personale da trasferire con le relative risorse finanziarie sono
stati individuati con D.P.C.M del 13 novembre 2000 ( pubblicato sul supplemento
ordinario n.20 della G.U. n.27 del 2 febbraio 2001, serie generale) di cui si
allega la relativa tabella A . Sulla G.U. n.43 del 21.2.2001, è stato altresì
pubblicato il d.P.C.M. del 14 dicembre 2000, in vigore dal 9 marzo 2001, che ha
regolamentato i criteri relativi alla mobilità del personale da trasferire alle
Regioni e agli Enti locali. Sul supplemento ordinario n.31 della G.U. n.43 del
21.2.2001-serie generale, sono stati
inoltre pubblicati i 15 ddP.C.M del 22.1.22000 che , per ciascuna
regione, hanno individuato tra l'altro le sedi di destinazione del personale in
argomento. Si soggiunge che allo stato attuale secondo quanto precisato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, non sono interessate alle
procedure di mobilità le Regioni a
statuto speciali per le quali si fa riserva di fornire ulteriori notizie non appena
saranno pubblicati i relativi D.P.C.M. Si richiama l'attenzione sulla circostanza
che alcune Regioni (Abruzzo, Basilicata, Molise, Piemonte, Puglia e Veneto)
hanno mantenuto la competenza trasferita, la Regione Lombardia ha in parte
mantenuto ed in parte demandata al Comune di Milano (11 unità, le restanti
regioni hanno demandato la competenza trasferita agli Enti locali. Al fine di
una puntuale osservanza delle
disposizioni concernenti le procedure
di mobilità del personale da trasferire, contenute nel citato regolamento del
14 dicembre 2000, si ritiene opportuno fornire indicazioni e chiarimenti sulle
modalità da seguire. Destinatari. Destinatario
delle procedure di mobilità è tutto il personale in servizio nei settori
amministrativi di codeste Prefetture con esclusione pertanto dei dipendenti che
prestano servizio presso l'Ufficio di Gabinetto, nonché di quelli in
servizio presso gli Uffici Periferici
del Dipartimento di P.S. Si richiama l'attenzione delle SS.LL. sulla
circostanza condivisa peraltro dal
Dipartimento della Funzione Pubblica che, per quanto concerne il personale
dell'Amministrazione civile dell'Interno la mobilità ha natura volontaria e
pertanto si applicherà esclusivamente
su specifica richiesta. Ciò in considerazione di quanto disposto dall'art.7 del citato D.P.C.M che esclude la mobilità d'ufficio
per quelle Amministrazioni, come nel caso di questa Amministrazione, che
abbiano assunto, in forza di provvedimenti legislativi, nuove competenze ed abbiano avuto un incremento di dotazione
organica. Modalità di Presentazione
delle Domande. Il personale interessato ai sensi dell'art.2 del citato
D.P.C.M. 14 dicembre 2000 dovrà presentare domanda di trasferimento entro 10
giorni dalla data di ricezione della presente da parte di Codeste Prefetture,
indicando una o più sedi nell'ambito
della propria o altra regione, in ordine di preferenza tra quelle
indicate dalla Conferenza Unificata, di cui ai 15 citati del 22.12.2000 e
riportate nell'elenco unito allo schema di domanda allegato. Nel precisare che
la richiesta di trasferimento deve
essere redatta esclusivamente
sull'apposita scheda, si raccomanda di affidare alla responsabilità di
un funzionario della Prefettura che dovrà sottoscrivere ogni singola scheda con
,l'incarico di - verificare l'avvenuta notifica della presente a tutto il personale
interessato; -accertare che le schede siano debitamente compilate, a macchina o
a stampatello e sottoscritte; curare l'inoltro delle schede entro i suddetti 10
giorni dalla ricezione della presente . Si soggiunge che il termine
ex-qualifica inserito nello schema di domanda deve corrispondere all'area
funzionale di inquadramento pertanto gli interessati dovranno dichiarare tutti gli anni di servizio svolti in una o
più qualifiche funzionali, comprese nell'area di appartenenza alla data del 31.12.99. Si richiama
l'attenzione delle SS.LL. sulla necessità di inviare tutte le domande presentate dal personale
interessato con la massima tempestività entro il termine improrogabile di 10
giorni. Le domande dovranno essere consegnate a mezzo corriere speciale alla
DG:AA:GG- Direzione Centrale del Personale-Servizio Affari Generali…presso la
stanza n.38 piano terra -Viminale. Questo Ufficio procederà alla predisposizione delle graduatorie sulla
base dei criteri e dei punteggi contenuti nella tabella A…che dovranno essere
trasmesse alla Funzione Pubblica entro 10 giorni dalla ricezione delle domande.
Trattamento giuridico economico. Al personale trasferito va riconosciuta a tutti gli
effetti la continuità del rapporto di lavoro e di anzianità di servizio maturata presso l'Amministrazione di
provenienza. Il personale trasferito
può permanere a domanda nel regime previdenziale proprio del comparto di
provenienza. . per quanto concerne l'equiparazione tra le professionalità
possedute dal personale statale da trasferire e quelle di eventuale
inquadramento presso le Regioni e gli Enti locali si rimanda a quanto previsto
dall'art.5 del suddetto DP.C:M. Si fa presente che il personale trasferito
conserva il trattamento economico fisso e continuativo acquisito
(stipendio, indennità integrativa speciale, retribuzione individuale di
anzianità e indennità di amministrazione) ferme restando le dinamiche retributive
del comparto in cui è ricompreso il personale dell'ente di destinazione ( ai
sensi dell'art.4 del suddetto DPCM). Ripartizione dei livelli per regione
Area C Area B Area A
Totale
Abruzzo 4 11 2 17
Basilicata 2 5 1 8
Calabria 6 19 3 28
Campania 13 38 6 57
E.Romagna 8 25 4 37
Friuli V.Giulia 3 8 1
12
Lazio
11 31 5 47
Liguria 4 11 2
17
Lombardia 15 47 7 69
Marche 4 10 2 16
Molise
1 2 0 3
Piemonte 7 21
3 31
Puglia
10 29 4 43
Sardegna 6 17
3 26
Sicilia
14 43 8 65
Toscana 8 24 4 36
Umbria
2 7 1 10
Veneto 8 23 4 35
TOTALE
126
371 60 557
Le domande si possono
presentare oltre che per la Regione dove si presta servizio anche per altre
regioni, il punteggio attribuito ad ogni dipendente è stato stabilito nel
Protocollo d'Intesa del 20 luglio tra OO.SS. e
Funzione Pubblica e dipende
dalla composizione del nucleo familiare e dall'anzianità di servizio ( dipendente con anzianità di servizio
superiore o uguale a 20 anni= 3, inferiore a 20 anni 3 meno il risultato della moltiplicazione di 0,15 per la differenza tra 20 ed il numero di anni di anzianità di
servizio maturata nella qualifica funzionale . Età anagrafica: -di 25 anni = 0
punti, + di 25 anni fino ai 35 = 1 + i
risultato della moltiplicazione di 0,1
per la differenza tra l'età del
dipendente e l'età di 25 anni ecc….
Elenco sedi individuate: Abruzzo : L'Aquila, Basilicata Potenza; Calabria: Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo
Valentia; Campania:Avellino;
Benevento, Caserta, Napoli Salerno.Emilia
Romagna: Bologna, Ferrara, Forlì, Modena Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio
Emilia, Rimini. Lazio: Frosinone, Latina, Rieti Roma, Viterbo. Liguria: Genova Imperia, La Spezia,
Savona. Lombardia Milano; Marche Ancona Ascoli Piceno, Pesaro
Urbino Macerata . Molise . Campobasso. Piemonte:
Torino Puglia Bari. Toscana Arezzo,
Empoli, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Pisa, Pistoia, Prato, Siena Viareggio.
Umbria: Assisi, Castiglione del
Lago, Città di Castello, Foligno, Narni Orvieto Perugia, Spoleto Terni Todi. Veneto: Venezia .
RdB Interno
Roma 26.2.2001