AL DIRETTORE GENERALE

 DG.AA.GG. ROMA

 

        AL MINISTERO DELL’INTERNO

DG.AA.GG.

  UFFICIO ORGANIZZAZIONE

ROMA

                                                               AL CAPO DELLA POLIZIA

                                                               SEGRETERIA DEL CAPO DELLA

                                                                 POLIZIA             ROMA

 

Oggetto: Protesta sindacale per mancata convocazione

Risulta alla scrivente O.S.  che il Dipartimento di P.S. ha inviato  la nota 551/C3/191 del 12.1.2001 in cui si chiede ai Questori  di individuare l’organico civile dei futuri Uffici Immigrazione e in cui si prevede l’inserimento coatto del personale Interprete in questi Uffici .

Innanzitutto si rileva che qualsiasi individuazione delle competenze e degli organici  del personale civile da inserire negli attuali Uffici Stranieri deve necessariamente coinvolgere le OO.SS. del personale civile come previsto dalla normativa vigente.

In secondo luogo si respinge l’ipotesi  della ghettizzazione del personale Interprete nei costituendi Uffici Immigrazione per una serie di motivazioni  già rese note con precedenti lettere dalla scrivente O.S.. E’ noto difatti che il personale Interprete svolge nell’ambito delle Questure un’attività del tutto marginale negli attuali Uffici Stranieri, sia perché solo in fase di prima accoglienza lo straniero non parla la lingua italiana sia perché il personale interprete ivi inserito è spesso costretto a svolgere mansioni di tipo amministrativo e non linguistico, sia perché la dipendenza dall’Ufficio Stranieri  comporta in più casi l’emarginazione del personale linguistico  dal lavoro di settori come la DIGOS, la Squadra Mobile, l’Ufficio di Gabinetto dove si  potrebbero meglio espletare le mansioni  previste dal loro profilo professionale.

Ripetutamente si è richiesta la costituzione in ambito provinciale di un Ufficio Interpreti autonomo in grado di gestire il lavoro linguistico della provincia. Questa richiesta si collega strettamente anche allo sviluppo professionale dei Traduttori Interpreti che a breve verranno riqualificati nei livelli C2 e C3 .

                                                        TANTO PREMESSO

Si richiede l’immediato avvio di un tavolo di confronto  sull’argomento salvo adire azioni legali e di lotta.

Roma 12.2.2001                                p. RdB P.I. Coordinamento Interno

                                                                  M.G. Ierardi

 

 

 

NOTA IMPORTANTE: ATTENZIONARE:

 

RDB HA PRESENTATO NEI GIORNI SCORSI IL DOCUMENTO CHE VI PRESENTIAMO  SOLLECITANDO L'APERTURA DI UN CONFRONTO CON L'AMMINISTRAZIONE  PER DISCUTERE DELLA COLLOCAZIONE E DEL RUOLO DEI TRADUTTORI-INTERPRETI NELLE QUESTURE. QUESTO CONFRONTO E' TANTO PIU' NECESSARIO OGGI ALLE SOGLIE DI UNA PROFONDA RISTRUTTURAZIONE DEL MINISTERO DELL'INTERNO E DELL'AVANZAMENTO DI CARRIERA DELLA STRAGRANDE MAGGIROANZA DEI COLLEGHI  INTERPRETI NEI LIVELLI C2 E C3..

 BISOGNA FAR SI' CHE A QUESTO PASSAGGIO CORRISPONDA  IL GIUSTO RICONOSCIMENTO PROFESSIONALE ATTESO DA ANNI DALLA CATEGORIA CON L'ISTITUZIONE DI UFFICI INTERPRETI AUTONOMI ED IN GRADO DI GESTIRE LE ESIGENZE DI INTERPRETARIATO E TRADUZIONE… DELLA PROVINCIA IN CUI SI OPERA.

 CHIEDIAMO AI RAPPRESENTANTI E SIMPATIZZANTI RDB DI DIFFONDERE IL DOCUMENTO  SOLLECITANDO L'ADESIONE  DEI COLLEGHI TRADUTTORI PREVIO L'INVIO DI FAX ALL'UFFICIO DI ORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO ( 06-46549553) E ALLA SEGRETERIA DEL CAPO DELLA POLIZIA (06-4820107) .

 

 

 

Progetto di risistemazione del personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno con mansioni linguistiche in servizio presso le Questure Centrali.

 

La scrivente O.S. ritiene opportuno sottoporre alla Loro attenzione la seguente proposta, volta ad un migliore impiego dei Traduttori-Interpreti e degli Assistenti Linguistici attualmente in servizio presso gli Uffici Stranieri, futuri Uffici Immigrazione.

E’ noto, infatti, che detto personale svolge nell’ambito del settore a cui è attualmente assegnato un’attività del tutto marginale, poiché solo in fase di prima accoglienza lo straniero non è in grado di esprimersi in lingua italiana. Di conseguenza, il personale interprete è chiamato spesso a  svolgere mansioni di tipo amministrativo e non linguistico e ciò a discapito della professionalità.

Infatti, la dipendenza da tale Ufficio comporta in più casi l’emarginazione del personale linguistico dal lavoro di settori come la DIGOS, la Squadra Mobile, l’Ufficio di Gabinetto, dove meglio si possono espletare le mansioni previste dal profilo professionale.

In virtù delle considerazioni appena esposte si auspica la costituzione in ambito provinciale di una CENTRALE OPERATIVA LINGUISTICA, ovvero di un Ufficio Centrale autonomo dotato di personale con mansioni linguistiche in grado di offrire i sottoelencati servizi:

1) traduzione e/o redazione di documenti da e nella lingua straniera, nonché interpretariato nell’ambito delle attività attinenti ai compiti d’ufficio. Il personale si propone di offrire un ulteriore servizio atto ad indicare ed a reperire personale interprete esterno per quelle lingue non rappresentate dal gruppo di Traduttori- Interpreti e di Assistenti -Linguistici facenti parte dell’organico della Questura, qualora pervengano specifiche richieste da parte di Uffici di Polizia o di autorità giudiziarie;

2) studi e ricerche di carattere linguistico aventi come oggetto il lessico necessario all’operatore di polizia nello svolgimento della proprie mansioni istituzionali. A tale scopo detto Ufficio propone di organizzare corsi di lingua e corsi “a tema” per gli operatori di Polizia già in possesso di una conoscenza linguistica di base, ma che spesso necessitano anche di una terminologia tecnica inerente la propria specifica attività. Es.: un operatore dell’Ufficio Denunce ha bisogno di conoscere i termini nella lingua straniera relativi i possibili reati subiti, onde potersi rendere conto della gravità della situazione ed offrire una pronta e corretta risposta al problema. Diverse saranno le esigenze di chi opera nel settore immigrazione, ecc.;

3) rassegna stampa in lingua estera per il personale in servizio presso la Questura ed Uffici dipendenti relativa all’attività delle polizie estere con informazioni estrapolate dai siti Internet degli Uffici Centrali di Polizia, nonché la ricezione da parte di testate giornalistiche straniere di notizie relative all’attività della Polizia italiana; raccolta di materiale utile agli operatori di Polizia ai fini investigativi.

La presente proposta si prefigge di dare un’identità precisa alla figura del personale interprete operante nelle Questure, un’identità che nel rispetto del suo profilo professionale e delle regole contrattuali dell’Amministrazione di appartenenza sia veramente funzionale e di ausilio nella realtà in cui è collocato. L’esperienza di quindici anni di presenza dei Traduttori- Interpreti nelle Questure ha dimostrato che non si tratta di personale di serie B rispetto a quello di altri Uffici Centrali, bensì di personale che ha scelto un’attività lavorativa particolare. In sintesi si tratta di dare concretezza e giustizia giuridica al termine “personale di supporto” che a nostro avviso consiste nel creare una retrovia solida e sicura in grado di assicurare aggiornamento costante e rapidità nella risoluzione dei problemi pratici e quotidiani dell’operatore a contatto, anche sporadico, con un pubblico straniero.

La centrale operativa linguistica non richiede l’investimento di ingenti somme di denaro, essendo sufficienti degli strumenti tecnici quali computer con collegamento Internet, TV satellitare con videoregistratore, fax, che attualmente costituiscono il minimo indispensabile del corredo base di un ufficio. Consentirebbe inoltre un notevole risparmio delle somme che il Ministero dell’Interno investe per la riqualificazione del personale di Polizia, ed infine un controllo sulla validità di quanto effettuato, nonché un quadro esatto delle risorse umane disponibili con determinate conoscenze.

Detto progetto va ad inserirsi altresì nell’ambito dello sviluppo professionale dei Traduttori-Interpreti che a breve verranno riqualificati nei livelli C2 e C3. A tale proposito si fa presente che nell’organico del personale linguistico in servizio presso l’Ufficio Stranieri è attualmente previsto l’impiego di personale dell’Area B  e C.

                                                                                                     

Aderisco al documento RdB Firme:

Ufficio di Appartenenza………………………………………………………………..

 

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