Nuove modifiche al
contratto Integrativo
Ma
non era perfetto?
L'Amministrazione ha
proposto altre modifiche al Contratto Integrativo : 
1)     ridurre da 30 a 15 giorni il periodo di
opzione per  una delle graduatorie in
cui si sarà inseriti, pena la decadenza; 2) modificare per la posizione
economica B1 le modalità d'accesso aggiungendo " anche in mancanza del
titolo di studio…esperienza professionale di almeno 4 anni nell'area A."
3) per il computo dell'anzianità precisare che per decorrenza si  intende la decorrenza economica e che non
saranno considerati i periodi non di ruolo. 4) riduzione 
dei percorsi di riqualificazione da due ad una settimana per il
passaggio da C1 a C2 e da 3 a due settimane per il passaggio a C3 con
corrispondente aumento del periodo di tirocinio di entrambi i percorsi .
 
 Posizioni 
espresse da RdB 1) abbiamo respinto la proposta  2) la disposizione prevista è già
contenuta nel CCNL , sarebbe stato invece più opportuno modificare le modalità
d'accesso per il profilo di aiuto educatore dove solo per pochi fortunati è
possibile la riqualificazione  dimostrando di aver svolto le corrispondenti mansioni 3)  si 
è  richiesto che venissero fatte
salve le eventuali situazioni di contenzioso. 4) RdB ha ribadito che in fase di
prima applicazione si dovevano 
prevedere modalità di riqualificazione 
prescindendo da corsi e corsini 
e contestandone comunque  la
centralizzazione. .Nella
convinzione  che non si tratta delle
ultime modifiche, RdB  ha richiesto la
riapertura del tavolo contrattuale, ritenendo 
inutile modificare a pezzi e bocconi un Accordo che in realtà  è tutto 
da rifare.
 
ULTERIORI INTERROGATIVI
SULLA RIQUALIFICAZIONE DEI CONSOLLISTI 
 
Come ricorderete l'Amministrazione coi
Confederali aveva modificato, a febbraio, 
in tutta fretta, l'accordo sulla riqualificazione di cui erano stati
bocciati dalla Funzione Pubblica i seguenti punti: 1) retroattività
giuridica ed economica della riqualificazione; 2) riqualificazione dei consollisti
con i soldi del Fondo Unico di Amministrazione ecc.. La Funzione Pubblica
ha chiuso gli occhi sull'indennità 
sostitutiva di riqualificazione, un istituto economico nuovo di
invenzione Interna,  ispirandosi al motto
" purchè non siano nostri dei soldi fate quello che volete…". Unico
neo ? Ancora i Consollisti, la cui riqualificazione secondo l'eminente organo
??  non può effettuarsi coi soldi
del Fondo Unico di Amministrazione e neanche, come invece prevede il CCNL, coi
soldi del Bilancio dello Stato. Abbiamo caldeggiato l'Amministrazione
perché  ponga un quesito ufficiale  per risolvere  due incognite: La risposta della Funzione Pubblica riguarda solo
i consollisti oppure tutti i dipendenti interessati al passaggio dall'area  B 
all'area C ed i colleghi  di area
A  che  devono transitare  al
B1?  Visto che l'attuale normativa
prevede che i passaggi d'area,  siano a
carico del Bilancio dello Stato, 
l'organo superiore è in grado di indicare la fonte  da cui attingere i soldi o il tutto è
demandato all'improvvisazione italiana? 
Questo episodio  fa sorgere i
seguenti dubbi: :-La Funzione Pubblica, dopo avere regalato miliardi e
milioni a dirigenti e prefettizi  vuole
risparmiare sulla pelle dei contrattualizzati? 
Riqualificati gli amici degli amici, il restante personale verrà
riqualificato e quando ?.Come 
RdB  ha sempre affermato  negli scioperi  e nelle manifestazioni :  solo
la massiccia mobilitazione  del
personale può restituirci dignità contrattuale sia in termini di aumenti che di
riqualificazione, dignità che in cambio del piccolo orticello del potere  i Confederali hanno  da tempo svenduto.
Roma , 29.3.2001 RdB Interno