AL MINISTRO
DELL’INTERNO
ENZO BIANCO
AL MINISTERO DELL’INTERNO
DG.AA.GG.
ROMA
AL MINISTERO DELL’INTERNO
DG.AA.GG.
UFFICIO ORGANIZZAZIONE
ROMA
ATTO
STRAGIUDIZIALE DI COMUNICAZIONE E DIFFIDA
Della FEDERAZIONE
DELLE RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE DEL PUBBLICO IMPIEGO, in persona del
Coordinatore nazionale Giuliano Greggi e del COORDINAMENTO R.d.B. del Ministero
dell’Interno, in persona del componente il Coordinamento RdB Interno, Maria
Gabriella Ierardi, elett.te domiciliati in Roma,via Appia Nuova,96
Premesso che
L’Accordo
Sindacale sulla mobilità volontaria sottoscritto nel 1995 ed integrato nel 1998
non prevede alcun criterio per i trasferimenti a livello comunale.
Pertanto
detti trasferimenti sono sino ad oggi avvenuti nella piena discrezionalità
dell’Amministrazione e senza alcuna possibilità di controllo da parte dei
dipendenti interessati e della OO.SS.
La
O.S. istante ha ripetutamente sollecitato, anche nel corso delle trattative sul
contratto integrativo, la definizione di criteri certi ed omogenei per tutto il
personale con riferimento anche ai trasferimenti in ambito comunale e ciò anche
in ragione delle ripetute segnalazioni pervenute dai dipendenti su difformità
di trattamento tra dipendenti di qualifiche diverse.
In
particolare si è rilevato che il Servizio II che gestisce il personale dal
livello A al livello B2 opera i trasferimenti seguendo il criterio
dell’anzianità della domanda, mentre il Servizio I, che gestisce il personale
dal livello B3 al C1, opera i trasferimenti seguendo il criterio dell’anzianità
di servizio. In altri casi ancora si utilizza il criterio dell’anzianità di
sede.
La
descritta situazione, determinatasi in ragione della assenza di criteri – che
certo non possono essere demandati ai vari Capi Servizi, ma che, al pari di
quanto avviene per la mobilità interprovinciale ed intercomunale, devono essere
definiti con un accordo sindacale – non ha trovato soluzione neanche in sede di
contratto integrativo che ha rinviato la definizione di ulteriori criteri per
la mobilità interprovinciale e che nulla dice con riferimento ai criteri per la
mobilità comunale. accordo
Per
tutto quanto sopra l’O.S. istante
CHIEDE
All’Amministrazione
in indirizzo di convocare le OO.SS. per la definizione di un accordo sulla
mobilità comunale. Chiede altresì di conoscere quali siano i criteri ad oggi
attuati per procedere ai predetti trasferimenti ed in particolare se gli stessi
si informino a criteri omogenei su tutto il territorio nazionale, in ogni caso
chiede di conoscere quali determinazioni Questa amministrazione intende
adottare in ordine alla formulata richiesta. . Il tutto con avvertenza che,
ritenendo violati i principi costituzionali della buona e trasparente
amministrazione e della parità di trattamento dei dipendenti di suddetto
Ministero trascorsi 30 gg l’O.S. istante si tutelerà direttamente nelle forme
legge anche ai sensi e per gli effetti della L. 241/90.
p. Direzione Nazionale P.I.
Giuliano Greggi
p. RdB P.I. Coordinamento Interno
M.G. Ierardi