AL MINISTRO DELL’INTERNO P.T.

 

AL MINISTERO DELL’ INTERNO

DIREZIONE GENERALE PER L’AMMINISTRAZIONE

DIREZIONE GENERALE PER GLI AFFARI DEL PERSONALE

DIREZIONE CENTRALE DEL PERSONALE

Palazzo del Viminale – ROMA

ATTO STRAGIUDIZIALE DI COMUNICAZIONE E DIFFIDA

Per i sottoscritti tutti specificatamente indicati in calce al presente atto, tutti domiciliati presso lo studio dell’Avv. M. Rosaria Damizia in Roma, Viale Carso n.23 che unitamente sottoscrive

PREMESSO CHE

-         Gli istanti sono dipendenti del Ministero dell’ Interno, attualmente inquadrati nella posizione C1 e C1 super ex VII q.f.;

-         a seguito del Decreto del Direttore Generale per gli Affari del Personale del 30.03.2001 pubblicato sul Bollettino Ufficiale del personale del Ministero dell’Interno – Supplemento straordinario n. 1/7 del 18.4.2001, è stata  bandita, tra le altre,  la procedura per l’accesso al profilo professionale di revisore traduttore-interprete, nelle  lingue inglese, francese, arabo e russo, posizione economica C2;

-         tale decreto dispone la riserva di n. 225 posti per il  personale dell’Amministrazione civile dell’Interno appartenente alle posizioni ordinamentali  C1 e C1S;

-          l’art.2 del decreto prevede i requisiti per l’ammissione alla procedura selettiva: al punto 1) l’appartenenza ai ruoli dell’Amministrazione civile dell’Interno nelle posizioni economiche C1 o C1S, ed al punto 2) il possesso del diploma di laurea in lingue e letterature straniere, traduzione ed interpretazione, lingue e civiltà orientali;

-         lo stesso art.2 prevede ancora che in mancanza del titolo di studio per l’accesso dall’esterno, ovvero la laurea specifica indicata nel punto precedente, costituiscono titolo di ammissione alla selezione il  diploma di scuola secondaria di secondo grado ad indirizzo linguistico, (lett. a)  e  quattro anni di esperienza professionale nella posizione economica C1 o C1s (lett.b) . Ciò consente evidentemente l’ammissione alla procedura selettiva a  dipendenti che non hanno mai espletato funzioni riconducibili al settore linguistico;

-         detta previsione è in aperto contrasto con l’art. 10 del CNI che espressamente prevede con riferimento ai passaggi all’interno delle aree e per coloro che appartenenti a settori diversi intendono passare a posizioni economiche superiori in assenza del titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno ( nel caso di specie la laurea in lingue e letterature straniere, traduzione e interpretazione, lingue e civiltà orientai)  devono dimostrare, sulla base di atti formali coevi di data certa, di svolgere attività nel settore nel quale intendono accedere e di averla svolta per un periodo continuativo non inferiore a tre anni”. La norma citata è stata correttamente inserita in tutti i bandi emanati contestualmente a quello per revisore traduttore interprete. Da ciò non soltanto la evidente violazione dell’art. 10 del CCI del 28.6.2000 ma altresì la contraddittorietà, illogicità e la manifesta ingiustizia nella parte indicata del  decreto relativo al bando per revisore traduttore interprete;

-         peraltro l’atto indicato è altresì violativo di tutte le norme che regolano la riqualificazione del personale con particolare riferimento alla valorizzazione dell’esperienza professionale ed alla “capacità” di detta esperienza di sostituire il titolo di studio necessario per l’accesso dall’esterno;

-         da quanto sopra consegue che la situazione descritta non può certo essere “sanata” dalla circostanza che in detto bando, unitamente ad una determinata anzianità, si richiede uno specifico diploma di scuola secondaria di secondo grado e ciò per la semplice ragione che il diploma richiesto, anche se specifico, non è il titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno e dunque, in assenza di una specifica esperienza professionale, non può giustificare l’ammissione alla procedura per l’accesso ad una posizione per quale è richiesta la laurea specifica;

-         peraltro, la specificazione che il diploma di scuola media secondaria di secondo grado debba  essere ad indirizzo linguistico trova evidentemente giustificazione nella circostanza che detto titolo di studio costituisce requisito di accesso dall’esterno per le posizioni dello stesso settore dell’area inferiore, ovvero dell’area B.

Per tutto quanto sopra gli istanti

Chiedono

all’Amministrazione di procedere alla modifica del bando sopra indicato disponendo espressamente che anche con riferimento alla selezione per l’accesso alla posizione C2 revisore traduttore linguistico, i dipendenti di altro settore  in assenza della laurea specifica richiesta debbono dimostrare con atti formali coevi di data certa di svolgere le funzioni del settore e di averle svolte per almeno tre anni;  di comunicare l’intervenuta modifica agli istanti nel domicilio eletto entro il termine di 10 giorni dal ricevimento della presente. Diversamente gli istanti si tuteleranno direttamente nelle forme di legge avanti alla Autorità Giudiziaria competente. 

 

Cognome

Nome

Luogo e
data di nascita

Firma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(…)