RdB vince contro il Ministero dell’Interno

Con decisione  n.94343  il Giudice Marrocco  ha dato ragione ad RdB  su una lunga vertenza contro l'Amministrazione : dichiara l'antisindacalità della condotta denunciata e disapplica  la Circolare del Ministero dell'Interno del 16.2.98, dichiara il diritto delle RdB statali ad essere ammesse alla negoziazione decentrata per cui  è causa e ordina al Ministero resistente di modificare conformemente  la menzionata circolare e ogni altro atto connesso. Condanna il Ministero resistente in persona del Ministro pro-tempore al pagamento in favore dei ricorrenti delle spese di giudizio  che liquida  in complessivi  1500.000 comprese le 800.000 per onorari  ecc…Roma  9.7.2001.

 

 I Fatti Nel 1998 a seguito delle norme di raccordo, CGIL CISL Uil e Amministrazione siglarono un Accordo per la distribuzione dei fondi produttività ex art.36 e 37 previgente CCNL e decisero di denominarlo sperimentale volendogli attribuire contenuti superiori. Tant’ è vero che a tavolino con l’Amministrazione decisero che chi non firmava sarebbe stato escluso dalle trattative  di livello periferico.. RdB non firmò quell'accordo   perché riteneva che alcune indennità ( sportello-lavori usuranti) dovessero essere mantenute al fine di limitare la discrezionalità  dei dirigenti delle sedi periferiche  ( turnazioni  e reperibilità in testa). e soprattutto perché ne rifiutava la logica mercantile  e concertativa.  Lo scopo dell'Amministrazione  era evidentemente quello di intimidire i delegati di RdB  a livello periferico e di ammorbidirne l'intransigenza a livello centrale per indurla a firmare qualsiasi accordo futuro. 

 

Questi furono i motivi che indussero RdB ad avviare una serie di vertenze che sono alla fine risultate vittoriose.

 

Nel frattempo a riprova del fatto che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi,

 

il cosiddetto Contratto sperimentale venne respinto dal Tesoro, in quanto non esisteva nel Bilancio dello Stato un Capitolo con tale denominazione, di conseguenza  i soldi andarono in economia e vennero recuperati con la legge di assestamento di bilancio solo un anno e mezzo dopo.

 

Periodicamente  Amministrazione e Confederali interpretano a modo loro  qualche virgola e ne deducono bontà loro e solo per il Ministero dell’Interno: che Chi non firma non partecipa alle trattative .

 

Ciò si verifica in particolare, quando risulta evidente  agli occhi di tutti che gli accordi si fanno solo ad esclusivo vantaggio personale dei singoli Confederali che partecipano alle trattative e che in quelle sedi vengono svendute professionalità, rivendicazioni e diritti dei lavoratori.

 

RdB continua diritta per la sua strada nel diffondere una reale controinformazione e nel costruire un'alternativa sindacale forte e credibile .

I lavoratori hanno capito l'antifona !

 

RdB Interno                                                                            Roma 12.7.2001