|
||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||
Trasferimenti: Oggi 23 maggio 2004 si è tenuto l’ennesimo incontro sui trasferimenti ed il quadro odierno della situazione ci consente di trarre le prime conclusioni su questa annosa e gravosa vicenda. Nel corso di poco più di due mesi sono state presentate al tavolo sindacale 3 bozze con la successiva elaborazione di criteri e termini che hanno consentito di cambiare di poco il numero dei trasferendi, ma di confermare un ovvio sospetto. il fulcro attorno a cui gira il consenso sindacale e su cui si costruisce il consenso verso l’attività complessiva dell’Amministrazione la cosiddetta concertazione è costituito dalla politica di piccolo cabottaggio e cioè dal trasferimento d’ufficio o di sede. I colleghi che nelle sedi periferiche aspirano ad un trasferimento da sempre promesso fingono di non sapere che la situazione si è aggravata con il blocco dei trasferimenti voluto due anni fa con la disdetta dell’Accordo sulla mobilità dai Confederali e forse non sanno che il blocco definitivo lo dettano le dotazioni organiche varate nel luglio 2003 ; la conseguente spalmatura provinciale delle stesse costituisce l’ulteriore gabbia territoriale se non d’ufficio. Le nuove riqualificazioni il cui bando è stato pubblicato il 20 maggio prevedono inoltre una riqualificazione a livello nazionale, giusto o sbagliato anche questo fattore costituisce un ulteriore limitazione ai futuri o odierni aspirandi al trasferimento. E’ un controsenso o è funzionale ad un’amministrazione che vuole fare del ricatto l’arma vincente nella gestione quotidiana del personale ? Entrando nel merito delle cifre, nel primo incontro l’Amministrazione ha proposto 137 scambi regionali + 72 trasferimenti, confermando il dato dei 137 scambi regionali In data 27 aprile si è giunti a 106 trasferimenti, ed il 17 maggio a 112. Nel frattempo come potrete constatare accedendo al nostro sito (www.stato.rdbcub.it ministeri-interno) tra una bozza e l’altra sono cambiati sedi e profili in quanto il criterio adottato nella seconda e terza bozza e cioè che “ qualora l’ufficio d’uscita presenti una condizione di organico ricompresa tra il 70 ed il 50%…l’uscita del dipendete è consentita solo in presenza di un trasferimento in entrata nell’ufficio” si scontra con la situazione reale della maggior parte delle sedi del nord. In molti colleghi è sorto il sospetto che più di vacanze di posto si sia trattato di nominativi.. A
breve si avrà la verifica dell’accordo sulla mobilità ,
l’amministrazione intende richiedere la permanenza della graduatorie per un
anno eliminando la
semestralità delle domande, su questa
richiesta attendiamo il parere dei colleghi. In quella sede RdB si
impegna a richiedere l’adozione dell’interpello puro ossia
l’individuazione delle reali vacanze
a cui il personale possa concorrere a prescindere dalla dotazione organica
della sede di provenienza e la
possibilità di usufruire
della mobilità verso altre amministrazioni in caso di esubero del profilo
professionale di appartenenza nella dotazione provinciale.
MOBILITA? Per consentire il trasferimento di un maggior numero di personale, l’amministrazione sta predisponendo un bando per 300 posti di mobilità per dipendenti provenienti da altre amministrazioni con i posti vacanti del nord che verrà a breve pubblicato su gazzetta ufficiale. Documento, in formato xls/zip sulla mobilità esterna Riepilogo, in formato xls/zip, 300 posti mobilità esterna Inoltre, arrivano pressanti richieste tramite la Presidenza del Consiglio da enti in via di dismissione per l’accoglimento di personale che rischierebbe il licenziamento. Tra questi 41 dipendenti delle agenzie del demanio (pubblichiamo la lista ma bisognerà escludere i C2 e i C3 in quanto non abbiamo profili corrispondenti) che chiedono di essere immessi nelle provincie di seguito indicate e altri lavoratori del CONI e della Cassa Risparmio e Prestiti (aspiranti a Caserta). Al riguardo l’Amministrazione intende accogliere solo le istanze che non incidano sulle aspirazioni al trasferimento dei dipendenti interni. I NODI VENGONO AL PETTINE la legge 300/99 che riformava la pubblica amministrazione voluta dal centro sinistra e concertativamente accettata dai confederali sta producendo i suoi frutti tra tutti i lavoratori pubblici. Non riteniamo possibile in questa situazione storica che si realizzi il piano di assunzioni preannunciato dall'amministrazione solo un mese fa , 1000 nuove unità , mentre gran parte della pubblica amministrazione subirà la sferza della mobilità ??? Nessuno può ritenersi salvo o indenne da quanto ci sta accadendo attorno e quanto sta per scatenarsi con l’ingresso dei colleghi delle altre amministrazioni ne è una prova evidente. MOBILITÀ , FLESSIBILITÀ E PRECARIZZAZIONE rimangono il fulcro della gestione degli ultimi governi e della politica di privatizzazione del pubblico impiego. RdB ha sempre con coerenza difeso i reali diritti dei lavoratori comprendendo sin dall’inizio il disegno conservatore e reazionario che ne è sempre stato il fulcro portante senza scendere a compromessi . Roma 23.5.2004p.RdB P.I. Coordinamento Interno |
||||||||||||||||||
|