AL
MINISTRO DELL’INTERNO. ON. GIUSEPPE PISANU
AL
CAPO DIPARTIMENTO DEGLI AFFARI
INTERNI E TERRITORIALI. PREFETTO SABATO MALINCONICO
AL DIRETTORE DELLE RISORSE
UMANE. PREFETTO LUCIANA LAMORGESE
Oggetto:
Accordo sulla mobilità : verifica degli esiti
Dalle
prime notizie dell’ultima tornata mobilità la scrivente O.S,
ha appreso dai funzionari preposti che per quanto riguarda
l’area C saranno attuati solo 4 trasferimenti per i restanti
previsti sono pervenute puntuali le revoche. Le sedi di
assegnazione difatti, non confacevano alle aspirazioni di chi
aveva prodotto istanza .Si conferma la tesi della scrivente
O:S. l’Accordo della Mobilità dell’ottobre 2003 anche con
le integrazioni successive è un accordo che risente di
un’impostazione vecchia
e che non è funzionale alle esigenze dei dipendenti, né del
personale, come i risultati dimostrano.
La
scrivente O.S. aveva richiesto la pubblicazione semestrale o
annuale dei posti da ricoprire ufficio per ufficio,
metodologia oramai seguita
dalla maggior parte dei Ministeri e dalla Pubblica
Amministrazione in genere
Questa
modalità era stata rigettata dall’Amministrazione che nella
persona della dott.ssa Lamorgese, aveva rinviato l’adozione
di siffatta metodologia all’avvenuta attuazione della
mobilità dall’esterno e alle prossime assunzioni
I
fatti dimostrano che a
meno che l’Amministrazione non aspiri a far lavorare a vuoto
decine di dirigenti, funzionari e dipendenti su proposte di
trasferimento non applicabili,
si pone come inderogabile una variazione immediata di
rotta e di contenuti del suddetto accordo. Certo una
variazione dell’accordo presuppone d’altronde la revisione
delle dotazioni organiche provinciali che finora sono state il
risultato di un ripianamento di numeri e di profili
assolutamente lontani
da contenuti reali per
quanto concerne l’organizzazione del lavoro
e i carichi di lavoro dei singoli uffici.
Si
tenga inoltre, conto che detto accordo presenta alcune parti
contra-legem , per esempio laddove non è prevista
l’applicazione della legge 104 nell’ambito dello stesso
comune, fattore particolarmente pesante in particolare per le
aree metropolitane e laddove sono presenti vari uffici dove
sarebbe possibile collocare i fruitori della legge 104.
Si
richiede urgente riscontro nonché un incontro ai sensi del
vigente CCNL.
Roma,
7.2.2005
p.RdB
P.I. Coordinamento Interno
. Maria Gabriella
Ierardi
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