Il previsto ingresso dei
dipendenti di altre Amministrazioni che hanno prodotto
istanza di mobilità è alle battute finali. Domani 29 luglio
l’Amministrazione ci fornirà la graduatoria degli istanti
del Bando di Mobilità di settembre ( 328 posti) e ieri 27
luglio ha fornito la bozza definitiva sui criteri base
(scarica qui:
Documento
presentato da Amministrazione sui criteri per i
trasferimenti connessi all'attuazione della mobilità
esterna) che informeranno la mobilità dei nostri
colleghi dell’Interno . Sono previsti 350 movimenti da nord
a sud ed una serie di movimenti interni ( comunali e da
ufficio ad ufficio) per un totale di 600 spostamenti. Conditio
sine qua non rimane l’assunzione in servizio dei dipendenti
esterni che fino alla firma del contratto possono revocare
l’istanza. I criteri ,
come abbiamo già preannunciato nel primo volantino, sono a
maglie larghe, vince la lotteria chi ha maggiore anzianità di
domanda e verrà sostituito non solo da un pari profilo , ma
anche da altro profilo ( inferiore o superiore) appartenente
alla stessa area prescindendo in molti casi dal profilo
professionale rivestito. In tal modo verranno favoriti i
trasferimenti del personale di area A sostituibile con B2
esterni , o anche assistenti sociali o colleghi dell’area
linguistica e tecnica a prescindere dal profilo
professionale del dipendente in entrata dall’esterno purché
“ nell’ufficio sia garantita la copertura del 50%
dell’organico dei profili appartenenti alla stessa posizione
economica “ . Per favorire l’uscita dei nostri colleghi, il
dipendente in mobilità non verrà assegnato nel posto vacante
in provincia ( ad es. Reparto Mobile di Milano), ma andrà a
sostituire il dipendete interno trasferibile.
Il dato positivo è che in
questo modo si riusciranno a trasferire i colleghi
posizionati almeno nelle prime tre postazioni in graduatoria
e a risolvere situazioni incancrenite da anni.
Secondo RdB il dato negativo
e forse positivo al tempo stesso è che finita la “giostra”
bisogna mettere mano alla pala e ricostruire gli organici
allo scopo di far funzionare un’Amministrazione che finora con
riqualificazioni e dotazioni organiche fasulle ha costruito
il consenso delle sigle confederali ..in cambio di qualche
regalo in più per la carriera prefettizia.
Il trasferimento che ha
costituito per molti colleghi l’unico obiettivo non risolve
che un aspetto del problema, rimane la gravità dei fittizi
esuberi delle dotazioni provinciali dei contrattualizzati e
le problematiche connesse alla riqualificazione che ha
sfornato informatici, linguisti, operatori all’alimentazione e
chissà che altro senza prevedere una loro collocazione
professionale realistica ed oggettiva.
Il prossimo obiettivo di
Amministrazione e Confederali sarà sicuramente quello di
ingabbiare il personale in mansioni d’area , con dotazioni
organiche provinciali flessibili incentrate in settori (
economico, amministrativo…etcc..). Il Protocollo di Intesa
sull’ordinamento professionale lo conferma, mentre sicuramente
non si prenderà neanche in considerazione la coerenza dei
profili acquisiti con la riqualificazione e le mansioni
effettivamente svolte dai colleghi coerenti con le esigenze
dell’amministrazione.
Ora iniziano i problemi veri
: creare nuove dotazioni organiche, profili necessari, che
creino un substrato sano per un’Amministrazione con
dipendenti che non siano sudditi, ma cittadini titolari di
diritti.
RdB Interno |