E’ dal mese
di agosto che stiamo assistendo ai tentativi di stipulare
vantaggiose convenzioni universitarie per consentire al
personale, alla stregau della P.S., il conseguimento
“morbido” di lauree triennali
I numerosi
contatti avviati , finora non hanno sortito effetto alcuno
se non quello di diffondere speranze in quella parte di
personale che intenderebbe conseguire una laurea sulla base
di piani di studi attinenti le esigenze lavorative. La
prima Università contattata è stata quella dell’Aquila che
proponeva due corsi triennali per lauree brevi con materie
professionalmente "corrette", anche il costo di iscrizione
era abbordabile, circa 400 euro. Alla fine, però, la
convenzione è stata stipulata, guarda caso, con la Libera
Università degli Studi S. Pio V, privata di ispirazione e
appoggi fortemente cattolici, che per 1.800 euro
ha consentito ad estendere anche ai contrattualizzati i
piani di studio predisposti per la P.S. Ci si laurea con
otto esami, tutti di sociologia. La Convenzione è stata
cavalcata da qualche sindacato maggioritario, la CISL ha
indetto assemblee a go-go,, la UIL ha promesso previa
sottoscrizione di tessera e frequentazione di corsi che si
stanno svolgendo presso strutture della P.S. di Roma abbuoni
di esami . Non intendiamo disquisire sul valore delle lauree
in convenzione stipulate o in via di stipula, certo è che
d’ora in poi il panorama delle future riqualificazioni
cambia…un titolo di studio farlocco, dovrà
contare. E come potrebbe non contare visto che la
compagine sindacale ha finora volutamente scambiato il
titolo e l’anzianità per professionalità, seguendo
pedissequamente i desiderata dell’Amministrazione?
Appiattimento e riqualificazioni strane che consentono a
chi comanda di sproloquiare sulla necessità di gestire al
meglio il personale in assenza dei limiti finora dettati dai
livelli professionali. Diventa sempre più roboante la
sottintesa approvazione dell'ordinamento professionale
discusso e approvato in sede ARAN e sottoscritto da tutti
tranne che da RdB. Nella nostra Amministrazione dove
possiamo vantare un dirigente prefettizio ogni 20
dipendenti: e dove i neo dirigenti -prefettizi (
riqualificati di serie A) hanno acquisito fantasmagorici
stipendi e fantasmagoriche indennità di posizione
questa innovazione diventa necessità. D’altronde, il
personale votando e iscrivendosi a quelle stesse compagini
sindacali ha dato forza e contenuto a queste teorie alla
ricerca della carota che possa fra traghettare il singolo
dal prevedibile appiattimento verso sponde da
vice-dirigente o . per altri lidi succosi.
Per
meglio dire il singolo sponsorizzato e magari laureato
convenzionato contro tutti questo è il motto. Cosa
garantisce i 1700 e più dipendenti iscrittisi solertamente
alla Libera Università S. Pio V un avanzamento di carriera
e vacanze organiche congrue alle loro aspettative? A parere
di RdB: nulla.Dopo i riqualificati di serie B, avremo anche
i laureati di serie B i quali, espertissimi, della
sociologia della devianza, dovranno, poi, vedersela con la
Contabilità di Stato, le problematiche dell’immigrazione,
l’ordine pubblico, le leggi elettorali come fanno anche
adesso, scontrandosi con i limiti di spesa e lo strapotere
di prefettizi e P.S.
Per
l'anno nuovo diamo i nostri sentiti auguri ai sogni dei
colleghi laureandi a forfait, ed auguri a chi alle sirene ha
smesso di credere da tempo. Di questi auguri ne avremo tutti
bisogno per riconquistare la dignità contrattuale
assolutamente vilipesa da tutto l'ambaradam montato negli
ultimi anni da orchestratori ed orchestranti di serie B!
Roma,
22.12. 2005
RdB
Interno