AI LAVORATORI DEL MINISTERO DEL LAVORO
In data 23 e 24 marzo u.s. sono riprese le trattative
per la definizione del Contratto Integrativo di Ministero alla presenza del Sottosegretario
di Stato Sen. Prof Manis, della Direttrice Generale del Personale Dott.ssa
Chiari.
E' stata consegnata alle OO.SS. una ulteriore bozza
del Contratto Integrativo in cui sostanzialmente nulla è modificato rispetto a
quella precedente. E' da dire che nella nuova bozza di contratto è rimasto
inalterato il contenuto circa il percorso per l'inquadramento degli Ispettori e
degli Addetti alla vigilanza, i criteri per la partecipazione ai corsi di
riqualificazione legati ai passaggi di carriera ed altro.
E' stata invece accolta la richiesta avanzata dalla
RdB in merito all'utilizzazione del Fondo Unico di Amministrazione per l'anno
1999 consistente nella ridistrihuzione della parte economica, una volta pagate
le indennità varie, a tutti i lavoratori tenendo conto esclusivamente
dell'effettiva presenza in servizio e dell'area funzionale di appartenenza.
Gli argomenti oggetto della discussione sono stati:
-
ORDINAMENTO
PROFESSIONALE
-
PROPOSTA DI DOTAZIONE
ORGANICA
-
ISPETTORE DI COOPERATIVE
(Profilo professionale)
Riguardo al primo punto, parte fondamentale del
Contratto Integrativo e per il quale è subentrata questa fase di stallo, non si
è entrati nel merito. Il Sottosegretario Manis ha assunto l'impegno di sentire
il Ministro e le altre parti preposte ( Funzione Pubblica, ecc. ) al fine di
proseguire la discussione.
In merito al secondo punto la RdB ha ribadào
che la relazione parziale che accompagna la proposta di dotazione organica del Ministero non è sufficientemente descrittiva.
Infatti mancando i parametri di riferimento non è possibile effettuare una
valutazione oggettiva della reale
consistenza numerica che consentirebbe il regolare funzionamento degli uffici.
Ciò tanto più in considerazione delle nuove competenze assegnate agli Uffici
Periferici del Ministero.
Per quanto concerne il terzo punto è stata
ipotizzata la costituzione di un profilo professionale in attuazione della
legge 59/92 ( come da sempre richiesto dalla RdB ) relativo agli
Ispettori di Cooperative; al riguardo, dalle mezze frasi dette, si evince che
si voglia costituire un unico profilo professionale per le ispezioni
straordinarie. Con questa impostazione sicuramente l'Amministrazione tenderà ad
escludere i livelli bassi (IV-V-VI), soluzione inaccettabile per la RdB che ha
fatto tutt'altra proposta: l'istituzione di due profili collocati rispettivamente
nelle posizioni economiche C2 (VII-VIII liv ) e C1 ( IV-V-VI liv ). Tale
proposta articolata più dettagliatamente in altri nostri documenti, è giuridicamente
ineccepibile ma deve essere supportata dai lavoratori che altrimenti si
vedrebbero esclusi da qualsiasi percorso di riqualificazione e quindi da un
giusto inquadramento.
Roma 25 marzo 2000
P. Federazione RdB Statali
Cataldo Di Napoli