UN CONTRATTO INTEGRATIVO SENZA GAMBE

 

 

Durante la riunione del 13 aprile scorso per la definizione del contratto integrativo di ministero l'Amministrazione ha informato le OO.SS. in merito all'incontro che la stessa ha avuto con funzionari dell'ARAN.

Ad oggi la situazione è la seguente:

le piante organiche del Ministero del Lavoro (DPCM maggio 1996) sono superate sia perché ogni tre anni vanno ridefinite sia in considerazione dell'avvenuto trasferimento di funzioni e personale agli EE.LL. e delle nuove competenze assegnate agli Uffici Periferici del Ministero del Lavoro. Pertanto, la nuova proposta di dotazione organica del Ministero va presentata ai ministeri preposti per l'approvazione e per ottenerne la copertura finanziaria.

 

Ciò non permette tecnicamente di inserire nel contratto integrativo, in via di definizione, la programmazione e la consistenza numerica dei lavoratori interessati ai corsi di riqualificazione legati alla progressione di carriera nelle varie qualifiche funzionali.  Si prefigura, pertanto, in tempi più o meno brevi la definizione di un contratto integrativo il cui contenuto di  norme non rappresenta certamente ciò che i lavoratori  si aspettano.

 

I percorsi formativi per la progressione di carriera  del personale saranno vincolati all'approvazione della pianta organica di ministero, che avverrà presumibilmente entro sette mesi dalla sua presentazione.

 

Quindi  sarà proposta la sottoscrizione del  contratto  integrativo  mancante  della programmazione dei passaggi interni nel nuovo ordinamento professionale.

 

Detta programmazione sarà inserita in un accordo a latere del contratto integrativo e conterrà, inoltre, le modalità ed i percorsi anche per quelle qualifiche (Ispettori del Lavoro e Addetti alla Vigilanza) la cui definizione è prevista dal CCNL Comparto Ministeri.

 

La RdB non condivide quest'ultima ipotesi poiché ritiene che così delineata allontana ulteriormente i tempi di attuazione del CCNL per ciò che concerne i passaggi interni, almeno di un anno circa.

 

Tale impostazione, inoltre,  non è assolutamente condivisibile e accettabile in quanto l'Amministrazione avrebbe dovuto predisporre la proposta di dotazione organica del Ministero in occasione della definizione del percorso legislativo che ha determinato il trasferimento delle funzioni e del personale agli EE.LL. ed in considerazione delle nuove competenze assegnate agli Uffici Periferici del M.L.P. S. (v. tentativo obbligatorio di conciliazione, ecc. ) poiché era chiaro già agli inizi del 1998 che le precedenti piante organiche ( DPCM maggio 1996) sarebbero diventate entro breve tempo obsolete.

 

Da una parte la volontà politica iperliberista dell'ex Ministro del Lavoro Treu improntata alla liberalizzazione selvaggia del mercato del lavoro, dall'altra la cecità ed il pressappochismo di alcuni Direttori Generali, pagati dai contribuenti con stipendi super miliardari, che hanno mandato di fatto allo sbaraglio seimila lavoratori  decentrandoli agli EE.LL., hanno impedito la rideterminazione del fabbisogno necessario per il buon funzionamento degli Uffici Periferici del Ministero del Lavoro, predisponendo una nuova e più funzionale pianta organica, in considerazione delle nuove competenze assegnate agli stessi da recenti leggi e di quelle rimaste.

 

Non è sufficiente, purtroppo, la buona volontà dimostrata dall'attuale Direzione Generale nel predisporre la proposta di dotazione organica di Ministero a far sì che la RdB condivida la suddetta impostazione. La responsabilità politica di far slittare i passaggi di livello di oltre un anno da oggi e di qualche anno dalla pubblicazione del CCNL comparto Ministeri, è di coloro i quali vogliono riorganizzare gli Uffici non spendendo una lira, magari riducendo il personale, come prevedono ormai da qualche anno le varie finanziarie.

 

Innanzitutto è da dire che per quanto suddetto i tempi previsti per i passaggi interni non saranno certamente rispettati.

 

Nel merito della proposta di dotazione organica fornitaci dall'Amministrazione  ed allegato al presente documento si evidenzia sostanzialmente una esiguità numerica di posti disponibili per la progressione all'interno dell'Area B e dall'Area B all'Area C penalizzando così tutti quei lavoratori che da sempre svolgono mansioni superiori mentre si privilegia uno schiacciamento verso l'alto dei livelli d'inquadramento.

 

Manca, inoltre, la previsione del profilo di Ispettore di Cooperative al quale i Saggi della Cooperazione stanno lavorando.

 

Al riguardo, da insistenti voci di CORRIDOIO, si prefigura l'istituzione dei profili di Ispettore di Cooperative per le Ispezioni Straordinarie nei quali saranno presumibilmente inseriti gli attuali 7°-8°-9° livelli, significando, se così sarà, che gli Ispettori inquadrati attualmente nell'Area B continueranno ad effettuare le ispezioni in orario pomeridiano con la solita diana, e non si sa fino a quando, dal momento che spesso emerge nelle discussioni con i Saggi della Cooperazione l'ipotesi di affidare le suddette revisioni alle Associazioni.

Roma 2 aprile 2000

 

p.Federazione RdB P.I. - Ministero Lavoro - Cataldo Di Napoli

 

 

PASSAGGI CONTRATTUALI 2000

PASSAGGI VERTICALI, nell'amhito della stessa Area funzionale, verso il profilo di

a) Specialista informatico

48 unità (di cui 34 interne e 14 esterne)

b) Tecnico informatico

27  unità (di cui 19 interne e 8 esterne)                   

c) Ispettore del Lavoro

1453 unità (di cui 1303 interne e 150 esterne)

d) Coordinatore amministrativo           

150 unità interne

e) Funzionario amministrativo

389 unità (di cui 350 interne e 39 esterne)

PASSAGGI VERTICALI da una Area funzionale alla posizione iniziale dell'Area immediatamente superiore, verso il profilo di

a) Esperto informatico

183 unità ( di cui 128 interne e 55 esterne )

b) Accertatore del lavoro

750 unità  ( di cui 525 interne e 225 esterne)

 

 

PASSAGGI CONTRATTUALI 2001

PASSAGGI VERTICALI, nell'amhito della stessa Area funzionale, verso il profilo di

a) Ispettore del Lavoro coord.re

103 unità interne

b) Ispettore tecnico coord.re

40 unità interne

c) Coordinatore amministrativo           

160 unità interne

d) Funzionario amministrativo

408 unità ( di cui 285 interne e 123 esterne)

e) Assistente amministrativo              

153 unità ( di cui 107 interne e 46 esterne)

f) Operatore amministrativo

261 unità ( di cui 182 interne e 79 esterne )

PASSAGGI VERTICALI da una Area funzionale alla posizione iniziale dell'Area immediatamente superiore, verso il profilo di

a) Collaboratore amministrativo

772 unità ( di cui 540 interne e 232 esterne)

b) Coadiutore

340 unità ( di cui 238 interne e 102 esterne )

c) Addetto

170 unità ( di cui 119 interne e 51 esterne)