NELLA CAPITALE I
DIPENDENTI DEL MINISTERO DEL LAVORO
BOCCIANO IL CONTRATTO
INTEGRATIVO
Le Assemblee dei dipendenti del
Ministero del Lavoro svoltesi nella Capitale hanno complessivamente bocciato
la preintesa sul Contratto Intgrativo di ministero firmata in data 31
maggio 2000 da tutte le Organizzazioni Sindacali, tranne che dalla RdB.
L'attacco pretestuoso e strumentale
portato ad esponenti della RdB che si erano “permessi” di intervenire
durante l'assemblea svoltasi presso la sede di via Flavia non è servito a
distogliere l'attenzione dei colleghi dal contenuto del Contratto Integrativo.
Evidentemente la CONSULTAZIONE
doveva scaturire non da un dibattito bensì da una presentazione a senso unico
del Contratto.
Il risultato della consultazione
ha avuto esito favorevole all'ipotesi di contratto integrativo ma comunque ci
sono stati molti voti contrari e molti astenuti e ciò è tanto più rilevante in
quanto era presente all'Assemblea una gran parte di lavoratori rappresentanti
sindacali di CGIL CISL-UIL.
Presso la sede di via Brighenti,
dove opera personale appartenente a tre Direzioni Generali del M.L.P.S. 14 lavoratori
hanno votato a favore del Contratto, 34 contro, 2 si sono astenuti.
Durante l'assemblea i lavoratori
hanno ampiamente discusso entrando nel merito dei percorsi di riqualificazione,
dell'anzianità professionale ecc., esprimendo forti critiche sul contenuto del
Contratto.
Anche presso la D.P.L. il
Contratto Integrativo è stato bocciato con il doppio dei voti rispetto a quelli
favorevoli.
PERTANTO A ROMA IL CONTRATTO
INTEGRATIVO E' STATO
COMPLESSIVAMENTE BOCCIATO;
i lavoratori che hanno votato a
favore della preintesa sono stati 59, i contrari 68 e gli astenuti 11.
E' EVIDENTE CHE LADDOVE SI È SVILUPPATO UN DIBATTITO NEL MERITO DEL CONTRATTO I RISULTATI NON SONO
STATI CERTAMENTE QUELLI CHE SI ASPETTAVANO CGIL-CISL-UIL!
ROMA 27 LUGLIO 2000
FEDERAZIONE RdB P.I.