CONTINUANO GLI ATTACCHI INFANTILI ED IRRAZIONALI ALLA RdB
Finalmente presso la D.P.L. di Roma
dopo tre anni compaiono cgil, cisl e uil e lo fanno non per rivendicare un
programma o altro bensì per attaccare strumentalmente e pretestuosamente
l'operato e le modalità di fare sindacato della RdB.
Infatti, sono comparsi con un
comunicato il mese scorso ma solo per levare dall'impaccio la Direzione della
D.P.L. che con un ordine di servizio aveva tolto sei persone dalla maternità,
dove affluiscono mediamente 150 cittadini al giorno, sostituendole con
personale part-time già impegnato in altri servizi. Immediatamente, in
quell'occasione, la RdB espresse disapprovazione anche perché con lo stesso
ordine di servizio due colleghe, dopo 23 anni di attività svolta al pubblico
sempre utilizzate in mansioni superiori, venivano assegnate all'ufficio posta.
La RdB si adoperò immediatamente con la
Direzione Generale del Personale e con la stessa Direzione Provinciale per
ottenere la modifica di quell'ordine di servizio. Infatti, abbiamo avuto il 7
marzo scorso un incontro con la Dott.ssa Chiari e poi ulteriori incontri con la
Direzione Provinciale per cercare di sanare la situazione che si era venuta a
creare alla maternità, tant'è che il Direttore della D.P.L. di Roma ha ritenuto,
riconsiderando obbiettivamente il tutto, di assegnare al servizio maternità
altre tre unità istituendo, inoltre, il numero chiuso per gli utenti e trovando
altri accorgimenti per rendere meno gravoso il lavoro ai dipendenti e più
agevole il servizio ai cittadini. In tutto ciò cgil, cisl e uil non hanno
svolto alcun ruolo. Non hanno sentito alcun bisogno di intervenire
positivamente in solidarietà dei lavoratori di quel settore e dei cittadini,
mentre invece, hanno sentito il bisogno di aggredire l'operato e la modalità di
fare sindacato della RdB.
In merito al secondo e rabbioso
documento, sponsorizzato e trasmesso in tuffa Italia dal “compagno” Giordano
esponente, a suo dire, della cosiddetta sinistra cgil, riteniamo che esso sia
quanto mai pretestuoso.
La RdB dopo
l'incontro del 28 marzo con il Ministro ha ritenuto di scrivere e trasmettere a
tutti i lavoratori del Ministero l'esito dell'incontro stesso e le valutazioni
della nostra Organizzazione Sindacale, come tra l'altro hanno fatto cgil, cisl
e uil che con il loro comunicato hanno a loro volta espresso la loro
valutazione senza menzionare le altre OO.SS. presenti all'incontro con il
Ministro.
Non si capisce allora per
quale motivo la RdB avrebbe dovuto parlare anche a nome degli altri
sindacati. Il problema non esiste o esiste solo in modo pretestuoso. Ogni
Organizzazione Sindacale è padrona di parlare e scrivere a nome proprio e non
per questo si deve giocare al tiro al bersaglio contro la RdB, cosa che in
quest'ultimo mese sembra lo sport preferito soprattutto di cgil e cisl.
In merito al tentativo di conciliazione
propedeutico all'azione di sciopero, il compagno Giordano sa benissimo che
oltre a cgil, cisl e uil l'aveva richiesto anche la RdB, tant'è che loro
l'hanno esperito in data 29 marzo scorso alle ore 11 e la RdB subito dopo alle
ore 13 dello stesso giorno.
Tale tentativo di conciliazione è inserito
in una legge chiaramente antidemocratica e tutta volta ad arginare quelle forme
di lotta proprie di un sindacalismo conflittuale ed antagonista come il nostro.
Fortunatamente però il conflitto
sembra ora in fase di ripresa.
In molte fabbriche ed in molti Enti
Pubblici ove è in atto il processo di privatizzazione ( Telecom, ENEL,
Trasporto Pubblico ecc. ), i lavoratori stanno organizzando lotte e scioperi,
stanno mettendo in discussione accordi scellerati frutto delle politiche
sindacali concertative perseguite negli ultimi anni da cgil, cisl e uil.
Peccato che il compagno Giordano non
se ne sia avveduto, visto che quando
noi denunciamo la perdita del potere d'acquisto di stipendi e salari dei
dipendenti pubblici e privati anche a causa delle sciagurate politiche di cui
sopra ( scala mobile, accordi di luglio 92-93, patto sociale, flessibilità e
precarizzazione del rapporto di lavoro ecc. ) veniamo definiti demagoghi e
deliranti. Sarà forse perché osiamo ricordare gli scandalosi aumenti
stipendiali di manager e Dirigenti della Pubblica Amministrazione, ottenuti
grazie agli accordi sottoscritti dagli stessi sindacati che invece si
accontentano di 60 mila lire medie mensili per i lavoratori dipendenti?
Tutti i colleghi sanno perché la RdB
non ha firmato il Contratto Integrativo
solo 570 assistenti amm.vi su 1749 e
solo 730 operatori amm.vi su 1936 passeranno al livello superiore in
quella che è una vera e propria lotteria che inevitabilmente accentuerà le
divisioni tra i lavoratori.
Questo però non significa che ci
dobbiamo tappare la bocca e non entrare nel merito dell'applicazione
dell'integrativo stesso ( a costo di far venire l'orticaria a qualcuno ... ), cercando
di tutelare gli interessi di quei colleghi che aspettano di essere qualificati
e che sarebbero stati sicuramente di più se i sindacati confederali non
avessero ceduto su questo fronte sin dall'inizio accettando in pieno la logica
della compatibilità economiche.
Cogliamo l'occasione per informare
che a tutt'oggi il Ministro non ci
ha riconvocato in merito alla risoluzione delle problematiche da noi
sollevate, pertanto ribadiamo la necessità, se ciò non avverrà nei prossimi
giorni, di proclamare un giorno di sciopero con presidio davanti al Ministero.
Roma 9 aprile 2001
p. Fed. RdB P.I. / Coord. Lavoro
C. Di Napoli - S. Petruzzellis
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