AI DIPENDENTI DEL MINISTERO
DEL LAVORO
COOPERAZIONE
Si è svolta in data odierna un incontro tra la
Direzione Generale della Cooperazione e le OO.SS. in merito al seguente ordine
del giorno:
1.
Futuro della Direzione
Generale della Cooperazione;
2.
Corsi di aggiornamento per
ispettori di cooperative;
In merito al primo punto, la Direzione ha illustrato
quello che si delinea in considerazione dello schema di regolamento del
costituendo Ministero delle attività produttive e quindi che la D.G. della
Cooperazione farà parte del Dipartimento delle Imprese e si chiamerà Direzione
Generale per gli Enti Cooperativi. In questo Dipartimento sarà inserito il
personale attualmente in servizio. Per quanto concerne gli Uffici periferici e
pertanto l'area della Cooperazione confluirà negli U.T.G. e riguardo a ciò la
RdB ha dichiarato che questa è una chiave di lettura dato che l'area della
Cooperazione degli attuali Uffici Periferici è parte integrante degli stessi.
Comunque una cosa è da mettere in conto: non c'è alcuna certezza del percorso e
dei tempi di attuazione dal punto di vista concreto.
Ad ogni modo,
abbiamo richiesto che il personale che dovrà confluire nel Ministero delle
Attività Produttive o negli U.T.G., se risulta giusta la chiave di lettura
fornita dal Dott. DI IORIO, debba poter esercitare il diritto di opzione.
Per quanto concerne
il secondo punto, i suddetti corsi potrebbero sembrare i soliti " corsi di aggiornamento " mentre
invece, come confermato dai rappresentanti della Direzione Generale del
Personale, avranno validità per i percorsi di riqualificazione.
I criteri per la partecipazione ai suddetti corsi
dovranno essere improntati alla massima trasparenza e dovranno essere fatti
rispettare in ogni ambito della contrattazione.
Potranno
partecipare tutti indipendentemente dal livello di inquadramento in considerazione del maggior numero di ispezioni effettuate ed a
parità sostanziale di ispezioni effettuate saranno prescelti coloro i quali hanno ricevuto meno
aggiornamento rispetto ad altri.
Abbiamo proposto inoltre la risoluzione del problema
relativo all'esclusione dei dipendenti
inquadrati nella posizione economica B2 dalla possibilità di effettuare le
ispezioni straordinarie alle società cooperative in quanto riteniamo che le
motivazioni addotte dalla Direzione Generale siano deboli e che ci siano le condizioni,
dal punto di vista giuridico, essendo per questi ultimi necessario, per
l'accesso dall'esterno, il possesso del titolo di studio di scuola media
superiore come per coloro i quali sono inquadrati nella posizione economica B3
e per i quali permane la possibilità di effettuare le ispezioni straordinarie.
In merito a quest'ultimo punto, come richiesto da noi e dalle altre OO.SS., una
riunione specifica ci sarà dopo Pasqua.
Roma 11 aprile 2001 p. Fed. RdB P.I.
Cataldo
Di Napoli