LA QUESTIONE INFORMATICA
Si sono svolti nei giorni scorsi i test di selezione per l'individuazione dei partecipanti ai corsi di natura informatica organizzati dall'amministrazione. Annullati una prima volta, sono stati riproposti sostanzialmente negli stessi termini.
Organizzazione ministeriale disastrosa, gestione periferica esilarante. Le buste contenenti i test presentate già aperte, date di svolgimento decise improvvisamente la mattina stessa, chi c'è, c'è. Anzi, se qualcuno manca, meglio.
Prima che ne nasca una "questione informatica", è opportuno sottolineare alcuni elementi, che sembrano sfuggire ai più.
Esistono nel nostro
Ministero, alcuni colleghi che si occupano dell'informatizzazione dei nostri
uffici, alcuni di loro da più di un decennio.
Per quale recondita ragione devono essere sottoposti ad umilianti test che ne valutino l'alfabetizzazione informatica e magari frequentare dei corsi dal contenuto inferiore alle loro attuali competenze?
La loro professionalità è ormai riconosciuta e corteggiata all'esterno dei nostri stessi uffici.
E' evidente come tra i ranghi dirigenziali dei nostri uffici sia difficile trovare qualcuno in grado di distinguere chiaramente tra sistemi informativi e carriole lignee; forse è il caso di cominciare a chiedersi se tale difficoltà derivi da cattiva o buona fede.
Sembra quasi che l'obiettivo di questa amministrazione sia quello di impedire a questi colleghi di occuparsi di informatica, escludendoli, con ogni mezzo necessario, dai processi di reinquadramento professionale.
Devono forse espiare per aver partecipato in passato a progetti informatici fastidiosi per la dirigenza ministeriale?
Se nei nostri uffici comincia a vedersi qualcosa che abbia attinenza con informatica e sistemi informativi lo si deve anche al loro impegno.
Viste le considerazioni precedenti, è facile emanare note come la recente della Direzione Generale dell'Osservatorio, dove si comunica che "Pathnet ha realizzato l'Intranet".
Pathnet? Quanto è costato e per avere cosa? Ha realizzato? L'Intranet?
E Getronics? Qual'è il suo ruolo nell'informatizzazione degli uffici?
E' il caso di cominciare ad informare e discutere sulle scelte strategiche dell'amministrazione e la decisa opzione verso appalti esterni.
Qual'è il costo per
la collettività? I risultati raggiunti? Sicuro che non poteva essere fatto
diversamente? Magari con il personale così frettolosamente accantonato?
Invece di trastullarsi con frasi fatte sulla "lotta al lavoro nero" è il momento di cominciare a debellarlo nella nostra stessa amministrazione, dove ormai è prassi organizzativa normale.
Ispettori, addetti
alla vigilanza, ispettori di cooperative, informatici, sono le situazioni più
eclatanti e che necessitano di immediata soluzione.
Manteniamo alta la mobilitazione nel nostro Ministero, senza aspettare che qualche "principe" conceda le briciole.
Storicamente, anche i più elementari diritti sono stati CONQUISTATI con le lotte e l'impegno dei lavoratori.
Roma, 28 maggio 2001