LEGGE FINANZIARIA IN TEMPO DI GUERRA

 

 

L’emendamento all'articolo 12 della finanziaria 2001, contenente quanto di più demenziale ed arrogante in merito ad assunzioni, passaggi di livello anche all'interno dell'area professionale presentato dal Senatore Izzo di Forza Italia, ha messo in allarme, giustamente, i lavoratori e quelle Organizzazioni Sindacali che hanno aperto la strada con la loro concertazione ed accettazione della logica delle compatibilità economiche a questo Governo ed a quelli precedenti.

 

Improponibile sia dal punto di vista giuridico che contrattuale in buona parte di esso, forse aveva l'obiettivo di distogliere l'attenzione dei lavoratori da quelle nefandezze contenute nella Legge Finanziaria che dedica ben 16 articoli a tagli e privatizzazione della Pubblica Amministrazione.

 

In piena continuità con le politiche economiche introdotte dai precedenti governi con il consenso di CGIL, CISL e UIL in materia di privatizzazioni, attacchi allo stato sociale, e limitazioni alle libertà sindacali, trova l'humus naturale nell'attuale Governo e pertanto la Finanziaria presentata peggiorerà ulteriormente le condizioni di vita dei lavoratori.

 

Di pari passo il Ministro Maroni con il suo libro "bianco" ipotizza nuove tecniche regolatorie in materia di contrattazione volti al superamento della Contrattazione Nazionale Collettiva, come se non fossero già sufficienti le varie e negative attuali tipologie di rapporto di lavoro.

Il violento attacco portato al mondo del lavoro è la conseguenza delle scelte di politica economica che da anni vengono perpetrate dai "ricchi del mondo" attraverso i loro dictat in materia di pensioni, riduzione della spesa sociale, esternalizzazione dei servizi pubblici.

Ciò avviene in un momento in cui si è distolti dagli avvenimenti succedutisi da quell'undici settembre che ha visto la morte di migliaia di persone con l'abbattimento delle torri gemelle, il massiccio intervento militare degli Stati Uniti in Afghanistan dove giornalmente, con attacchi sempre più intensi, perdono la vita civili inermi e l'attacco israeliano al popolo palestinese che ha provocato in quest'ultimi tempi decine e decine di vittime peggiorando le condizioni dei lavoratori costretti a permanere nei territori occupati.

 

PER TUTTO QUESTO E’ NECESSARIO ADERIRE ALLO SCIOPERO GENERALE

 

 

VENERDI 9 NOVEMBRE

PARTECIPANDO ALLA MANIFESTAZIONE CHE SI TERRA’ A

ROMA ALLE ORE 9.30
CON CORTEO DA P.ZZA DELLA REPUBBLICA