|
|
|
|||||||
|
Abbiamo
già espresso la nostra posizione sui criteri di determinazione dei punteggi e
sull'applicazione degli stessi nel nostro precedente comunicato.
Vale
la pena spendere altre due parole sull'argomento.
Pare,
da tempo immemore, che il miglior modo per sconfiggere l'avversario sia quello
di dividerlo, scompagginarne le fila, metterlo uno contro l'altro.
Anche
se nel nostro Ministero non è ancora rilevante la frammentazione e la presenza
dei contratti precari che già caratterizzano altri Ministeri, quante differenziazioni e lacerazioni stanno creando
l'applicazione di quei criteri previsti dal contratto integrativo che qualcuno
ha sottoscritto con grida di giubilo, consentiteci, da irresponsabile?
L'istituzione
della posizione economica super è un'altro ulteriore tassello di una strategia
che la controparte sta perseguendo scientificamente concertando (con chi ci sta)
nuove modalità di frammentazione del mondo del lavoro e di divisione e
lacerazione tra i lavoratori.
Non
si capirebbero, e non hanno senso altrimenti, immotivate ed ingiustificate
differenziazioni retributive tra lavoratori che svolgono identiche mansioni.
Ad
identiche mansioni, identico salario. A noi pare ... elementare.
Un
salario che, di concertazione in concertazione, ha visto inesorabilmente e
pesantemente venire meno il suo potere d'acquisto.
E'
comprensibile quindi come tutti
i colleghi inquadrati in B3 sperino ardentemente di far parte degli 870 Super
fortunati, per poter riuscire a giungere con più serenità alla fine del mese.
Che
gli arzigogoli costruiti dal contratto integrativo vengano però almeno
applicati con coerenza ed omogeneità in tutti gli uffici e per tutti i colleghi
che hanno presentato domanda. Su questo daremo tutto il nostro aiuto ed il
nostro sostegno nella presentazione delle richieste di revisione dei punteggi.
Non
dimentichiamo però che le posizioni super istituite dal CCNL del 98, “ispirati
alla valutazione dell'impegno, della prestazione e dell'arricchimento
professionale acquisito”(?!) non costituiscono un ulteriore finanziamento
ma vanno a gravare sul Fondo Unico di Amministrazione, come i percorsi di
riqualificazione, cioè su soldi che sono già dei lavoratori.
L'istituzione
degli 870 Super B3 doveva compensare, nella mente degli sciamani che hanno
concepito quell'integrativo, l'esclusione del personale amministrativo in B3 dai
percorsi di riqualificazione. Ad oltre 3 anni il personale amministrativo
continua ad essere escluso dalla riqualificazione, ma non ci risulta che altro
personale in B3 sia già stato riqualificato.
Sono
purtroppo molte le situazioni alle quali il prossimo contratto integrativo dovrà
mettere mano, dalle posizioni super, ai percorsi di riqualificazione, dal
mansionismo ai corsi.
Noi
però non crediamo che gli accordi sindacali siano un evento naturale da subire
come una bella nevicata, ma siano il frutto dei rapporti di forza che si
riescono a costruire e del consenso che i lavoratori danno, attraverso
l'iscrizione ed il voto, alle diverse piattaforme contrattuali.
Gli
ultimi eventi sindacali hanno anche ribadito come la lotta unitaria su contenuti
precisi dia spesso buoni frutti.
Roma, 28 gennaio 2004