COMITATO PARI OPPORTUNITA'

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Il 26 febbraio, a Roma, presso la sede di Via Fornovo 8, si è riunito per la prima volta il comitato per le pari opportunità del MLPS previsto dall’art.7 del CCNL 1998-2001.

La RdB, anche in quest’occasione, ha rilevato le discriminazioni diffuse presso il Ministero del Lavoro, soprattutto nelle sue sedi periferiche, non solo nei riguardi delle lavoratrici donne (che comunque sono la maggioranza), ma anche nei confronti di molti colleghi maschi.

Risulta, infatti, a questa O.S. che, oltre ad essere moltissimi coloro ai quali viene impedito il giusto avanzamento di carriera soprattutto in relazione alle mansioni superiori effettivamente svolte, sono anche parecchi coloro i quali subiscono pressioni psicologiche, varie forme di marginalizzazione, vere e proprie vessazioni, nell’espletamento quotidiano dell'attività lavorativa.

Ciò in genere accade quando i lavoratori osano esprimere pensiero critico e/o avanzano proposte per migliorare il servizio, interpretate spesso dai superiori come forme di arroganza o addirittura di insubordinazione. La RdB ha sottolineato nel suo intervento come abbia fatto bene la rappresentante della Uil di Verona a sollecitare il primo incontro del Comitato che, però, deve poter essere uno strumento utile e anche di pressione nei confronti dell’Amministrazione, per consentire a tutte/i pari opportunità.

A tale riguardo, per esempio, è molto grave che in un Ministero che si dice del “Welfare” non sia stata finora prevista una sessione a parte per tutti coloro che non potranno recarsi a Fiuggi, a causa di gravi e documentati impedimenti, per partecipare ai corsi di riqualificazione per l’accesso a B3.

Ancora una volta saranno le donne al termine della gravidanza o in fase di allattamento, o i soggetti momentaneamente più deboli come quelli costretti a sottoporsi a terapie particolari, a doversi autoescludere dalla partecipazione ai corsi formativi senza trovare un’alternativa.

Il Comitato ha deciso di riunirsi una volta al mese e la rappresentante della RdB si è impegnata a redigere un questionario da sottoporre all’attenzione delle altre componenti del Comitato stesso quando si riunirà verso i primi di aprile, per poi essere diffuso nei luoghi di lavoro per poter conoscere, in modo approfondito, le eventuali situazioni di disparità di trattamento tra lavoratori.

Roma, 4 marzo 2004