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INCONTRO CON L’AMMINISTRAZIONE 15 giugno 2004


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Si è svolto, il 15 giugno, un incontro con la Direzione Generale AAGG sui seguenti punti:

  1. presentazione dei due schemi dei DPCM relativi alle regioni Sardegna e Valle d’Aosta sul trasferimento delle funzioni e del personale delle politiche del lavoro;

  2. aggiornamento sulla calendarizzazione dei percorsi di riqualificazione;

 

TRASFERIMENTO COMPETENZE E PERSONALE SARDEGNA E VALLE D’AOSTA

In merito al primo punto ci sono stati illustrati i due DPCM che prevedono il trasferimento delle funzioni e del personale alla Regione Sardegna ed alla Regione Valle d’Aosta.

Si completa con la Sardegna e la Valle d’Aosta il trasferimento delle competenze in materia di politiche del lavoro e del relativo personale dallo Stato alle rispettive regioni.

Avevamo già nel 1999 denunciato che questo decentramento lungi dall’essere una riforma al servizio dei cittadini è in realtà, come attualmente avviene, un processo propedeutico alla liquidazione del collocamento pubblico e alla privatizzazione totale e definitiva del mercato del lavoro.

La riorganizzazione tecnocratica degli Uffici non ha portato nuova occupazione in quanto è completamente subordinata alle politiche di flessibilizzazione e precarizzazione del mercato del lavoro.

Infatti, come ampiamente dimostrato con i dati sull’occupazione degli ultimi anni (colpo finale in ordine di tempo la legge 30 ), la flessibilità si sostituisce al lavoro stabile e tutelato, non si aggiunge quasi mai ad esso.

Quest’ultimo processo della Sardegna e della Valle d’Aosta coinvolgerà complessivamente oltre cinquecento dipendenti di cui il 70 % sarà  obbligatoriamente  trasferito.

Nel 1999, nelle restanti regioni d’Italia, erano stati trasferiti dal Ministero del Lavoro alle Regioni ed agli EE.LL. oltre seimila lavoratori. Questi lavoratori trasferiti, complessivamente oltre seimilacinquecento potevano invece essere utilizzati, una volta riqualificati, nel settore della vigilanza considerato che una richiesta di intervento da parte di un lavoratore rischia di rimanere giacente anni e nel settore delle vertenze poiché anche in questo caso un lavoratore rischia di attendere anche un anno per vedersi tutelato qualche diritto.

Inoltre, negli schemi di decreto che l’amministrazione ci ha illustrato manca, per i lavoratori trasferiti, quella clausola di salvaguardia che prevedeva il rientro nei ruoli del Ministero del Lavoro entro tre anni dal trasferimento in caso di esubero. Questa è la dimostrazione concreta di cosa importi realmente all’Amministrazione: levare tutele ai lavoratori e salvaguardare i propri interessi, infatti nessun dirigente delle Politiche del Lavoro ha seguito le sorti dei cosiddetti livellati. Pertanto, nel reiterare il nostro giudizio assolutamente negativo sul “decentramento”, abbiamo chiesto all’Amministrazione di introdurre quella clausola di garanzia che permetterebbe ai “trasferiti” di rientrare nell’arco dei tre anni nei ruoli del Ministero del Lavoro.

 

CALENDARIZZAZIONE DEI PERCORSI

Per quanto concerne l’aggiornamento sulla calendarizzazione dei percorsi la Dott.ssa Balletta, Dirigente della Div. IV del Personale ha comunicato le seguenti scadenze relative ai percorsi di riqualificazione:

- nei giorni dal 28 giugno all'8 luglio è prevista la sessione “malati” per per lo svolgimento del corso relativo al percorso di riqualificazione per B3 rivolta a 30 dipendenti, compresi 7 lavoratori ammessi con riserva dal giudice amministrativo. Per quanto riguarda la graduatoria e l'inquadramento definitivo si prevede che tutto si svolga entro la fine dell'anno.

- entro la fine di luglio è prevista la pubblicazione ufficiale delle graduatorie C2 - C3 dopo le opzioni prodotte; i corsi dovrebbero tenersi in autunno; per il corso di formazione relativo al Coordinatore Amministrativo, essendo circa un centinaio i funzionari della centrale l'Amministrazione ha ipotizzato che il corso si possa svolgere parte a Roma e parte a Fiuggi, mentre per i restanti corsi dove l'afflusso dei funzionari della Centrale è minimo sarà individuata una sola sede, probabilmente Fiuggi.

- per il percorso di riqualificazione Tecnico - Informatico sono pervenute 244 domande; parteciperanno al corso che si terrà in autunno 29 persone per 19 posti messi a concorso. L’Amministrazione ha preannunciato un decreto di esclusione "corposo" in quanto diverse domande sono state presentate prive dei titoli richiesti.

- per il percorso di Accertatore del lavoro sono state presentate 2926 domande per 525 posti ; parteciperanno al corso 1050 lavoratori.E' previsto il decreto di esclusione per settembre con inizio dei corsi di riqualificazione per inizio 2005.In merito a questo percorso, ai fini del contenimento dei costi, L’Amministrazione ha preannunciato che il corso si svolgerà a livello centrale per 2 settimane, mentre la terza settimana prevista, è probabile che si terrà negli Uffici di appartenenza con la docenza di personale interno che impartirà lezioni di tipo pratico.

- per il percorso di riqualificazione di Addetto, 302 sono le domande pervenute, 200 i lavoratori che parteciperanno ai corsi e 100 le posizioni da riqualificare; i corsi sono previsti per l'inizio dell'anno 2005 con inquadramento nell'anno.

- per il percorso di Coadiutore le domande pervenute sono 304, 516 i posti previsti per i corsi e 258 i posti messi a concorso; naturalmente in questo percorso tutti coloro che hanno fatto domanda potranno partecipare al corso di riqualificazione. I corsi sono previsti per l'inizio dell'anno 2005 con inquadramento nell'anno.

- per l’accesso a B2 - Operatore Amministrativo: entro luglio è prevista la definizione della Commissione;

- Esperto Informatico: sono pervenute 507 domande, parteciperanno ai corsi 250 lavoratori per 125 posti messi a concorso.

Per quanto riguarda questo percorso deve essere ancora individuata la Commissione.

- in merito alla graduatoria per i B3 Super sono pervenute 870 istanze di revisione la cui istruttoria, come specificato dall’Amministrazione, è quasi conclusa; per cui la graduatoria definitiva è ipotizzabile che possa esser pubblicata in tempi abbastanza rapidi.

L' Amministrazione ha inoltre portato a conoscenza delle OO.SS delle difficoltà finanziarie in cui versa per il finanziamento delle missioni utili per lo svolgimento dei corsi di formazione: è stata richiesta un'integrazione finanziaria al Ministro dell'Economia e delle Finanze che, al momento attuale, non ha avuto ascolto. Inoltre, in conseguenza dei problemi finanziari e quindi per un contenimento della spesa che possa dare la possibilità del corretto svolgimento di tutti i percorsi di riqualificazione ha prospettato alle OO.SS la possibilità di forme alternative di ospitalità per coloro che dovranno partecipare ai corsi di formazione, quali per esempio forme convittuali (es. istituti religiosi) o strutture messe a disposizione da altri Dicasteri in particolare dal Ministero degli Interni (es la Scuola di Polizia).

Si prende atto delle comunicazioni dell’Amministrazione circa i tempi e le modalità ma resta tutto il nostro giudizio negativo per quanto concerne il passaggio dei lavoratori al livello superiore:

·                                 pochissimi posti messi a disposizione per i livelli bassi;

·                                 esclusione addirittura dei sesti livelli per l’accesso alla posizione economica superiore di profilo amministrativo considerato che sono stati fatti sparire i 570 posti inizialmente previsti;

·                                 mancanza di garanzie oggettive nel percorso per l’inquadramento nel profilo di accertatori del lavoro per coloro che da decenni svolgono funzioni ispettive (con tutte le riserve già più volte manifestate in merito al contenuto del profilo di accertatore). Ecc.

E’ strabiliante come a distanza di quattro mesi dalle elezioni RSU - CGIL, CISL e UIL si spendono in acrobazie sparando a zero su tutto: sulle commissioni, sulle modalità, sulle esclusioni ecc. quando sanno benissimo che il tutto scaturisce da quello scellerato contratto integrativo in cui è stato  introdotto un miscuglio di criteri clientelari e meritocratici sottoscritto dalle suddette OO.SS. e l’Amministrazione con tanto di brindisi.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: lavoratori che dopo oltre venti anni di servizio subiscono l’umiliazione di sentirsi inadeguati, inutili, indipendentemente dai turni di guardia di qualche O.S. per  garantire cosa? … quando, il tutto, ribadiamo è stato determinato anche con il consenso degli attuali “guardiani del faro”.  Noi auspichiamo che quanto avvenuto serva da lezione alle altre OO.SS. e si lavori insieme per tutelare realmente gli interessi di tutti i lavoratori e non soltanto dei prescelti.

La RdB chiama i lavoratori alla massima vigilanza già dall’inizio della discussione sul prossimo e imminente contratto integrativo creando da subito, se necessario, momenti di mobilitazione che evitino le ingiustizie finora subite.

Abbiamo trasmesso su tutti i posti di lavoro ed è presente sul sito della RdB e sulla bacheca sindacale del sito del Ministero un documento con delle linee guida per il prossimo contratto integrativo e aspettiamo le proposte di tutti i lavoratori.

Diciamo altresì ai lavoratori di diffidare da quelle Organizzazioni Sindacali che, a qualche mese di distanza dalle elezioni RSU, dai comunicati che mandano in giro sembra che le responsabilità di quello che i lavoratori stanno subendo per l’applicazione dei criteri contenuti nel Contratto Integrativo siano di altri.

Date più forza alla RdB come sta avvenendo negli ultimi sei mesi in altre sedici Direzioni Provinciali e Regionali d’Italia i cui lavoratori hanno trovato rispondenza su valutazioni, proposte e  azioni  fatte dalla RdB nel corso degli ultimi cinque anni ed in merito a quanto contenuto nel Contratto Integrativo e non solo, lavoratori che hanno individuato nella RdB una Organizzazione Sindacale conflittuale, non allineata alle logiche liberiste che determinano le scelte dell’Amministrazioni a cui spesso si inchinano le altre OO.SS. in tema di Contratto Integrativo e distribuzione delle risorse economiche.

Roma 18 giugno ’04

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