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PRIMO INCONTRO SUL NUOVO CONTRATTO INTEGRATIVO
(contiene: "Sugli addetti alla vigilanza")


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Con la riunione tenutasi il 21 luglio tra Amministrazione ed oo.ss. si è dato formalmente avvio al tavolo negoziale per la definizione del nuovo contratto integrativo.

La necessità di un corretto inquadramento economico della totalità del personale, sia ispettivo che amministrativo, sarà il tema centrale attorno al quale dovrà ruotare tutta la discussione sul nuovo integrativo.

Le proposte divulgate dalla RdB/CUB attraverso documenti ampiamente discussi in innumerevoli assemblee del personale, sono ormai ben noti e affermano la volontà di portare sui tavoli delle trattative la determinazione nostra e di tutti i lavoratori affinché il prossimo integrativo preveda il passaggio al livello economico superiore di tutto il personale escluso dagli attuali “processi di riqualificazione” e l’eliminazione dei criteri altamente discriminanti che hanno prodotto l’esclusione di una parte considerevole di lavoratori dall’accesso alla qualifica superiore.

Se questi sono i nodi principali del prossimo integrativo, diventa allora di primaria importanza la discussione che si è avviata con la divulgazione delle nuove dotazioni organiche proposte dall’Amministrazione, soprattutto alla luce dell’immediata controproposta della RdB, sulla quale abbiamo informato nel precedente comunicato.

E’ necessario che i lavoratori tutti prestino la massima attenzione alla discussione in atto sulle dotazioni organiche, per rafforzare ed ampliare gli spazi che si sono creati per poter discutere finalmente del futuro di questo Ministero; per poter prevedere il passaggio al livello superiore dei lavoratori dimenticati dal precedente integrativo, ed in particolare gli amministrativi in B3 rimasti ignominiosamente al palo; per poter eliminare l’anacronistica Area A, col conseguente passaggio all’Area B del personale inquadrato in A1;  per poter incrementare il personale per l’attività di vigilanza ed il personale dell’Area C amministrativa dove già oggi, per l’attività di conciliazione e nell’area del contenzioso, viene utilizzato gran parte del personale in B3.

Il 28 luglio si terrà un nuovo incontro con l’obiettivo di giungere ad una calendarizzazzione degli argomenti più urgenti da trattare nelle successive riunioni che avranno luogo a partire da settembre.

SUGLI ADDETTI ALLA VIGILANZA

In apertura di riunione, il dott. Pennesi, ha presentato una breve relazione sulla situazione che si è creata sul territorio nazionale a seguito della divulgazione del DLgs 124 relativo alla riforma dell’attività ispettiva.

Nel ribadire ai rappresentanti dell’Amministrazione l’interpretazione estremamente negativa dei contenuti espressi nella conseguente circolare “esplicativa”, contenuti già, peraltro, ampiamente trattati nei precedenti comunicati, la RdB/CUB ha di nuovo denunciato la paralisi dell’attività ispettiva su tutto il territorio nazionale a seguito della mancanza di indicazioni certe, sottolineando in particolare il reiterarsi delle problematiche attinenti alla qualifica relative agli addetti alla vigilanza, meritevoli oggi di fregiarsi, si, della qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria (così come definitivamente chiarito dal dott. Pennesi in tale sede) ma comunque ancora costretti a rimanere inquadrati in una posizione economica inferiore rispetto alle funzioni che da anni realmente svolgono. La RdB, inoltre, ha posto nuovamente la necessità di un inquadramento certo per tutti gli addetti alla vigilanza che da anni svolgono funzioni inquadrate nella posizione economica C2 modificando quindi quanto contenuto nell’attuale Contratto Integrativo, che, di fatto, limita il diritto ad un giusto inquadramento degli stessi.

Roma 22 luglio 2004