Un’altra
positiva sentenza in merito alle vertenze instaurate dal
personale ispettivo precedentemente inquadrato in C1.
Nei
giorni scorsi infatti, il Giudice del Lavoro di Bologna, si è
espresso sui ricorsi presentati da tutto il personale
ispettivo della DPL di Bologna precedentemente inquadrato in
C1, nel senso che lo stesso va collocato, economicamente e
giuridicamente, nella posizione economica C2 dal 1/1/98.
Come
noto tali vertenze si fondano sulla richiesta del corretto
inquadramento funzionale ai sensi del comma 4 dell’art 13
del CCNL Comparto Ministeri 1998/2001: “Ogni
dipendente è inquadrato, in base alla ex qualifica e profilo
professionale di appartenenza, nell'area e nella posizione
economica ove questa è confluita”
La
stessa motivazione è alla base delle vertenze instaurate
dagli ex “addetti alla vigilanza”. Il CCNL 1998/2001,
nell’individuare il nuovo ordinamento professionale,
collocava infatti nella posizione economica C2 la funzione
ispettiva.
Non tutti sono forse a
conoscenza del ruolo svolto dalla RdB/CUB PI anche nelle
vertenze instaurate dal personale ispettivo inizialmente
collocato in C1.
Nella
prima vertenza, il Giudice del Lavoro di Grosseto aveva
infatti richiesto all’ARAN l’attivazione delle procedure
per giungere ad un accordo di “interpretazione autentica”
dell’art. 13 del contratto.
Si
ha accordo di interpretazione autentica se questo viene
sottoscritto da tutti i firmatari del contratto.
In
quella sede abbiamo sostenuto, in beata solitudine, come al
solito, le ragioni e le aspettative dei colleghi impedendo la
sottoscrizione di un accordo penalizzante per gli “ispettori
del lavoro”.
La
mancata sottoscrizione dell’interpretazione autentica ha così
permesso al Giudice del Lavoro di Grosseto di esprimersi in
senso favorevole ai colleghi, dando il via alla serie di
sentenze positive per tutto il personale ispettivo inquadrato
sia in C1 che in B3.
Ci saranno altri gradi di giudizio, al momento
la sentenza del Giudice del Lavoro di Bologna è un altro
“risultato concreto” ottenuto grazie alle iniziative della
RdB/CUB ed un monito per il “tavolo tecnico” dal quale
dovranno giungere soluzioni adeguate per risolvere la
questione del personale ispettivo attualmente inquadrato in
B3.
Roma,
23 dicembre 2004
RdB/CUB
Pubblico Impiego – Lavoro e Politiche Sociali
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