la necessita’ di Una mobilitazione costante  e continua

Il silenzio dell’Amministrazione sulle varie problematiche legate al rapporto di lavoro (percorsi di riqualificazione, condizioni di lavoro, trasferimento di funzioni in considerazione della riforma costituzionale introdotta dal precedente Governo che conferisce alla Regioni il potere di legiferare anche in materia di tutela e sicurezza del lavoro, è diventato ormai insopportabile.

Le assemblee svolte nei giorni scorsi dalla RdB sui suddetti punti che sono al centro della giornata di sciopero generale di Pubblico Impiego del 28 giugno  hanno evidenziato la necessità di intraprendere delle iniziative di lotta al fine di imporre all’Amministrazione l’apertura di un tavolo  di trattative per la definizione dei percorsi di riqualificazione, per eliminare condizioni di lavoro a dir poco ottocentesche (open spaces di via Veneto e via Fornovo), per imporre l’utilizzazione, con il dovuto riconoscimento, dei lavoratori del ministero anziché esternalizzare i servizi, per pretendere una informazione certa in merito ai disegni di trasferimento di funzioni e personale alle regioni e/o agli UTG.

La RdB aveva proposto il 13 giugno scorso con una lettera trasmessa  a tutte le Organizzazioni Sindacali presenti nel nostro ministero, una assemblea generale del personale per pervenire a forme di lotta unitarie. Tale proposta è stata puntualmente disattesa da CGIL, CISL e UIL che hanno pensato di darsi visibilità indicendo autonomamente l’assemblea del personale.

All’Assemblea hanno comunque partecipato, con  propri contenuti  rappresentanti delle RdB proponendo azioni di lotta che non mendichino un incontro, ma che impongano all’amministrazione di sedersi al tavolo per discutere sui punti che riguardano direttamente i lavoratori del nostro ministero abbandonati in uno stato di estrema incertezza sia per quanto riguarda la progressione di carriera sia per le conseguenze del trasferimento alle regioni di funzioni in materia di tutela e sicurezza del lavoro. A tutt’oggi il personale delle Direzioni Provinciale del Lavoro non sa se sarà trasferito all’INPS, agli Enti Locali o agli Uffici Territoriali di Governo. La RdB, pertanto, indice per la giornata di mercoledì 10 luglio la prima giornata di mobilitazione con un presidio davanti alla sede del Ministro interrompendo le relazioni sindacali finché l’Amministrazione non ci darà risposte certe sul futuro del ministero, sulla definizione dei percorsi di riqualificazione, sui servizi esternalizzati, da esternalizzare e sui costi che essi rappresentano.

Roma 27 giugno ’02                                                                                p. Federazione RdB P.I.

     Cataldo Di Napoli