COSA
E’ CAMBIATO
? Ancora una volta CGIL, CISL e UIL levano le castagne dal fuoco all’Amministrazione. |
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Era
già accaduto nel febbraio scorso, allorquando c’era la rivolta dei lavoratori
del ministero per le pessime condizioni in cui si lavorava, determinate dalle
scelte decisioniste del Dott. Bolaffi (open spaces ed altro). In quella
occasione CGIL, CISL e UIL pur di risedersi al tavolo con l’Amministrazione
hanno sostanzialmente “smorzato” il conflitto sottoscrivendo un protocollo
d’intesa rivelatosi da subito una farsa.
Oggi,
non paghi della passata esperienza e pressappoco con le stesse modalità, si
risiedono al tavolo svendendo così le mobilitazioni dei lavoratori del 10
luglio e del 12 settembre ripristinando
le relazioni sindacali dietro fumose dichiarazioni di intenti
dell’Amministrazione.
Cosa
è cambiato sostanzialmente per ripristinare le relazioni sindacali? .. Niente !
L’Amministrazione nel comunicato trasmesso alle
OO.SS. si guarda bene dal fare riferimento ai tempi di attuazione dei percorsi
di riqualificazione e, a tutt’oggi, il Ministro Maroni non si è degnato di
indicare il progetto che ha in mente per quanto concerne le competenze del
ministero ed il destino dei dipendenti; disegno, tra l’altro, desumibile dal
progetto più ampio che Maroni sta attuando (vedi mercato del lavoro,
applicazione della nefasta legge Bossi-Fini, patto per l’Italia sottoscritto
da CISL e UIL, enti bilaterali ecc.).
Pertanto,
la RdB ritiene che non ci sono concrete novità per ripristinare le relazioni
sindacali e chiama alla mobilitazione tutti i lavoratori della sede centrale e
degli uffici periferici per arginare l’arroganza dimostrata
dall’Amministrazione nel soffocare il diritto dei dipendenti alla carriera ed il disegno del Ministro Maroni che in piena sintonia con
le scelte ultraliberiste dell’attuale governo, come del precedente, mina
ulteriormente l’occupazione peggiorando le condizioni di vita di milioni di
lavoratrici e lavoratori.
Il Coordinamento Nazionale di ministero che si terrà
il 27 settembre prossimo valuterà le iniziative da intraprendere sia per quanto
riguarda le problematiche del Ministero del Lavoro sia per ciò che concerne
l’attacco più vasto ai diritti ed al salario da parte del Governo e della
Confindustria.
Roma 24 settembre ’02 |
p.
Federazione RdB P.I. |